ciao, sei nuovo?![]()
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se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Estensione di gnappino e passa la rogna.
E a me pure spiace perchč mi piacciono le minia ma quando č troppo č troppo.
Mr Pink, Guerriero da tastiera !!! Profilo su steam.
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Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione č qui.
minkia che livello di bassezza sopportatrice che avete... dai che prima o poi entrerete nella pubertą e vi si aprirą un mondo!
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se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Manuč, supera prima la prima media, poi vieni qua a parlarci di pubertą![]()
Amd Ryzen 7 7800x3D@PBO-30 5050Mhz, Noctua u12a c.b. + am5 offset kit + Thermalright Heilos, G.Skill Z-Neo 32GBx2 DDR5 6000Mt/s 30-38-38-28, Asus Tuf 4080 OC 2,74Ghz@0.99V - Quiet Mode, MSI x670e Tomahawk WIFI, 4x Samsung 980 PRO 2TB, Seasonic PX-850W, Fractal Torrent, Razer Basilisk V3, Vega Keyboard, Gulikit KK3 Max, Asus XG27AQDMG Oled 240hz, DENON AVR-X3500H + Indiana Line Tesi + SVS SB 1000, DTS X: Master
É un progetto estivo curato dalla scuola.
Edit: spiego meglio.
In trentino gli insegnanti sono pagati un po' di pił ma, contemporaneamente, sono tenuti a prestare del servizio aggiuntivo (110 ore totali).
Se a fine anno i conti non tornano devono restituire tutte assieme le cifre gią percepite.
Semplificando molto, la situazione é pił o meno questa.
Ci sono attivitą accessorie che, alla fine, sono tutto tranne che opzionali![]()
Ultima modifica di hoffmann; 10-03-17 alle 16:41
Ho letto tutto il topic in un'oretta. Questa parte qui mi ha fatto sputare il caffč
Voglio offrire qualche esempio di insegnanti/alunni della scuola media di dove vivo io:
Si parte dal Dirigente; un uomo anziano di dubbi gusti sessuali molto noto per aver vinto svariati premi qualitą nelle sue scuole (ovviamente immeritati, faceva promuovere tutti per far bella figura). Era spesso circodato da insegnanti leccaculo e se ne fregava altamente dei fenomeni di violenza che dilagavano nella sua scuola. Un esempio: la madre di un mio amico andņ a lamentarsi dal dirigente, dopo che un bulletto enorme era saltato sul piede ingessato del povero ragazzo (riaprendo ferite e mandandolo all'ospedale). La risposta del preside? "Perchč si lamenta, signora? La ferita c'era gią"
Fortunatamente il tipo č andato in pensione giusto pochi anni fa.
Passo poi al mio insengante di Musica. Un uomo simpatico e allegro con qualche rotella fuori posto. Quando sbroccava erano cazzi amari: porte sfondate, muri distrutti, banchi lanciati in aria, chitarre sfasciate davanti all'alunno. La classe di musica, suo regno incontestato, era spesso vittima di queste sfuriate. Il tipo era pieno zeppo di denuncie, ma per qualche motivo aveva ancora una cattedra.
Il terzo uomo č l'insegnante di matematica. Il classico nerd esaurito. Era il perdente della classe, nonostante fosse un docente, e veniva spesso preso di mira da un po' tutti. Entrava in classe gią incazzato, dandoci subito la colpa dei suoi mali (anche se lo sentivamo urlare nelle classi affianco (). Veniva spesso bombardato da gomme e gessetti quando scriveva alla lavagna, subendo altri scherzi pił o meno aggressivi durante la lezione. Ricordo ancora quando uno studente aveva deciso di uscire dalla classe... passando dalla finestra, rimanendo appollaiato nel cornicione (eravamo al secondo piano, il cornicione era abbastanza largo per una persona) per un'ora intera. Cosģ, per svago. Il professore non aveva notato nulla
Seguono poi altri casi umani, dalla professoressa con la dipendenza da caffeina e antidepressivi alla moglie del matematico nerd (praticamente la versione femmina del pover'uomo). Tutti i docenti erano esauriti. Solo quelle di spagnolo, giovani e inesperte, provavano ancora un po' di amore per il propio lavoro.
Gli alunni, poi, erano pił o meno tutte bestie. Un ragazzo aveva perso la punta del dito indice, tranciata via durante uno scherzo con la porta del bagno. Spesso c'erano delle risse durante la ricreazione, con i docenti che chiudevano un occhio si e l'altro pure perchč non ne potevano pił, e una volta un ragazzo č stato sospeso per aver ritrovato un cacciavite insanguinato dal parco davanti alla scuola. Bei tempi![]()
Il mio l'ho sempre considerato un perfetto esempio di inetto sveviano. Gią il suo sguardo ti comunica "trattami come vuoi, non ha alcuna importanza".
Io comunque mi chiedo come gestire situazioni tipo quella dei gessetti senza ricorrere alla viulenza. Se fai la sfuriata č peggio, se lasci passare continuano, che debbi da fa'?
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L'unica soluzione praticabile é non far arrivare la situazione a quel segno.
I problemi disciplinari bisogna risolverli immediatamente e con un gioco di squadra con i colleghi, quando ancora non sono gravi: individuare il "leader negativo" ( é cosģ che si chiama) e isolarlo.
Un'importanza enorme é rivestita dal coordinatore: se é in gamba la vita sarą pił semplice per tutti gli insegnanti. Le classi sono un organismo vivo e vanno costruite (centrale é anche la scelta dei posti, che deve essere sempre gestita dall'intero consiglio, senza colpi di testa dei singoli docenti).
Ma ci sono casi in cui é inutile qualunque strategia. Ogni giorno ti mantieni in equilibrio tra l'autorevole, il bluff e il ridicolo.
Ultima modifica di hoffmann; 11-03-17 alle 06:54
In che senso isolarlo? Fate la classe tipo sfiggherz lands dove ci sono i peggio reietti e ci mettete gli insegnanti pił sfigghy a gestirli?
Ma i posti li scegliete voi? Non se li scelgono i ragazzi?![]()
te ne racconto un'altra simile, ma pił o meno alla rovescia: alla scuola media, circa un eone fa, c'era un alunno (definizione impropria) piuttosto robusto, sul tipo armadio ambulante, che veniva poco a scuola e quelle poche volte veniva puntualmente mandato dal preside perchč non faceva che azzuffarsi (N.B. azzuffarsi nel vero senso della parola) con tutti, dai compagni, ai bidelli e fino ai ai professori.
il tipo una volta venne nella mia classe e dopo aver dato uno spintone alla professoressa, che la fece cadere a terra (la quale, dopo essersi rialzata, scappņ via dall'aula urlando "aita! aita!"), cominciņ a girare tra i banchi cercando di prendere tutti a pugni.
fortunatamente quello fu uno dei rari casi di "coordinamento non verbale" tra compagni di classe: prima lo spingemmo contro un muro usando i banchi (quelli doppi) e poi cominciammo a tirargli delle sedie addosso, finchč capģ che per lui si stava mettendo male e se ne scappņ via.
dopo la millesima volta che il cercopiteco venne mandato dal preside, quello non ci vide pił e visto che rimproveri e schiaffi non funzionavano, provņ qualcosa di nuovo e (per lui) pił soddisfacente: gli salģ sui piedi e gli tirņ le orecchie
fotteseghi dell'intera classe, passi l'ora "in modo alternativo" e agli scrutini, visto che anche gli altri conoscono la situazione, te ne lavi le mani.
in effetti non ho mai capito il senso, visto che le poche volte che ho visto degli insegnanti provarci, sono stati aggrediti dai genitori di tali bestie che oltretutto li accusavano di avercela con il loro poVro figlioletto innocente.
Ultima modifica di manuč; 11-03-17 alle 10:07
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
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Significa stroncarlo subito duramente (cazziate, genitori, note, sospensioni) in modo che non diventi un modello per gli altri.
In caso contrario si tirerą dietro un po' di gregari e inizierą un'escalation.
É come un arbitro che é bene che fischi subito il primo giallo per far capire l'aria che tira. Diversamente la partita rischia di diventare sempre pił sporca.
Ultima modifica di hoffmann; 11-03-17 alle 10:07
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
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