pensavo questa stasi
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
manuč perché posti sempre cagate?
frederickvancock, perchč ristagni nella tua nioranza?
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
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un medico faceva notare che con il congelamento/morte la prima cosa che si deteriora č il cervello e i relativi ricordi che ognuno ha, col risultato che nell'ipotesi che ci si riesca a riscegliare, poi non si sarą pił noi stessi ma un'altra persona visto che avremo la mente azzerata quello che ci rende unici non č tanto il corpo, quanto la nostra mente, caratterizzata e formata dalle esperienze avute nella nostra vita Un traguardo da raggiungere sarebbe quindi quello di poter "scaricare o copiare" in formato digitale la nostra mente, per poi poterla ricopiare in quale corpo č il problema minore, in linea di massima quello lo possiamo clonare o trovare di piłbbello
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Sarebbe figo anche poter immergere il cervello in un fluido speciale che blocchi il deterioramento e lo mantenga pronto per il reimpianto. Ricordo che c'č un sistema simile per conservare il contenuto dei modulli RAM una volta staccati dal pc.
Ora che ci penso, visto che il cervello non č come un pc ma assomiglia pił a una macchina fatta da circuiti dinamici che si modificano continuamente, penso che la seconda possibilitą sia pił semplice rispetto a uno "snapshot" dello stato del cervello.
Se ci pensi bene, č esattamente quello che succederebbe se il teletrasporto esistesse.
l'immortalitą? puņ darsi che forse in futuro sarą possibile quando grazie alla nanotecnologia e ingegneria genetica riusciranno a creare neuroni artificiali che riescano a replicare le funzioni dei neuroni naturali, visto che questi comunicano attraverso segnali chimici ed elettrici, man mano che i neuroni artificiali sostituiranno gradualmente tutti quelli naturali l'individuo avrą sempre coscienza di sé anche se si trasformerą in un essere non pił umano,naturalmente per ora č solo fantascienza ma in futuro chissą.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Qua si entra molto nel filosofico/religioso (campi dove sono una capra)...ma tu sei tu in che senso ? Nel senso di anima ?
Se il nostro io non č altro che un "programma biologico" una copia identica di noi non farebbe nessuna differenza....anzi la copia non saprebbe di essere la copia....al massimo si potrebbe disquisire sul fatto che i ricordi del "nostro programma" sono stati fatti col vecchio corpo o meno...
Alla fine se siamo "programmi biologici" in astratto siamo modificabili e "crakkabili" a piacimento....in astratto potremmo riprogrammarci biologicamente come ci parrebbe...fin dalla sequenza di DNA pił "infognata"....e nel nostro cervello (la memoria flash) metterci ciņ che vogliamo...
Se invece si tira in ballo il discorso dell'anima, del fatto che noi siamo noi, in quanto noi....anche se ci troviamo davanti ad un programma 1 a 1 di noi...bhe...qui si va oltre...
Insomma siamo o non siamo il nostro corpo? Siamo solamente "il programma caricato nel cervello" e il resto serve solamente a far funzionare il sistema...oppure qualcosa di pił?
Ricordo uno studente di neurologia (se ricordo bene) che diceva, in sostanza, che il cervello e il resto del corpo sono pił interdipendenti di quanto possa sembrare. La storia del nostro "io" non č solo nel cervello ma anche nei sistemi nervosi periferici e anche in alcuni organi se non tutti. Basta pensare al fatto che l'immagazzinamento e il richiamo dei nostri ricordi viene influenzato dallo stato psicofisico del momento. Chissą che succederą al paziente di quel tipo di cui non ricordo il nome che vuole trapiantare la sua testa in un altro corpo sano.
pił che in un altro corpo, personalmente preferirei riversare, tramite taglia&incolla, il mio io originale in un supermegamaxicomputer
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Bob era "I have no mouth and ice cream"?
Comunque il fulcro della questione č la coscienza. La coscienza non credo si possa trasferire.
Non ho idea di cosa sia ne di cosa la mantenga, ma č ovvio che l'individuo č coscienza.
Come si potrebbe trasferire la coscienza? Forse trapiantando il sistema nervoso centrale, chissą. Ma dubito che la coscienza potrą essere mai separata dal cervello, almeno finchč sappiamo cosģ poco dello stesso.
Ne usiamo una piccolissima parte! Magari se come in Lucy si potesse imparare a usarne di pił, riusciremmo a fare dei backup in qualche maniera futuribile, tipo mitosi qualcosa... mmphhh
Preferirei mantenere tutto mio e diventare un cyborg, ma devono scoprire un fottuto modo per conservare la materia grigia altrimenti...!
Ha ragione theaustinpunisher. Se mi venisse fatto un'ipotetico scan del cervello e questo venisse messo in un altro corpo o macchina, quello non sarei io, ma un altro me. Dal momento del scan in poi i due "cloni" sarebbero due persone diverse poiché influenzate da situazioni e circostanze diverse, e in ogni caso dopo la scansione non č che mi trasferisco di lą, ma continuo per i cazzi miei ( o muoRo) e l'altro crederą di essere stato l'originale fino a che qualcuno non glielo dice
Concordo con macs.
Mi sono ricordato di una commedia americana dove il protagonista si fa clonare ma non ricordo il titolo.
la copia della mente č l'unico modo per rimanere in vita e distaccarsi dalla caducitą del corpo in un certo senso si č sempre noi, salvo se si consideri l'anima come quello che ci differenzia dalle altre persone anima che muore col corpo..
Dipende tutto da quello che uno crede che lo identifichi come persona