
Originariamente Scritto da
ABS
Dunque lo stadio della Roma si farà. Era un progetto all'avanguardia, che avrebbe dato a Roma opere pubbliche per centinaia di milioni interamente finanziate dagli investitori privati, oltre a dei bei grattacieli che avrebbero potuto diventare attrazioni turistiche e ospitare il quartier generale di aziende oggi in fuga dalla città.
Grazie ai grillini è diventato una speculazione edilizia in cui le opere pubbliche funzionali all'attività commerciale di una società quotata in borsa non saranno più finanziate dai privati ma dalle istituzioni, a carico della fiscalità generale. Cioè dei contribuenti, compresi i tifosi di Napoli, Lazio, Inter, eccetera, e i cittadini a cui del calcio non potrebbe importare di meno.
Il Ponte di Traiano per collegare lo stadio con via della Magliana dall'altra parte del Tevere dovevano pagarlo i privati, ora lo pagherà lo Stato.
Il potenziamento della ferrovia Roma-Lido con 15 nuovi treni dovevano finanziarlo i privati, ora lo finanzierà la Regione Lazio.
Il prolungamento della metro B dovevano pagarlo i privati, ora è stato cancellato.
Lo svincolo della Roma-Fiumicino dovevano pagarlo i privati, ora è stato cancellato.
Col vecchio progetto si stabiliva un precedente storico: che non si possono fare grandi sviluppi immobiliari senza dare alla città molte opere pubbliche in cambio, da completarsi *prima* della messa in funzione dell'opera privata.
Col nuovo progetto si riafferma la tipica speculazione "alla romana", in cui il privato costruisce ciò che vuole e il pubblico paga ciò che serve, a spese di tutti, prima o dopo la realizzazione dell'opera privata.
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