I due, rimasti scioccati dalla paura, non credendo più all'ipotesi dello scherzo, ma convincendosi sempre più di essere involontari testimoni di qualcosa di ben più malvagio e sconvolgente, girovagano esausti senza meta nel bosco. Vengono nuovamente raggiunti dall'oscurità quando giungono ad una casa abbandonata, attratti in quel luogo dal lontano grido d'aiuto dell'amico scomparso. È la casa in cui l'assassino Rustin Parr aveva compiuto i suoi terribili delitti.
Nel rudere, pieno di segni ancora più strani (sulle pareti si vedono le impronte scure delle mani di molti bambini), i due ragazzi incontrano infine il loro destino.
Le caotiche scene finali (che appaiono nei filmati recuperati) mostrano Heather accorrere nelle cantine, in risposta ad una disperata richiesta d'aiuto di Mike. La ragazza lo segue e quando arriva ha una fugace visione dell'amico, immobile in un angolo, con la faccia rivolta al muro, come un bambino in castigo, prima di essere a sua volta colpita da un'invisibile presenza. La sua telecamera cade a terra e riprende solo una fredda immobilità.