il thread di Jon Conte Snow - la Divina Scuola delle 5 stelle - Dracarys

Citazione:

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Originariamente Scritto da Moloch

definisci "legge elettorale adeguata"

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Sarebbe il maggioritario.
Ecco perché mi incazzavo di la.

Nel 93 ebbi il punto di maggior attivismo politico della mia vita, complice anche la giovane età e il terremoto portato da tangentopoli, speravamo davvero che qualcosa potesse cambiare, invece di avere elezioni che “pesavano” i partiti e che dopo si accordavano, l’idea era che si potesse davvero scegliere chi ti governava.

Il problema è che passati quasi trent’anni non è cambiato quasi un cazzo e torniamo ancora al proporzionale puro.

Uno si rompe anche i coglioni e diventa per forza di cose un disilluso, per questo capisco Teo, che dice “sai che?, allora vaffanculo e alla prima occasione che mi si presenta vi diminuisco”.

Non lo condivido, ma lo comprendo.

anche se tagliano i parlamentari le % di rapprentanza dei partiti in parlamento dovrebbero rimanere quelle, no? se cambiano allora vuol dire che forse abbiamo un sistema elettorale arzigogolato e incasinato. sbaglio?

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Originariamente Scritto da gmork

anche se tagliano i parlamentari le % di rapprentanza dei partiti in parlamento dovrebbero rimanere quelle, no? se cambiano allora vuol dire che forse abbiamo un sistema elettorale arzigogolato e incasinato. sbaglio?

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Chi ha detto che cambiano? :uhm:

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Originariamente Scritto da Recidivo

Sarebbe il maggioritario.

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no, è che la domanda seguente sarebbe "cosa c'entra il sistema elettorale con la diminuzione o meno del numero di parlamentari e perché una legge elettorale dovrebbe renderlo più o meno adeguato" :asd:

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fermo restando che una diminuzione corposa dei seggi, anche in presenza di un sistema proporzionale, si tradurrebbe in una correzione semimaggioritaria, dal momento che nei collegi si alzerebbe la soglia di rappresentanza (percentuale minima di voti necessaria ad eleggere un rappresentante), a meno di non ridisegnare i collegi esistenti in supercollegi enormi.

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Originariamente Scritto da Kemper Boyd

Chi ha detto che cambiano? :uhm:

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e allora quale sarebbe la necessità di cambiare sistema elettorale per garantire la rappresentanza e diminuire i numeri solo dopo?

Citazione:

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Originariamente Scritto da Moloch

no, è che la domanda seguente sarebbe "cosa c'entra il sistema elettorale con la diminuzione o meno del numero di parlamentari e perché una legge elettorale dovrebbe renderlo più o meno adeguato" :asd:

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Perché con l’uninominale maggioritario, se non vieni votato non vieni eletto.
Senza paracadute della quota proporzionale a liste bloccate.

Sei li che te la lotti con gli altri nel tuo collegio e ti sottoponi al giudizio degli elettori, perché la prossima volta torni da loro.

Poi certo c’è la discriminante di come sono composti i collegi sul territorio, questo è un grosso punto di discussione.

Ma meglio di un proporzionale puro è qualsiasi cosa.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Sandro Storti

Chi ha scritto dover essere o essere?

Io ho scritto (e mancava un pezzo di parola in effetti): Rappresentante del popolo, ovvero la figura.

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Ah, avevo inteso ti riferissi al Parlamento in generale. Comunque il discorso era rivolto impersonalmente, ho quotato il tuo post per comodità, più che altro. :asd:

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Originariamente Scritto da gmork

anche se tagliano i parlamentari le % di rapprentanza dei partiti in parlamento dovrebbero rimanere quelle, no? se cambiano allora vuol dire che forse abbiamo un sistema elettorale arzigogolato e incasinato. sbaglio?

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Il taglio opera ovviamente dalla prossima legislatura, se viene approvato, non da quella in corso

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Originariamente Scritto da gmork

e allora quale sarebbe la necessità di cambiare sistema elettorale per garantire la rappresentanza e diminuire i numeri solo dopo?

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Stiamo mischiando cose diverse. Il discorso della rappresentanza, per quanto riguarda il taglio del numero di parlamentari, è relativo alla popolazione, non ai partiti.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Moloch

no, è che la domanda seguente sarebbe "cosa c'entra il sistema elettorale con la diminuzione o meno del numero di parlamentari e perché una legge elettorale dovrebbe renderlo più o meno adeguato" :asd:

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fermo restando che una diminuzione corposa dei seggi, anche in presenza di un sistema proporzionale, si tradurrebbe in una correzione semimaggioritaria, dal momento che nei collegi si alzerebbe la soglia di rappresentanza (percentuale minima di voti necessaria ad eleggere un rappresentante), a meno di non ridisegnare i collegi esistenti in supercollegi enormi.

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proporzionale con liste bloccate, collegio unico nazionale e niente soglie di sbarramento, il sogno di ogni partito :asd:

https://www.iltempo.it/politica/2020...ruli-24299332/

Io resto sempre dell'idea che se non vuoi sbagliare, basta che fai il contrario di quello che dicono i 5scemi.

Inviato dal mio MAR-LX1A utilizzando Tapatalk

Citazione:

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Originariamente Scritto da Kemper Boyd

Stiamo mischiando cose diverse. Il discorso della rappresentanza, per quanto riguarda il taglio del numero di parlamentari, è relativo alla popolazione, non ai partiti.

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ma se hanno detto che prima di tagliare i parlamentari bisogna rivedere la legge elettorale e solo poi tagliarli significa che ora non sono contro il taglio, ma contro il taglio senza riforma. dato che la popolazione rimane quella sia prima che dopo non è la percentuale di eletti rispetto agli italiani il problema.
cmq quante volte è stata approvata dalle camere sta legge sulla riduzione? 4 o piu'? quindi ora che caxxo vogliono? la risposta è solo una: le poltrone.

Esattamente. Col sistema di adesso, superata la soglia di sbarramento qualche parlamentare può stare a bivaccare in Parlamento con uno di quei partitini da zero virgola di cui siamo pieni, e chi vince le elezioni dopo poco si ritrova ostacolato dalle opposizioni troppo potenti e si rimane nell'immobilismo. Togliere un po'di seggi forse manderà fuori gli zero virgola, ma il Parlamento rimane troppo frammentato per essere governabile.

Con una riforma in senso maggioritario invece chi vince governa, se ha fatto bene dopo 4 anni viene riconfermato o viene un altro, ma non riusciranno mai a farla.
Il primo motivo è la sinistra ( 5s anche? ) che nascondendosi dietro la foglia di fico della "deriva autoritaria" e la mancanza di figure di spicco, non spingerà una legge in questo senso.
Il secondo è che i partiti di destra con i loro uomini-partito ne sarebbero avvantaggiati :asd:
Un altro sono i costituzionalisti che berciano di incostituzionalità ogni volta che una legge devia dal proporzionale puro...
Tutti questi fattori non porteranno mai a un sistema maggioritario, certo non con questa sinistra

i costituzionalisti (tolto ovviamente zagrebelsky) secondo me li plachi col maggioritario fptp; il problema di base però rimane la politica di territorio, che i nostri partiti non vogliono fare

Citazione:

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Originariamente Scritto da gmork

cmq quante volte è stata approvata dalle camere sta legge sulla riduzione? 4 o piu'? quindi ora che caxxo vogliono? la risposta è solo una: le poltrone.

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La legge è stata approvata tante volte quanto prevede la Costituzione. Che cazzo vogliono chi? Se parli dei 71 senatori che hanno chiesto il referendum, loro si che vogliono platealmente conservare la poltrona. Fosse stato a quelli che hanno approvato la riforma in Parlamento, la legge sarebbe già stata promulgata.

scusa eh, ma i voti parlamentari per approvare nei molti passaggi in camera e senato la proposta di legge li hanno votati solo in 71? al referendum ci si è arrivati dopo 4 o piu' approvazioni delle aule. fino a ieri per non perdere voti e fare propaganda andava bene, oggi si scopre improvvisamente che no, cosi'ì non va bene. eeeee troppo comodo signori miei.

Citazione:

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Originariamente Scritto da gmork

scusa eh, ma i voti parlamentari per approvare nei molti passaggi in camera e senato la proposta di legge li hanno votati solo in 71? al referendum ci si è arrivati dopo 4 o piu' approvazioni delle aule. fino a ieri per non perdere voti e fare propaganda andava bene, oggi si scopre improvvisamente che no, cosi'ì non va bene. eeeee troppo comodo signori miei.

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va' che se la riforma fosse stata approvata coi voti dei 2/3 delle camere non ci sarebbe stato referendum.

La legge è stata approvata a maggioranza nelle camere quattro volte, due per camera, come prescrive la Costituzione. Non essendovi però la maggioranza dei due terzi richiesta per arrivare subito alla promulgazione, si è aperta la possibilità (non l'obbligo) di richiedere il referendum confermativo. Possibilità subito colta da questi 71 galantuomini, che evidentemente erano tra quelli contrari alla riforma e non l'hanno mai votata in aula.

Quindi non c'è nessun dietrofront, sono sempre loro (gente del calibro di Lupi, Binetti, Gasparri, Malan, la moglie di Mastella, Schifani, ma anche qualche PD e se non sbaglio un 5S o ex tale) che le stanno provando tutte pur di non mollare la poltrona, e sempre gli altri che vogliono che la riforma entri in vigore.

Vedendo solo le intenzioni di voto dei vari partiti, si divide per zero*

Radicali: NO
Sinistra Italiana: NO
PD: NO (teoricamente Zingaretti avrebbe voluto prima una nuova legge elettorale proporzionale, per poter votare sì)

M5S: Sì
Lega: Sì
Forza Italia: Sì
Fratelli d'Italia: Sì

Italia Viva: non ho capito (ancora, imho giustamente, Renzi suka pesantemente per il vecchio Referendum, purtroppo non passato

Ci sono anche tesi differenti, interne ad ogni partito

*

->Spoiler<-

Considerando che fare il contrario di M5S e del PD è cosa buona e giusta... :asd:

Forza Italia SI e PD NO chi l'ha detto?

I promotori del referendum sono quasi tutti i senatori di Forza Italia, vogliono il referendum per poi farselo affossare? E il PD non solo è a favore, ma ha votato la riforma in Parlamento durante i passaggi nel Conte 2 e sta tendendo addirittura ad escludere il NO come voto di coscienza.