
Originariamente Scritto da
stronzolo
Il problema é che spesso alla bocciatura corrisponde l'abbandono dello studio, se davvero il messagio é che si vuole dare piú tempo ai ragazzi questo non viene recepito. Poi diciamocelo, di tempo a disposizione per assorbire le conoscenze necessarie i ragazzi ne hanno pure troppo (anzi se ne spreca pure tanto), il problema é sempre la motivazione allo studio, solo che piuttosto che lavorare su quello si preferisce rendere sempre piú facili i programmi di studio e le prove d'esame o davvero qualcuno crede che il calo nelle bocciature sia dovuto a una maggiore propensione allo studio delle generazioni odierne?
