Beh tra "Vada a casa" e "andrà a casa" c'è una bella differenza, e a livello di traduzione non è un errore da poco
Beh tra "Vada a casa" e "andrà a casa" c'è una bella differenza, e a livello di traduzione non è un errore da poco
"E perciò, mio caro discepolo, perchè la tua vita sia buona e giusta, io in verità ti dico, che tu faccia questo, che tu faccia quello, che tu faccia quellaltro"?
Qualcuno ha mai parlato così in italiano? In italiano non esiste una forma diretta, tradurre con imperativo o futuro sono adattamenti assolutamente accettabili da sempre. Anche perchè se metti il congiuntivo, automaticamente assume un tono formale, da terza persona singolare, che nella versione non aveva senso.
Sennò allora se traduciamo in inglese giriamo i verbi nelle domande perchè "Eh, è scritto così quindi devi tradurre così".
Infatti quando è andata ridacchiando dall'altra prof di lingue classiche–che a noi faceva greco–a farle vedere quanto ero una capra, quella le ha riso in faccia tanto quanto me.
E comunque anche fosse, una volta che hai determinato che l'errore c'è stato (non c'era) non me lo conti quindici volte perchè c'erano quindici verbi, mi valuti come errore l'adattamento scorretto (che non era scorretto) e bona, a meno che il tuo scopo non è specificamente grattare motivi inutili per mettermi un voto di merda.
Ultima modifica di Azad; 31-07-25 alle 19:08