comincio seriamente ad amarti
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e cmq non è che mi offendi molto se mi chiami sarto![]()
Ti offendi già abbastanza da solo con ogni nuovo post![]()
Ovvero in pratica cambiargli nome.
Stiamo parlando di bandierine, se non te ne fossi accorto.
Pure Giorgetti di fatto ha parlato di una cosa simile.
Tutti, ma proprio tutti, i politici che stanno sbraitando sull'abolizione del RdC presenteranno un qualcosa che prevederà una parte di assistenzialismo ai poveri (che c'è sempre stata e sempre ci sarà) e se ci dice culo una ristrutturazione fatta bene di centri per l'impiego e politiche del lavoro.
E la presenterà come una grande conquista che ha eliminato quella merda del RdC, quando in realtà sarà esattamente la stessa cosa ma con un nome diverso.
Ma visto che ci sarà sopra la loro bandierina andrà bene, e se il colore della bandierina ti piace, allora improvvisamente andrà bene anche a te
Ma perchè è la parte più complicata, ovviamente.
A dare soldi so boni tutti, e la parte di supporto ai poveri è quella partita prima.
Nel governo giallo-verde entrambe le parti volevano conquistare una cosa davanti agli elettori.
La Lega ha ottenuto quella pataccata della flat solo per le Piva per poter dire "Vedete? Il Kapitano tiene lontani i neri ed in meno di un anno ha fatto la FLAT TAX", i 5S hanno ottenuto sta cosa qui e gli hanno dato il nome di RdC per poter dire "Vedete? In meno di un anno abbiamo fatto IL REDDITO DI CITTADINANZA".
In realtà specificando che sarebbe partita subito la prima fase (quella delle politiche di supporto) e dopo un anno sarebbe partita la fase due (riforma dei centri per l'impiego, navigator cazzi e mazzi). Dopo qualche mese è arrivato il covid e non credo abbia aiutato troppo.
Ma sta seconda parte è oggettivamente più complessa, perchè richiede investimenti, tempo ed una ristrutturazione quasi totale della rete dei centri (si parlava anche di un portale unico nazionale per mettere insieme offerta e domanda ecc). Non è una cosa che fai in due mesi.
E considerato che in 3 anni abbiamo avuto tre governi diversi ed una pandemia, forse anche le condizioni non sono state proprio ideali.
E poi c'è il piccolo particolare che se non c'è lavoro (o meglio, se non c'è lavoro "pulito" perchè magari in nero trovo sempre qualcuno) non è che il centro per l'impiego lo possa creare da zero.
È proprio questo il motivo per cui sono sempre stato contrario al RdC com'è stato presentato, perché l'assunto è che ci sono un sacco di lavoratori disponibili, un sacco di aziende in cerca di lavoratori e quello che manca è solo incrociare domanda e offerta. Questa cosa è sempre stata molto ipotetica e direi anche molto poco credibile, ma il RdC è andato avanti su questa parte perché sarebbe stata quella che avrebbe controbilanciato la spesa assistenziale ed addirittura portato a dello sviluppo.
Senza questa parte il RdC è sostenibile lo stesso dalle teorie keynesiane che cita Arkler? Secondo me no e tenendolo così com'è ci porterà nel tempo a essere tutti più poveri.
cmq prima si crea un sistema di ricollocamento pubblico funzionante (che al momento non c'e') e poi ci si puo' lamentare che non c'e' lavoro disponibile per i possessori di rdc. se davvero non c'e' lavoro disponibile allora è un fallimento dello stato. una volta appurato il fallimento dello stato in questo senso, ci si deve chiedere le cause di questo fallimento; se A) sono politiche del lavoro sbagliate (dubito molto dato che sono almeno 60-70 anni che si spende in vario modo per il sud) B) deus lo vult o C) è la criminalità organizzata che uccide il privato tra pizzo, potere corruttivo/intimidatorio e il far lavorare solo le ditte che controllano in determinati settori (cosa imho sicura al 100%). nel caso C (il B lo escludiamo per ovvie ragioni) la guerra per lo stato è persa in partenza, dato che non ha i mezzi per togliere il controllo del territorio ai malamente, ai loro famigliari e ai loro seguiti, quindi non potrà mai ammetterlo e continuerà a ipotizzare sempre nuove misure economiche del tutto inutili ma che vanno benissimo come paravento.
quello che non si puo' fare è dire "tanto manca il lavoro" per giustificare l'inefficienza del sistema che dovrebbe fare da presupposto (e quindi giustificarlo come meccanismo di reinserimento nel mondo del lavoro) al rdc che al momento è solo un sussidio a vita, come le millemila pensioni di invalidità farlocche del sud italia.
dal punto di vista dei 5 stelle è comunque un sistema vincente, perché legato strettamente al loro partito, e quindi chi lo percepisce sa già a chi deve affidarsi se vuole essere certo di percepirlo vita natural durante.
Ultima modifica di gmork; 08-09-21 alle 10:39
Fermo.
Il RDC è stato presentato votato e messo in piedi come parte del sistema da te descritto.
È ancora così descritto in home Page sul sito istituzionale del RDC se vai a guardare.
Adesso che non funziona un cazzo il ricollocamento si sta facendolo passare come misura a se stante ma non è mai stato pensato e proposto così.
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certo, il mio post era in riferimento a quanti lo difendono in toto con "tanto non c'e' lavoro" trasformandolo di fatto da politica per il lavoro (che è il suo scopo) a politica assistenziale (che non è il suo scopo)
non lo è assolutamente nella sua forma attuale, che non è quella per cui è stato creato (vedi risposta sopra). è solo per dire che le cose vanno fatte con ordine perché funzionino. se un sistema ha bisogno di un presupposto per funzionare (il collocamento pubblico in questo caso), devi prima creare quel presupposto. ergo è nato già per fallire nel suo scopo.
Ultima modifica di gmork; 08-09-21 alle 10:56
Non capisco se sia un tentativo di difesa del rdc, se così fosse le premesse sono errate dato che il rdc nasce come inscindibile dal collocamento, proprio come strumento. Se come qualcuno ha detto diventasse Assegno di povertà o Pentaretard o simile allora ok, ma per ora parliamo del medesimo sistema eh.
Rdc che SCARDINA furti e lavoro nero![]()
Boh, come è possibile questa cosa che abbia salvato gente nell'anno del covid? Il reddito si basa sulla situazione reddituale dell'anno precedente, se uno lavorava non dovrebbe poter rientrare nel reddito. Casomai quest'anno li avrà salvati dalla situazione dell'anno precedente, ma l'anno scorso no di certo sono stati salvati
O han cambiato e adesso basta dire "mi serve il reddito di cittadinanza" e te lo danno?
Ultima modifica di Necronomicon; 08-09-21 alle 13:23
Ma guarda, in linea teorica (poi tra la teoria alla pratica...) il discorso dovrebbe essere questo:
- Ti do un sostegno che ti permette di sganciarti dalla necessità di accettare il primo lavoro da schiavo in nero, e ti seguo in un percorso di formazione, rivalutazione delle tue competenze ed reinserimento nel mondo del lavoro. In altre parole cerco di darti una mano ad uscire dal precariato (in nero) perenne in cui magari ti ritrovi. Bisogna tener conto che nella stragrande maggioranza dei casi non si sta parlando dell'ingegnere che ha perso il lavoro a 50 anni (e che per competenze, esperienza e storico personale può ritrovare qualcosa senza bisogno di un navigator che gli dia la mano), ma parliamo di gente che ha davvero competenze minime bassissime e che trova seriamente difficoltà a trovare una collocazione nel mondo del lavoro.
- Potenzio la rete dei centri per l'impiego, in modo da favorire l'incontro tra domanda ed offerta. Se non sbaglio il progetto è di estenderla a livello nazionale, in modo che se Tizio di Crotone ha le competenze giuste per un'offerta a Viterbo lo possa sapere e si possa incrociare le cose. Al momento credo che ogni centro veda solo le cose di sua competenza o poco altro. Il che, specie per le aree più disagiate, è un grosso limite. D'altra parte se pur nella disastrata situazione attuale (e col covid di mezzo) un terzo degli arruolabili ha trovato qualcosa, vuol dire che un po di lavoro in giro ci sta
- Se proprio non trovo nulla e se proprio nella tua zona non c'è lavoro e se proprio manco a spostarti si trova qualcosa... è un sussidio. Ma tanto in quelle condizioni un sussidio lo avresti lo stesso, non è che prima ti lasciassero a morire di fame.
Ma io non capisco una cosa.
Ok, eliminiamo domani il RdC, va benissimo.
Poi che facciamo?
Tiriamo fuori qualcosa al suo posto (sia in termini di step 1 - il sostegno - che qualcosa per lo step 2 - le politiche del lavoro) o eliminiamo tutto e stop?
Quindi basta sostegni a chi è sotto un certo reddito e smobilitare pure i centri per l'impiego che tanto servono a nulla?
Bobo la linea teorica è chiarissima e bellissima, il problema è che con il passaggio alla pratica non esiste niente di tutto quello.
Quindi per me o del RdC funzionano ENTRAMBE le componenti, o si elimina la parte assistenziale risparmiando un po' di miliardi l'anno e si ritorna alla situazione precedente in cui comunque, parole tue, "un sussidio lo avresti lo stesso, non è che prima ti lasciassero a morire di fame"![]()
Si, ma praticamente vuol dire tenersi la parte assistenziale (proprio perchè c'è sempre stata e sempre ci sarà. Non la togli. Magari sarà qualche soldo in meno, ma di certo non risparmi i 13 miliardi di cui si stava parlando) con un nome diverso, ed eliminare quella "attiva" perchè tanto il lavoro non c'è e so soldi buttati.
Che non mi pare la cosa più brillante del mondo.
Io cercherei piuttosto di far funzionare bene (negli ovvi limiti del possibile, nel contesto italiano) la seconda parte prima di buttare via tutto.
Ma come funziona sta cosa? Per attivare il RdC servono i miliardi, ma se lo levi è solo qualche soldo in meno?
Questo si potrebbe benissimo fare anche senza la parte assistenziale eh, però vedo una difesa appassionata del RdC attuale, ma nessuna spinta a fare questa cosa.
Oh ma sti sette milioni di euro che i parlamentari ONESTI 5s si rifiutano di versare?
E il sito ti rendiconto?
Quando mettiamo lo scudo crociato come simbolo ufficiale? A sto punto
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