La posizione di capo politico esiste formalmente nello statuto del M5S fin dal 2012 ma non la ricordo mai enfatizzata, se non addirittura mai nominata per mantenere la finta immagine di diversità e purezza, fino all'Italia 5 Stelle di Palermo un anno fa, quando Grillo la ribadì, annunciando di tornare indietro dal suo precedente "passo di lato" e sciogliendo quella farsa (una delle tante) che era il Direttorio. Ora, magnanimo, la cederà, ma non vi sono cenni al fatto che lasci posizioni come quella di garante e proprietario del marchio. In sostanza potrebbe non cambiare nulla, lui e Casaleggio dietro le quinte mentre qualcun altro fa da parafulmine più o meno consapevole; la storia del "blog di Beppe Grillo che però non è di Beppe Grillo" dovrebbe essere illuminante.