...pensieri scaturiscono spontaneamente nella penombra del corridoio. Sento urla indistinte da una stanza a sinistra ed un respirare frammentario poco più in là. Sono loro, sono i dimenticati. Senza casa, senza parenti, senza speranza.

Giacciono sotto un tetto di incompresa fragilità e sognano prati pieni di fiori taglienti dove continuano a correre lacerati ma liberi. Dentro un fiume, il cadavere di una libellula passa senza che nessun'altro lo noti se non il cosmo.

Dove siete voi mentre tutto ciò accade? Cosa sognate nelle notti in cui la luna è che spenta? In quali figure raccapriccianti relegate l'angoscia?