Sarebbe il maggioritario.
Ecco perché mi incazzavo di la.
Nel 93 ebbi il punto di maggior attivismo politico della mia vita, complice anche la giovane età e il terremoto portato da tangentopoli, speravamo davvero che qualcosa potesse cambiare, invece di avere elezioni che “pesavano” i partiti e che dopo si accordavano, l’idea era che si potesse davvero scegliere chi ti governava.
Il problema è che passati quasi trent’anni non è cambiato quasi un cazzo e torniamo ancora al proporzionale puro.
Uno si rompe anche i coglioni e diventa per forza di cose un disilluso, per questo capisco Teo, che dice “sai che?, allora vaffanculo e alla prima occasione che mi si presenta vi diminuisco”.
Non lo condivido, ma lo comprendo.