pensavo che stavate trollando scrivendo che il terrorista provenisse dall'Italia invece è vero! e visto che solo in Italia non ci sono stati attentati finora, chiuderanno tutti le frontiere verso il nostro paese e ci lasceranno alla mercè dei sabbipodi!
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
apologize.
- - - Aggiornato - - -
"tieni, questo è il foglio che dice che sei stato espulso".Amri è arrivato in Italia a febbraio del 2011. Dichiarò di essere minorenne e venne quindi assegnato a un centro per minori in Sicilia. Quando divenne maggiorenne venne condannato per diversi reati a quattro anni di carcere. Nel 2015, uscito dal carcere, venne espulso e arrivò in Germania.
un sistema completamente fallito.
nuooo
ANSA: Berlino, tunisino ricercato era stato 4 anni in carcere in Italia
mica commento a caso
mi sono beccato pure l'influenza e sono talmente demoralizzato che non ho voglia nemmeno di bestemmiare tutti i santi del calendario per farmi bannare,
ma porco di quel giuda se le espulsioni e il sistema giudiziario funzionasse per davvero in questo paese del cazzo dove invece le autorità i primi a fare il
culo sono solo ai cittadini che sgarrano per un divieto di sosta o per una tassa non pagata, le vittime di quella testa di cazzo piena di merda, sarebbero ancora vive
e altre 50 non sarebbero all'ospedale con il rischio concreto di avere la vita per sempre rovinata su una sedia a rotelle se gli va bene.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Se queste cose sono vere e verificate, qualche ex ministro dell'interno dovrebbe saltare...
http://www.lastampa.it/2016/12/21/es...UK/pagina.html
Il ricercato “arrivò in Italia nel 2012”: era già sospettato di preparare un attacco**
Secondo altri media, il sospetto è associato però a due identità: una è quella di Anis A, nato nel 1992 a Tataouine, e l’altra più generica di Amir. C’è un dubbio anche sull’età: o 21 o 24 anni. I documenti sono stati rilasciati nel distretto di Kleve*nel Nord Reno-Westfalia, dove è in corso un’operazione delle forze di sicurezza. Secondo quanto riportato da N24, «il giovane avrebbe vissuto in un centro accoglienza profughi di Kleve», cittadina di 50mila abitanti al confine con l’Olanda e distante oltre 600 chilometri da Berlino.*Il giovane, classificato come «pericoloso» dalla polizia, avrebbe avuto «contatti con la rete salafita dell’iracheno Abu Walaa», capo di una cellula di reclutatori per l’Isis e arrestato lo scorso 8 novembre. *
*
In carcere 4 anni in Italia**
Secondo fonti investigative,*Anis Amri è stato 4 anni in carcere in Italia e dopo aver scontato la pena ha ricevuto un provvedimento di espulsione dal nostro paese. Provvedimento che, però, non è andato a buon fine perché*le autorità tunisine non hanno effettuato la procedura di riconoscimento nei tempi previsti dalla legge. L’uomo ha successivamente lasciato l’Italia per la Germania.*
il ricercato viene da tatooine?
I tedeschi ce la faranno pagare:
- 4 anni di carcere
- già sospettato di affiliazioni terroristiche
- viene "espulso" sulla carta senza rimpatrio
- va in Germania libero e bum!
Alfanooooooooo!
c'è dell'altro↓
e ancoraUna volta in Germania, il tunisino non poteva essere espulso perché non erano mai arrivati dalla Tunisia i documenti per il riconoscimento. Solo oggi, ha precisato il ministro degli Interni della regione del Nord-Reno Westfalia, Ralf Jäger, sono arrivati i documenti che servivano per la pratica di espulsione dal Paese. Era stato indagato perché sospettato di preparare attentati contro lo stato, ha aggiunto il ministro dell’Interno. In Germania, il presunto attentatore era stato fermato per la prima volta il 30 luglio a Friedrichshafen con un falso documento d’identità italiano. Questo perché l’uomo era arrivato in Italia nel 2012, ma poi nel luglio 2015 aveva raggiunto la Germania e dall’aprile 2016 risulta “tollerato”. Dopo aver passato due giorni in carcere a Ravensburg, era stato rilasciato e aveva dichiarato di vivere nel centro di accoglienza di Emmerich, vicino alla cittadina Kleve, nella regione del Nord-Reno Westfalia. Prima, nell’aprile 2016, aveva fatto domanda di asilo, ma la sua richiesta era rimasta in sospeso perché già conosciuto dalla polizia.
Il nordafricano avrebbe fatto parte di una rete di fondamentalisti islamici. In particolare avrebbe avuto contatti con Abu Walaa – predicatore 32enne di origine irachena il cui vero nome è Ahmad Abdelazziz A. – considerato negli ambienti di sicurezza “il peggiore” e il punto di riferimento dei salafiti tedeschi. Abu Walaa è stato arrestato dalla polizia tedesca l’8 novembre scorso. Qualche giorno prima il giovane nordafricano si era trasferito a Dortmund da Boban S., conosciuto dalle forze dell’ordine tedesche come uno jihadista affiliato all’Isis. La polizia aveva cominciato a tracciare le comunicazioni telefoniche del presunto attentatore, che però a dicembre è riuscito a far perdere le sue tracce. “Sapevamo che gravita nell’orbita del terrorismo interno – ha detto il ministro degli Interni dello stato del Nord-Reno Westfalia Ralf Jäger in conferenza stampa – ma l’uomo non poteva essere espulso, perché non aveva nessun documento di identità valido”. Il ministro ha spiegato che il tunisino viveva a Berlino da febbraio e solo a novembre era tornato a Dortmund.
manco i teteschi riescono a buttare fuori dalla cermania un sabbipode a calci
comunque, ancora una volta, e per sempre,
C U C K O L D
U
C
K
O
L
D
Ultima modifica di Decay; 21-12-16 alle 21:00
ma com'è che sti terroristi lasciano sempre i documenti sul luogo del crimine? non capirò mai
seguono il manuale "false flag DIY"
- pericoloso con affiliazioni terroristiche, da espellere.
- non arrivano i documenti dalla Tunisia!
- ok lo lascio libero di andare ovunque (grazie anche a un avvocato tedesco amico di immigrati[*])
-----> passa il tir dell'integrazione (*profit*)
[*] ipotesi poetica
Ultima modifica di koba44; 21-12-16 alle 21:03