Se la legge riconosce la possibilità di violare diritti costituzionalmente garantiti in nome della "ragione di stato" c'è poco da fare.
Poi che si sia trattato di sequestro, mi sembra non lo neghi nessuno, nemmeno Salvini stesso, perché se trattieni uno oltre i termini consentiti senza chiedere proroghe non saprei come altro definirlo (e fa ridere la puntualizzazione "avevano cibo e cure" nella prefazione del quesito su russò, esticazzi). Infatti la difesa di Salvini nonché posizione ufficiale del governo è che il sequestro era necessario per avere un vantaggio nella contrattazione con i paesi europei.
Sarebbe fantastico se la cosa venisse applicata sempre, tipo alla prossima crisi diplomatica con Francia o Germania gli sequestriamo l'ambasciatore e diciamo che lo lasceremo libero solo quando verranno soddisfatte le nostre condizioni. Poi voglio vedere chi continuerà a prendersi gioco dell'Italia. Facciamoci rispettare.