Beh, non è niente di trascendentale, per gli urbexer "pro" -non gli scalzacani come me- è l'abituale modus operandi. Abbigliamento quasi militare, guanti, maschere antigas, torce, anche gli occhiali IR. Chi non ha scrupoli, tenaglie e arnesi da scasso (cosa molto rischiosa). Qualcuno molto interessato alla documentazione si tira dietro un drone, se è possibile. Penso che non pochi tengano in tasca lo spray al peperoncino. E non si muovono mai da soli.
E graziarcazzoconsidera comunque che Chernobyl/Prypiat, nonostante non sia proprio una passeggiata di salute, è meno letale di quanto si pensi generalmente.