A queste ed a MOLTE ALTRE RISPOSTE come IL SENSO DELLA VITA, risponderò in questo thread.

Allora, ieri ho deciso che non potevo attendere oltre: il mio appuntamento con Tarantino ed i 70mm non poteva essere rimandato oltre. Per cui mi son comprato un biglietto da Ticketone e via a Cinecittà per vedersi Hateful Eight nel suo formato scelto e voluto da Tarantino: Ultra Panavision 70.

Che significa 'sta roba dei 70mm?
Significa questo:



Un formato enorme ed ultra ultra ultra wide, filmato attraverso ottiche anamorfiche dedicate unicamente a questo formato, con risultati diversi da qualsiasi altra cosa. L'IMAX è l'unica cosa in uso cinematografico più grande, ma è più grande e più alta, non è un formato orizzontale come il Panavision, insomma c'è una ricerca stilistica dietro e sarcazzi vari con cui non vi annoierò: vi dico solo che il risultato finale merita di essere visto nella sua trasposizione originale su pellicola, non digitalizzata, su uno schermo adatto. Anche perchè i film girati in questo formato sono solo 11, l'ultimo (prima di Hateful Eight) nel 1966. Credo ben pochi di noi andassero già al cinema nel 1966.

Ok fine pippone sul 70mm che dovrebbe convincervi ad andarlo a vedere in una sala attrezzata in questa maniera se vi è possibile, perchè forse la prossima occasione sarà fra altri 40 anni.

Il film, invece?
Bello. Tarantino vero. C'è tanto di tutte le sue idee. Il film è sicuramente molto lento, ma secondo me non perde mai il ritmo, le ripetizioni, il rilassamento generale prima dell'intuibile violenza Tarantiniana, costruiscono una tensione perenne dove ti aspetti sempre che qualcuno faccia qualcosa che non ti immagini, ma di incredibilmente violento. Tutto questo finchè non si arriva al climax del film, improvviso, sanguinolento e quasi ridicolo un po' come "Dal Tramonto all'Alba" di Rodriguez, da lì diventa più prevedibile e diretto.
Il fatto è che comunque è un bel mattone di 188 minuti quindi può risultare un po' claustrofobico e difficile da digerire, ragione per cui credo che sia un film che sopravvive bene anche in base alla scelta stilistica di farlo in Ultra Panavision 70. Il formato ed il film vanno a braccetto, ma entrambi muoiono dentro se visti su uno schermetto non adatto, secondo me tutte 'ste prime recensioni negativissime che si leggono a random su internet vengono da gente che se l'è visto al cinemetto de zio gianni de torpignattara, grosso come un buco, oppure PEGGIO in screener al pc. Per quanto mi riguarda, quei 187 minuti sono passati in un nulla mentre ero avvolto dallo schermo gigante del Teatro 5 di Cinecittà, mi sentivo dentro la stanza, dentro la carrozza, o nel freddo della bufera di neve nel Wyoming.
Non so davvero cosa dire, non faccio mai recensioni, se l'ho fatta è perchè secondo me questo è stato più di un film, è stata un'esperienza. Andatelo a vedere in 70mm. Se vi piace Tarantino, fatelo. Please. Fine. Ciao.

Ah, per il senso della vita, è sempre 42.


(Dettagli negativi: per quanto la proiezione a Cinecittà sia stata QUASI perfetta, devo dire QUASI perchè c'era un notevole effetto pulsante/flicker nelle scene bianchissime, pare imputabile ad un'errata gestione della luminosità del proiettore, che faceva quindi apparire in quella maniera l'aprire e chiudersi dell'otturatore del proiettore)