Alle medie si giocava a prendersi a testate (caricando tipo tori durante la corrida).
io re boia non l'ho mai capito, sinceramente
Alle medie si giocava a prendersi a testate (caricando tipo tori durante la corrida).
io re boia non l'ho mai capito, sinceramente
capiscilo, era un po' sbattuto
Poi alle elementari ci sono un po' di episodi con la mia NEMESI, il mio vicino di casa.
Un bambino brutto, magrissimo e figlio di puttana della peggior specie.
Aveva convinto un nostro compagno di classe per tenermi fermo mentre mi riempiva di pugni. Li tirava in maniera ridicola, anche per gli standard di un bambino delle elementari e non riuscivo a smettere di ridere lui preso malissimo ha tentato di colpirmi al volto, mi sono liberato dal suo complice con una gomitata e gli sono saltato addosso dispensando giustizia
A casa le ho prese da mia madre, mia nonna, mio nonno, mio fratello loro sapevano menare un po' di pił
Il vicino di merda ci riprovņ all'oratorio ma questa volta istigandomi ad iniziare per primo.
Avevo una cotta per una ragazzina che frequentava la parrocchia era un po' pił grande di me e andava gią alle medie ma era tanto bellina
Ovviamente lo sapevano solo gli amici stretti e uno di loro spifferņ la cosa allo schifo umano che andņ SUBITO a dirlo a lei.
Ho cambiato dodici colori in faccia, visto che ero presente (una panchina di distanza, tipo), mi sono alzato e l'ho scaraventato di peso nei cespugli. L'ho ripescato, strappandogli i pantaloncini nel processo e l'ho accompagnato fuori dal piazzale a suon di calci nel culo (non metaforici).
Dopo una manciata di minuti arriva sua madre con una scopa e scappo nei campi
Una volta arrivato a casa mia nonna mi ha spezzato un battipanni sul culo mi ha temprato anche quella esperienza.
Il terzo capitolo della saga si svolge nei campi che avevamo tra le case e la parrocchia.
Finito il catechismo si va tutti a giocare a salcazzo, correre e fare stupidate coi bastoni e i sassi, ci si spacca fino al tramonto e restiamo solo io e il vicino del cazzo.
Ad una certa mi salta addosso da dietro e mi lecca il collo lo butto a terra, lui si rialza e mi mostra il popparuolo (un coso orrendo tutto storto, oltretutto). Scappo velocissimo verso casa e non le prendo da nessuno, per fortuna.
Insomma si era invaghito di me 'sto ciuccia banane maledetto.
Voci di paese, ancora adesso, lo danno come omosessuale
Morghel era cosģ innamorato della scuola che gli hanno fatto fare due anni in pił.
quando ho cambiato istituto alle superiori ho ripetuto un anno
Non riuscivo ad adattarmi al nuovo ambiente e avevo una frequenza ridicola o mi fingevo malato o facevo sega diretta.
Ma anche da voi alle medie soprattutto, quando non c'era il professore di turno e quando non era disponibile un supplente (circa il 50% e pił delle volte) le bidelle ti mandavano a gruppi di 4/5 in altre classi con le sedie e tu stavi per 1/2 ore, a seconda di quante erano le ore di lezione di supplenza seduto a seguirti le lezioni delle altre classi?
Ricordo che la cosa mi piaceva parecchio, stare lģ a vedere gli altri che lavoravano e tu avevi la visione del professore
Facevamo i compiti o facevamo casino non ci mandavano in giro come i profughi.
Stefansen, a scuola che tipo di bambino eri? Quello che veniva lanciato contro le macchinette delle merendine o quello che lanciava?
faceva la macchinetta
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Stefansen inizia con S, come Silvano, quello di Camera cafč... ed č esattamente cosģ che me lo immagino
sģ, ma perchč? perchč godere nel farsi male? sei giapponese?
La noia č una brutta bestia
La cosa bella č che non c'č pietą o mezze misure in quel gioco. Le prime partite che fai con il gruppo che poi diventerą IL gruppo sono abbastanza vanilla. Il momento che partono le punizioni a Boia e Re perchč troppo "gentili" cambia tutta la musica
Il giochino della moneta sparata sulle nocche l'avete mai fatto a scuola? Sangue ovunque