il thread di Jon Conte Snow - la Divina Scuola delle 5 stelle - Dracarys il thread di Jon Conte Snow - la Divina Scuola delle 5 stelle - Dracarys - Pagina 2691

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Discussione: il thread di Jon Conte Snow - la Divina Scuola delle 5 stelle - Dracarys

  1. #53801
    Senior Member L'avatar di Lurge
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    dai che luigino per natale si sacrifica... resterà a roma non incontrerà i parenti face to face...
    allanima del sacrificio

  2. #53802
    Senior Member L'avatar di Dehor
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    davvero, un mezzo analfabeta che ha vinto la lotteria e si lamenta pure

  3. #53803
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Citazione Originariamente Scritto da Napoleoga Visualizza Messaggio
    Sembra un post di Salvini
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  4. #53804
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Non sono un nativo digitale. La mia infanzia non ha conosciuto i joystick e solo a cinquant’anni mi sono imbattuto in uno smartphone, che, a distanza di tempo, mi avrebbe introdotto ai social media e all’uso di chat e di messaggi vocali. Ma non sono neanche un luddista anti-macchinista. Sono un “migrante digitale”, che si arrampica quotidianamente nella sfida non facile di cambiare rapidamente il proprio modus operandi. Non essendo quindi un nato imparato, cerco di tenermi a galla con app e device vari, anche perché il mio mestiere di docente universitario mi mette in interlocuzione con ragazze e ragazzi ventenni, di fronte ai quali non posso fare la figura del Tyrannosaurus rex (lasciate stare per cortesia chi esalta con dolci parole il fascino del vecchio maestro sui giovani; queste son cose da libri di filosofia paripatetica…nel concreto il disincanto ci ricorda che l’analogia più visibile nei loro occhi è con i loro nonni e le caratteristiche traballanti di quella generazione).

    La sfida
    Lunedì scorso con il Corriere è stato distribuito un libretto che descrive cosa è il cashback e come occorre prepararsi per accedere al servizio. Una magnifica opportunità per fare un ulteriore salto nella modernità e anche per mettermi tranquillo per l’avvenire: voglio essere un esempio di tracciabilità. Approfittando perciò dei quattro giorni di festa e di assenza di turbativa da Zoom o da Teams — per il milanesi il 7 dicembre è Sant’Ambrogio — ho pensato che avrei avuto tutto il tempo per contribuire al piano cashless lanciato dal Governo e, perché no, magari partecipare alle estrazioni dei premi “zero-contanti” riservate a coloro che tenacemente utilizzeranno i pagamenti elettronici. Mi metto perciò alle 14.00 con pazienza al PC e, seguendo il manualetto, scopro che per aderire al programma occorre registrarsi nell’App “IO”, cosa che sembrerebbe a prima vista assai semplice. Ma subito si suggerisce che per registrarsi occorre accedere al Sistema Pubblico di Identità Digitale. Lo SPID abilita il cittadino a gestire in via telematica tutti i servizi pubblici. Beh, due piccioni con una fava, perché, fatta l’identità SPID, potrò utilizzare tale identità certa e inequivocabile anche per altri servizi. E poi è gratuito, quindi via con lo SPID. Il sito del Governo raccomanda di preparare tutte le mie munizioni prima di cominciare: indirizzo mail, numero di telefono, documento di identità valido e tessera sanitaria per il codice fiscale. Ordinato, metto tutto bene in displacement sul tavolo accanto al computer. Si può fare lo SPID andando presso uno degli sportelli deputati oppure approfittare della web cam, ammesso che siate riconoscibili online. Sì, evviva, mi riconosce. Andiamo avanti.


    La via crucis
    La procedura però adesso ci complica. Occorre scegliere tra una decina di operatori abilitati ad attivare il servizio (alcuni si conoscono perché il loro marchio è martellato dalla pubblicità radiofonica o televisiva; altri invece sono totalmente sconosciuti ai non addetti ai lavori). Le variabili per sceglierne uno sono otto, tra cui alcune intuitive ma altre abbastanza idiosincratiche, come, ad esempio, il livello di sicurezza di SPID che ti serve (ma come?, non so bene cosa sto cercando e mi chiedi di scegliere in base al grado di sicurezza che mi aspetterei?!). Per di più l’istruzione dice che qualcuno dei provider potrebbe (non “può”, attenti bene, bensì “potrebbe”…) richiedere per questo servizio un pagamento aggiuntivo. Mah! Convinto che nel nostro Paese se non paghi non ottieni, opto con incoscienza per un operatore che potrebbe (forse) farmi pagare e ne scelgo uno. Mi appare un box dove mi si dice che posso farmi aiutare, se ho necessità, prendendo un appuntamento presso gli uffici di Pomezia (Pomezia-Milano, 625 km., tempo stimato in auto 7h05). A quel punto la procedura mi interroga se sono un robot (ma come? mi hai appena visto in faccia con la telecamera…). Rispondo ovviamente di no, fleggo una serie di accordi contrattuali scritti in piccolo leggendoli superficialmente e proseguo.

    Le complicazioni
    Inserisco i miei dati e il computer mi fornisce un codice di verifica che mi arriva sul telefono e che devo scaricare sulla procedura. Fatto! Adesso mi chiede di leggere sul telefono un altro codice SMS e di scaricare anch’esso sulla procedura. Fatto! Sono passati quasi sessanta minuti da quando ho cominciato e non vedo ancora la luce del tunnel (che poi sarebbe il primo tunnel perché dopo ci sarà l’app IO da completare in questo percorso ad ostacoli). Ma siamo soldati diligenti e la pandemia ci ha insegnato ad avere pazienza, molta pazienza. Come dicono gli alpini “Tasi e tira” e andiamo avanti. Nuove informazioni personali richieste. Facile, indirizzo e codice fiscale. Su quello sono preparato. È dal 1973 – anno di introduzione del codice – che me lo ricordo a memoria. Il mio, quello di mia moglie e poi anche quello dei miei due figli. Inserisco tutto e clicco “continua”. Ma il computer si ferma. Il codice fiscale non corrisponde al nome del richiedente. Lo reinserisco, stessa risposta. Ah, sospetto che voglia il secondo nome di battesimo, che non uso mai. Provo. Macché. La risposta negativa è ostinata e stavolta esce anche in coloro rosso, perché dopo il quarto tentativo la procedura ti vuole dare un segnale che si è seccata. L’ App “IO” e il miraggio del rimborso cashless di Natale si stanno allontanando.

    La resa
    Allora torno indietro (va beh, è giorno di vacanza, anche se ho perso ormai 85’). Ora la sfida sta diventando una battaglia contro la burocrazia digitale. Vediamo chi la vince. Intanto qualche improperio scappa. Cambio operatore abilitato. Quello di prima non era certo amico. Ne scelgo uno sconosciuto (chissà che il novizio non sia più efficiente e servizievole proprio perché si deve conquistare quote di mercato). Rifaccio la gimkana ma questa volta il tracciato si ferma prima: al riconoscimento della camera via web, che si inceppa e esce un box che mi consiglia di prendere un appuntamento per completare la procedura di registrazione davanti ad un operatore. E questa volta fortunatamente non devo andare fino a Pomezia, ma qualcuno mi aspetta a Milano. Il servizio è disponibile 24 ore su 24. Però! Va bene, proviamo questo. Appare un nuovo box, questa volta in stampatello rosso: “SERVIZIO SOSPESO CAUSA EMERGENZA COVID”. Esausto, sono passate due ore dall’inizio del tutto. Il sistema si è accanito contro di me, è chiaro. I miei figli e i miei nipoti mi prenderanno sicuramente in giro per la scarsità di competenza tecnologica, tipica della terza età. Ma mi piacerebbe proprio farmi sostituire adesso dal Ministro della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, 35 anni di Carrù (CN) e vedere l’effetto che fa. Non aiutata da un assistente, Signora Ministro, ma lei come semplice cittadina, a recuperare lo SPID. Depresso, chiudo il computer e per vendetta scendo in strada a fare un bancomat. Mi arrendo.

  5. #53805
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    ma il 9 dicembre cosa combineranno la sciagura a 5 stegole?

  6. #53806
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Citazione Originariamente Scritto da Lurge Visualizza Messaggio
    ma il 9 dicembre cosa combineranno la sciagura a 5 stegole?
    Accetteranno le modifiche e daranno a Conte il mandato di andare in UE e far contenta Angela.
    Poi giustificheranno tutto con la "loggica di baggheddo", che rimarrà tutto congelato fino all'approvazione del RF e dell'EDIS...

    RF con l'arrivo del vaccino sarà bocciato dai frugali (e comunque fra Stato di Diritto, elezioni olandesi e tedesche non arriverà prima del 2022), di EDIS se ne parlerà dal 2024 quindi l'unica cosa certa sarà un MES riformato... in peggio.

    Se passa la riforma è meglio che prendiate qualsiasi cosa legata ai BTP, la vendete e trasferite tutto in Svizzera.

  7. #53807
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    E come sempre non accadrà niente. Perché se qualcosa accadrà sarà quando meno ce lo si aspetterà.

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
    Corsair iCue5000X RGB - Asus ROG-STRIX Z690 F-GAMING ARGB - Intel Core i7 12700K - Corsair iCue H150i Capellix RGB - 2X Corsair Dominator Platinum RGB DDR5 5600MHz 16GB - Samsung 980PRO M.2 1TB NVMe PCIe - PCS 1TBe SSD M.2 - Seagate Barracuda 2TB - Corsair 1000W RMx Series MOD. 80PLUS GOLD - Asus ROX-STRIX GEFORCE RTX3070Ti 8GB - Kit 4 ventole Corsair LL120 RGB LED - Windows 11 64bit

  8. #53808
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Trasferire in svizzera per altro da una decina d'anni a sta parte non serve più ad una minchia

  9. #53809
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Citazione Originariamente Scritto da Zhuge Visualizza Messaggio
    E come sempre non accadrà niente. Perché se qualcosa accadrà sarà quando meno ce lo si aspetterà.
    Di sicuro alle prossime elezioni
    Del resto, devono insegnarti come votare

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da Brambo Visualizza Messaggio
    Trasferire in svizzera per altro da una decina d'anni a sta parte non serve più ad una minchia
    Non serve ad una minchia se devi nascondere, serve a qualcosa se non vuoi farti bailinare...

  10. #53810
    #mainagioia L'avatar di von right
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    Non sono un nativo digitale. La mia infanzia non ha conosciuto i joystick e solo a cinquant’anni mi sono imbattuto in uno smartphone, che, a distanza di tempo, mi avrebbe introdotto ai social media e all’uso di chat e di messaggi vocali. Ma non sono neanche un luddista anti-macchinista. Sono un “migrante digitale”, che si arrampica quotidianamente nella sfida non facile di cambiare rapidamente il proprio modus operandi. Non essendo quindi un nato imparato, cerco di tenermi a galla con app e device vari, anche perché il mio mestiere di docente universitario mi mette in interlocuzione con ragazze e ragazzi ventenni, di fronte ai quali non posso fare la figura del Tyrannosaurus rex (lasciate stare per cortesia chi esalta con dolci parole il fascino del vecchio maestro sui giovani; queste son cose da libri di filosofia paripatetica…nel concreto il disincanto ci ricorda che l’analogia più visibile nei loro occhi è con i loro nonni e le caratteristiche traballanti di quella generazione).

    La sfida
    Lunedì scorso con il Corriere è stato distribuito un libretto che descrive cosa è il cashback e come occorre prepararsi per accedere al servizio. Una magnifica opportunità per fare un ulteriore salto nella modernità e anche per mettermi tranquillo per l’avvenire: voglio essere un esempio di tracciabilità. Approfittando perciò dei quattro giorni di festa e di assenza di turbativa da Zoom o da Teams — per il milanesi il 7 dicembre è Sant’Ambrogio — ho pensato che avrei avuto tutto il tempo per contribuire al piano cashless lanciato dal Governo e, perché no, magari partecipare alle estrazioni dei premi “zero-contanti” riservate a coloro che tenacemente utilizzeranno i pagamenti elettronici. Mi metto perciò alle 14.00 con pazienza al PC e, seguendo il manualetto, scopro che per aderire al programma occorre registrarsi nell’App “IO”, cosa che sembrerebbe a prima vista assai semplice. Ma subito si suggerisce che per registrarsi occorre accedere al Sistema Pubblico di Identità Digitale. Lo SPID abilita il cittadino a gestire in via telematica tutti i servizi pubblici. Beh, due piccioni con una fava, perché, fatta l’identità SPID, potrò utilizzare tale identità certa e inequivocabile anche per altri servizi. E poi è gratuito, quindi via con lo SPID. Il sito del Governo raccomanda di preparare tutte le mie munizioni prima di cominciare: indirizzo mail, numero di telefono, documento di identità valido e tessera sanitaria per il codice fiscale. Ordinato, metto tutto bene in displacement sul tavolo accanto al computer. Si può fare lo SPID andando presso uno degli sportelli deputati oppure approfittare della web cam, ammesso che siate riconoscibili online. Sì, evviva, mi riconosce. Andiamo avanti.


    La via crucis
    La procedura però adesso ci complica. Occorre scegliere tra una decina di operatori abilitati ad attivare il servizio (alcuni si conoscono perché il loro marchio è martellato dalla pubblicità radiofonica o televisiva; altri invece sono totalmente sconosciuti ai non addetti ai lavori). Le variabili per sceglierne uno sono otto, tra cui alcune intuitive ma altre abbastanza idiosincratiche, come, ad esempio, il livello di sicurezza di SPID che ti serve (ma come?, non so bene cosa sto cercando e mi chiedi di scegliere in base al grado di sicurezza che mi aspetterei?!). Per di più l’istruzione dice che qualcuno dei provider potrebbe (non “può”, attenti bene, bensì “potrebbe”…) richiedere per questo servizio un pagamento aggiuntivo. Mah! Convinto che nel nostro Paese se non paghi non ottieni, opto con incoscienza per un operatore che potrebbe (forse) farmi pagare e ne scelgo uno. Mi appare un box dove mi si dice che posso farmi aiutare, se ho necessità, prendendo un appuntamento presso gli uffici di Pomezia (Pomezia-Milano, 625 km., tempo stimato in auto 7h05). A quel punto la procedura mi interroga se sono un robot (ma come? mi hai appena visto in faccia con la telecamera…). Rispondo ovviamente di no, fleggo una serie di accordi contrattuali scritti in piccolo leggendoli superficialmente e proseguo.

    Le complicazioni
    Inserisco i miei dati e il computer mi fornisce un codice di verifica che mi arriva sul telefono e che devo scaricare sulla procedura. Fatto! Adesso mi chiede di leggere sul telefono un altro codice SMS e di scaricare anch’esso sulla procedura. Fatto! Sono passati quasi sessanta minuti da quando ho cominciato e non vedo ancora la luce del tunnel (che poi sarebbe il primo tunnel perché dopo ci sarà l’app IO da completare in questo percorso ad ostacoli). Ma siamo soldati diligenti e la pandemia ci ha insegnato ad avere pazienza, molta pazienza. Come dicono gli alpini “Tasi e tira” e andiamo avanti. Nuove informazioni personali richieste. Facile, indirizzo e codice fiscale. Su quello sono preparato. È dal 1973 – anno di introduzione del codice – che me lo ricordo a memoria. Il mio, quello di mia moglie e poi anche quello dei miei due figli. Inserisco tutto e clicco “continua”. Ma il computer si ferma. Il codice fiscale non corrisponde al nome del richiedente. Lo reinserisco, stessa risposta. Ah, sospetto che voglia il secondo nome di battesimo, che non uso mai. Provo. Macché. La risposta negativa è ostinata e stavolta esce anche in coloro rosso, perché dopo il quarto tentativo la procedura ti vuole dare un segnale che si è seccata. L’ App “IO” e il miraggio del rimborso cashless di Natale si stanno allontanando.

    La resa
    Allora torno indietro (va beh, è giorno di vacanza, anche se ho perso ormai 85’). Ora la sfida sta diventando una battaglia contro la burocrazia digitale. Vediamo chi la vince. Intanto qualche improperio scappa. Cambio operatore abilitato. Quello di prima non era certo amico. Ne scelgo uno sconosciuto (chissà che il novizio non sia più efficiente e servizievole proprio perché si deve conquistare quote di mercato). Rifaccio la gimkana ma questa volta il tracciato si ferma prima: al riconoscimento della camera via web, che si inceppa e esce un box che mi consiglia di prendere un appuntamento per completare la procedura di registrazione davanti ad un operatore. E questa volta fortunatamente non devo andare fino a Pomezia, ma qualcuno mi aspetta a Milano. Il servizio è disponibile 24 ore su 24. Però! Va bene, proviamo questo. Appare un nuovo box, questa volta in stampatello rosso: “SERVIZIO SOSPESO CAUSA EMERGENZA COVID”. Esausto, sono passate due ore dall’inizio del tutto. Il sistema si è accanito contro di me, è chiaro. I miei figli e i miei nipoti mi prenderanno sicuramente in giro per la scarsità di competenza tecnologica, tipica della terza età. Ma mi piacerebbe proprio farmi sostituire adesso dal Ministro della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, 35 anni di Carrù (CN) e vedere l’effetto che fa. Non aiutata da un assistente, Signora Ministro, ma lei come semplice cittadina, a recuperare lo SPID. Depresso, chiudo il computer e per vendetta scendo in strada a fare un bancomat. Mi arrendo.


    In effetti il sistema per ottenere lo spid è assurdo
    CMq con sielte e poste è abbastanza semplice, deve aver provato con altri operatori (e come dargli torto).
    Mr Pink, Guerriero da tastiera !!! Profilo su steam.

    Lista chiavi Steam

    Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione è qui.

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    ai grillini è più facile metterglielo in culo che in testa

  11. #53811
    Senior Member L'avatar di Brambo
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Non so adesso in pandemia, ma già prima era una procedura lunga.
    Mi rendo conto che per i non nativi digitali, fosse diventa anche complicata, perchè in effetti i passaggi sono tanti e ad un certo punto ti devi incontrare con un operatore (virtualmente o di persona)... insomma, non banalissimo

  12. #53812

    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Citazione Originariamente Scritto da von right Visualizza Messaggio


    In effetti il sistema per ottenere lo spid è assurdo
    CMq con sielte e poste è abbastanza semplice, deve aver provato con altri operatori (e come dargli torto).
    Se uno ha la fortuna di avere la Carta d'Identità elettronica con l'app delle poste si fa in 5 minuti.

    Il fatto che ci siano diversi operatori Spid con metodi diversi di attivazione rende però tutto un po' confusionario.

    Magari se non avessi azzeccato subito quelle delle poste mi sarei potuto perdere pure io in procedure di attivazione più lunghe

  13. #53813
    Senior Member L'avatar di Howard TD
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Con poste e passaporto ho impiegato 5 minuti

  14. #53814
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    chi ha la CIE non avrà il lettore di carte

    io avendo la CNS almeno ho dribblato l'identificazione

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
    Corsair iCue5000X RGB - Asus ROG-STRIX Z690 F-GAMING ARGB - Intel Core i7 12700K - Corsair iCue H150i Capellix RGB - 2X Corsair Dominator Platinum RGB DDR5 5600MHz 16GB - Samsung 980PRO M.2 1TB NVMe PCIe - PCS 1TBe SSD M.2 - Seagate Barracuda 2TB - Corsair 1000W RMx Series MOD. 80PLUS GOLD - Asus ROX-STRIX GEFORCE RTX3070Ti 8GB - Kit 4 ventole Corsair LL120 RGB LED - Windows 11 64bit

  15. #53815

    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    Non sono un nativo digitale. La mia infanzia non ha conosciuto i joystick e solo a cinquant’anni mi sono imbattuto in uno smartphone, che, a distanza di tempo, mi avrebbe introdotto ai social media e all’uso di chat e di messaggi vocali. Ma non sono neanche un luddista anti-macchinista. Sono un “migrante digitale”, che si arrampica quotidianamente nella sfida non facile di cambiare rapidamente il proprio modus operandi. Non essendo quindi un nato imparato, cerco di tenermi a galla con app e device vari, anche perché il mio mestiere di docente universitario mi mette in interlocuzione con ragazze e ragazzi ventenni, di fronte ai quali non posso fare la figura del Tyrannosaurus rex (lasciate stare per cortesia chi esalta con dolci parole il fascino del vecchio maestro sui giovani; queste son cose da libri di filosofia paripatetica…nel concreto il disincanto ci ricorda che l’analogia più visibile nei loro occhi è con i loro nonni e le caratteristiche traballanti di quella generazione).

    La sfida
    Lunedì scorso con il Corriere è stato distribuito un libretto che descrive cosa è il cashback e come occorre prepararsi per accedere al servizio. Una magnifica opportunità per fare un ulteriore salto nella modernità e anche per mettermi tranquillo per l’avvenire: voglio essere un esempio di tracciabilità. Approfittando perciò dei quattro giorni di festa e di assenza di turbativa da Zoom o da Teams — per il milanesi il 7 dicembre è Sant’Ambrogio — ho pensato che avrei avuto tutto il tempo per contribuire al piano cashless lanciato dal Governo e, perché no, magari partecipare alle estrazioni dei premi “zero-contanti” riservate a coloro che tenacemente utilizzeranno i pagamenti elettronici. Mi metto perciò alle 14.00 con pazienza al PC e, seguendo il manualetto, scopro che per aderire al programma occorre registrarsi nell’App “IO”, cosa che sembrerebbe a prima vista assai semplice. Ma subito si suggerisce che per registrarsi occorre accedere al Sistema Pubblico di Identità Digitale. Lo SPID abilita il cittadino a gestire in via telematica tutti i servizi pubblici. Beh, due piccioni con una fava, perché, fatta l’identità SPID, potrò utilizzare tale identità certa e inequivocabile anche per altri servizi. E poi è gratuito, quindi via con lo SPID. Il sito del Governo raccomanda di preparare tutte le mie munizioni prima di cominciare: indirizzo mail, numero di telefono, documento di identità valido e tessera sanitaria per il codice fiscale. Ordinato, metto tutto bene in displacement sul tavolo accanto al computer. Si può fare lo SPID andando presso uno degli sportelli deputati oppure approfittare della web cam, ammesso che siate riconoscibili online. Sì, evviva, mi riconosce. Andiamo avanti.


    La via crucis
    La procedura però adesso ci complica. Occorre scegliere tra una decina di operatori abilitati ad attivare il servizio (alcuni si conoscono perché il loro marchio è martellato dalla pubblicità radiofonica o televisiva; altri invece sono totalmente sconosciuti ai non addetti ai lavori). Le variabili per sceglierne uno sono otto, tra cui alcune intuitive ma altre abbastanza idiosincratiche, come, ad esempio, il livello di sicurezza di SPID che ti serve (ma come?, non so bene cosa sto cercando e mi chiedi di scegliere in base al grado di sicurezza che mi aspetterei?!). Per di più l’istruzione dice che qualcuno dei provider potrebbe (non “può”, attenti bene, bensì “potrebbe”…) richiedere per questo servizio un pagamento aggiuntivo. Mah! Convinto che nel nostro Paese se non paghi non ottieni, opto con incoscienza per un operatore che potrebbe (forse) farmi pagare e ne scelgo uno. Mi appare un box dove mi si dice che posso farmi aiutare, se ho necessità, prendendo un appuntamento presso gli uffici di Pomezia (Pomezia-Milano, 625 km., tempo stimato in auto 7h05). A quel punto la procedura mi interroga se sono un robot (ma come? mi hai appena visto in faccia con la telecamera…). Rispondo ovviamente di no, fleggo una serie di accordi contrattuali scritti in piccolo leggendoli superficialmente e proseguo.

    Le complicazioni
    Inserisco i miei dati e il computer mi fornisce un codice di verifica che mi arriva sul telefono e che devo scaricare sulla procedura. Fatto! Adesso mi chiede di leggere sul telefono un altro codice SMS e di scaricare anch’esso sulla procedura. Fatto! Sono passati quasi sessanta minuti da quando ho cominciato e non vedo ancora la luce del tunnel (che poi sarebbe il primo tunnel perché dopo ci sarà l’app IO da completare in questo percorso ad ostacoli). Ma siamo soldati diligenti e la pandemia ci ha insegnato ad avere pazienza, molta pazienza. Come dicono gli alpini “Tasi e tira” e andiamo avanti. Nuove informazioni personali richieste. Facile, indirizzo e codice fiscale. Su quello sono preparato. È dal 1973 – anno di introduzione del codice – che me lo ricordo a memoria. Il mio, quello di mia moglie e poi anche quello dei miei due figli. Inserisco tutto e clicco “continua”. Ma il computer si ferma. Il codice fiscale non corrisponde al nome del richiedente. Lo reinserisco, stessa risposta. Ah, sospetto che voglia il secondo nome di battesimo, che non uso mai. Provo. Macché. La risposta negativa è ostinata e stavolta esce anche in coloro rosso, perché dopo il quarto tentativo la procedura ti vuole dare un segnale che si è seccata. L’ App “IO” e il miraggio del rimborso cashless di Natale si stanno allontanando.

    La resa
    Allora torno indietro (va beh, è giorno di vacanza, anche se ho perso ormai 85’). Ora la sfida sta diventando una battaglia contro la burocrazia digitale. Vediamo chi la vince. Intanto qualche improperio scappa. Cambio operatore abilitato. Quello di prima non era certo amico. Ne scelgo uno sconosciuto (chissà che il novizio non sia più efficiente e servizievole proprio perché si deve conquistare quote di mercato). Rifaccio la gimkana ma questa volta il tracciato si ferma prima: al riconoscimento della camera via web, che si inceppa e esce un box che mi consiglia di prendere un appuntamento per completare la procedura di registrazione davanti ad un operatore. E questa volta fortunatamente non devo andare fino a Pomezia, ma qualcuno mi aspetta a Milano. Il servizio è disponibile 24 ore su 24. Però! Va bene, proviamo questo. Appare un nuovo box, questa volta in stampatello rosso: “SERVIZIO SOSPESO CAUSA EMERGENZA COVID”. Esausto, sono passate due ore dall’inizio del tutto. Il sistema si è accanito contro di me, è chiaro. I miei figli e i miei nipoti mi prenderanno sicuramente in giro per la scarsità di competenza tecnologica, tipica della terza età. Ma mi piacerebbe proprio farmi sostituire adesso dal Ministro della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, 35 anni di Carrù (CN) e vedere l’effetto che fa. Non aiutata da un assistente, Signora Ministro, ma lei come semplice cittadina, a recuperare lo SPID. Depresso, chiudo il computer e per vendetta scendo in strada a fare un bancomat. Mi arrendo.
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  16. #53816
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

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  17. #53817
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl


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  18. #53818
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    cacio cavalli a doppio innesco...


    - - - Aggiornato - - -

    formaggio claymore.. il formaggio letale a 10 metri!!

  19. #53819
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    non capirò mai la fascinazione dei grillini di merda per l'agricoltura (ma solo quella di sussistenza eh! l'innovazione tecnologica e genetica sono robe esoteriche da complotto ebraico) e in generale per le attività produttive ad infimo valore aggiunto.

    anzi no, la capisco benissimo: dei mediocri analfabeti che hanno costruito la propria carriera politica sull'invidia sociale e culturale non possono che avere come massima aspirazione quella di tirare verso il basso il resto del mondo, così che non debbano più guardare il prossimo dal basso verso l'alto.

    dio quanto mi fanno ribrezzo i grillini, un odio viscerale.

  20. #53820
    Utente di Cinisello L'avatar di Glasco
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    Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl

    Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?

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