Escludendo i piatti fatti dalle vostre mamme o nonne?
Escludendo i piatti fatti dalle vostre mamme o nonne?
Te la farà annusare, ma neanche in maniera diretta. Tipo solo l'odore delle dita dopo che se l'è grattata. Ovviamente si intende tutto in chiave metaforica, non arriverete a condividere una simile intimità.
poi mi viene da pensare a quando le tipe cucinavano per me
troppi ricordi
una pizza a napoli.
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
la figa
Del prosciutto crudo tagliato al coltello, leggermente tiepido, in una bottega dalle parti di norcia...
in sogno![]()
Non so perchè ma sono rimasto particolarmente colpito da un dolce napoletano chiamato Delizia al Limone mangiato in una pizzeria in un paesino sperduto del Friuli () e ancora oggi sogno di rimangiarlo
Non l'ho più rimangiato in vita mia, probabilmente rivive nella mia memoria con un effetto nostalgia eccessivo![]()
Non so, ma la prima cosa che mi è venuta in mente è una zuppa di scampi mangiata in un ristorante di pesce sperduto nelle Highlands. Solo a pensarci...
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La figa.
la stessa di fulviuz?![]()
I dolci che fa la Rossa, la carne di "ucciso un cervato del re" alla brace.
Ricordo una cena di pane tostato con burro e salmone, annaffiato da Livio Felluga Ribolla Gialla che mi mandò fuori di testa.
Il panino assassino che mi facevo d'estate con pane nero, burro salato, insalata iceberg, salsa tartara, pomodorini essiccati sott'olio, e A) doppia fetta di Emmenthal francese con roastbeef o B) formaggio Brie a fette sottili e salame milano, con mezzo litro di birra stout.
Stay vigilant.
The Emperor protects.
Cadia stands.
Cervello e vari organi fritti in un sperduto paese montanaro, accompagnato da un ottimo vino di poche unità
salmone affumicato norvegese con burro, penso sia una delle pochissime cose che potrei mangiare fino all'arresto cardiaco
Ai tempi della terza superiore, gita a Venezia.
In un ristorante ci servirono una pasta alla bolognese... ma era la fine del mondo!
Come sempre hai uno stile che fa ricordare le pareti in mogano di Oxford...
Io non so troppe cose buone nella vita, ora come ora mi viene in mente in particolare questo gulash mangiato a berlino preparato al momento in una macelleria, era un piattone per 4 euro con pane e birra, ogni ingrediente era semplicemente DELIZIOSO, una cosa pazzesca.
Io un panino di quelli lunghi col prosciutto cotto in un bar fuori dall'ortomercato di milano, ero sveglio dalle 3 del mattino, ovviamente la fame fa la differenza...
Te la farà annusare, ma neanche in maniera diretta. Tipo solo l'odore delle dita dopo che se l'è grattata. Ovviamente si intende tutto in chiave metaforica, non arriverete a condividere una simile intimità.
Pare strano ma hanno un'ottima cultura culinaria per quanto riguarda il pesce. Comunque è un ristorantino ricavato da un giardino vittoriano immerso nel nulla, neanche il cellulare prende, il cuoco praticamente ogni giorno esce e pesca quello che poi viene cucinato. E la cosa migliore è che saranno partiti tipo 30€ a testa, ed abbiamo mangiato pure il dolce, mia madre s'è presa l'aragosta ed i miei scampi erano enormi... una cosa fantastica.
Non ho altri ricordi così vividi ma penso sia pure il viaggio. L'altro forse è una pepata di cozze in Sicilia dove mia madre ha dovuto portarmi via a forza dal piatto, non riuscivo a finire di fare la scarpetta da quanto era enorme... piango.
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