Quanto costerebbe in termini di materiale impiegato una guerra come quella?
Visualizzazione Stampabile
Quanto costerebbe in termini di materiale impiegato una guerra come quella?
Bravo Gilgamesh. Non era uno scenario facile e sei addirittura riuscito a soddisfare tutti gli obbiettivi
Iscritto, leggo tutto dopo con calma.
Sinceramente non ho idea :bua: anche sommando il costo delle singole armi usate il risultato sarebbe troppo approssimativo, mancano le spese accessorie (es. un'ora di volo di un F-16 costa 22mila dollari tra carburante, pilota e manutenzione). Certamente il costo maggiore sono le perdite aeree, un singolo super hornet costa tipo 70 milioni di dollari. :bua:
Altre cose sarebbero semplicemente diverse nella realtà, per fare un'esempio abbiamo usato 190 Tomahawk, per un totale di circa 300 milioni di dollari, contro 6 basi aeree nemiche, ma Trump ne aveva usati 60 contro una sola base siriana dopo quella storia del gas...
Poi lo scenario esclude (volutamente) il vero problema di una guerra con la NK, cioè il bombardamento di Seoul e zone limitrofe, nella realtà verrebbero impiegati anche gli A-10 stazionati a Osan per ingaggiare le forze di terra nord coreane e neutralizzare l'artiglieria, le forze armate sud coreane sarebbero molto più coinvolte con elicotteri di attacco al suolo ecc.
Rimango esterefatto alla notizia di quanto costi una guerra ai giorni nostri a livello economico. Roba da sfamare l'intera africa subsaariana per qualche decennio...
Non esiste che la Cina si possa astenere...ok voler vincere facile...ma qui è proprio oltre :asd:
Inviato dal mio LG-D855
Infatti c'è anche lo scenario che tiene conto dell'impegno della Cina, ma è una campagna di 12 scenari :bua: Complicatissima, coi cinesi che usano esplosioni nucleari ad alta quota per generare EMP, coinvolgimento di tutte le fazioni limitrofe dal Vietnam alle Filippine, invasione di Taiwan ecc.
Troppo anche per me :bua:
Qui l'accordo era che la Cina si tirava fuori a condizione che le forze ONU si limitassero ad attacchi chirurgici solo sulle installazioni collegate al progetto nucleare e pochissimi attacchi sulle altre infrastrutture, senza invasione di terra, occupazione o rovesciamento del regime, ed è quello che abbiamo fatto :sisi:
La descrizione dello scenario dice così
L'obiettivo della missione non era tanto sconfiggere la NK, che era scontato, ma distruggere i singoli obiettivi prima dei russi. In pratica una grande operazione di propaganda tra le due superpotenze con la NK usata come palcoscenicoCitazione:
It is our assessment that Russian air units do not have the precision night capable munitions to achieve success against the heavily protected pin-point targets we have selected. We have also informed them – although they have not acknowledged, which targets we intend to strike. It is likely that they will pursue the much riskier but more spectacular targets such as the Production Center and Research Center at Yongbyon.
Prossimo scenario, wall of text incoming, via
Introduzione: da 5 anni la Russia sta portando avanti un progetto per l'installazione di una rete sonar sottomarina nel circolo polare artico, che chiameremo CLUSTER LANCE, equivalente al SOSUS americano usato nella guerra fredda. http://www.hisutton.com/Analysis%20-...%20Arctic.html
Questo fa parte di un piano a lungo termine per aumentare influenza e controllo nell'area del Polo Nord, ricca di risorse naturali e soprattutto zona di transito e pattuglia dei sottomarini balistici americani. Negli ultimi anni i russi hanno costruito due nuove basi militari nella zona, sull'isola di Alexandra e sull'isola di Wrangel, e alcune stazioni di trasmissione autonoma (SHELF station) che mettono in comunicazione i sensori sottomarini con le due basi.
Per ogni sito, il progetto russo consiste di 5 fasi. Ci sono molti siti, ciascuno a un diverso stadio di completamento:
1. Ricognizione e studio dei fondali. Questa fase è stata in larga parte completata
2. Preparazione del fondale per l'installazione. Per questa fase si pensa che i russi stiano usando un sottomarino balistico Delta IV modificato, nell'area a nord dell'isola di Spitsbergen
3. Installazione dei sensori. È possibile che venga usato un sottomarino classe Oscar II modificato, il Belgorod, per condurre questa operazione lungo la Dorsale di Lomonosov che corre sotto il Polo Nord
4. Attivazione del sito, test, configurazione e connessione alla rete. Questa fase richiede un sommergibile in grado di operare a grandi profondità, come il Losharik, un mini-sottomarino nucleare che opera usando un altro sottomarino modificato, l'Orenburg, come "nave madre". Si pensa che i siti lungo la scarpata continentale a nord dell'Alaska siano arrivati a questa fase.
5. Sito attivato. Ci sono almeno 4 settori già operativi, due sono stati attivati l'anno scorso e altri due poche settimane fa. Gli ultimi sono alimentati da un reattore nucleare sottomarino, l'ATGU, mentre i primi due sono collegati a generatori a terra tramite cavi. Ogni settore è composto da 2-3 sensori sonar.
L'intero progetto è in una fase molto vulnerabile, i sensori non sono ancora collegati alla rete di comunicazione satellitare e devono utilizzare le stazioni autonome di terra. È il momento ideale per intervenire. Il vantaggio che i russi otterrebbero se l'intero sistema diventasse operativo comprometterebbe tutte le operazioni navali americane nell'Artico.
La missione comprende due obiettivi principali: raccolta informazioni e sabotaggio.
RACCOLTA INFORMAZIONI: 3 sottomarini nucleari classe Virginia (USS Mississippi e USS Illinois) e il capostipite della classe Seawolf (USS Seawolf) dovranno pattugliare le 3 zone vicino a Spitsbergen, lungo la Dorsale di Lomonosov e a nord dell'Alaska, con il compito di individuare e identificare i sottomarini russi modificati. Un altro classe Seawolf, il Jimmy Carter, modificato per le operazioni speciali, raggiungerà la zona dell'ATGU per raccogliere dati sul reattore nucleare.
SABOTAGGIO: è la parte più delicata e si divide in 2 fasi
-il sottomarino USS Dallas (classe Los Angeles) si avvicinerà a una delle stazioni autonome di terra (SHELF) e sbarcherà un team di SEAL equipaggiati per sabotare la stazione. Questo dovrebbe scollegare l'intero sistema di sonar sommersi dalla rete di comunicazioni. Lo sbarco avverrà tramite Seal Delivery Vehicle (la versione moderna del "maiale" della X Mas). A operazione completata, i SEAL verranno estratti rapidamente con un gommone
-Una volta scollegati i sonar, il sottomarino Ohio potrà raggiungere la posizione dei siti già operativi senza timore di essere rilevato, e utilizzerà il suo sommergibile a guida remota Echo Voyager per danneggiare e disancorare i sensori russi
Ovviamente, il tutto dovrà essere eseguito senza che i russi si accorgano della nostra presenza. Va tenuto conto che nella zona ci sono anche due sottomarini balistici classe Ohio, il Maine e il West Virginia, ciascuno armato con 24 missili nucleari Trident, impegnati nelle loro pattuglie strategiche di routine, e non dovranno assolutamente essere coinvolti nell'operazione.
Nemmeno il NORAD è a conoscenza dell'operazione, e tantomeno la guardia costiera canadese, che in zona ha il rompighiaccio Harry de Wolf e il pattugliatore Cape Roger
Unità civili: Oltre al normale traffico mercantile, nell'area dell'Artico stanno operando due organizzazioni ambientalistiche, Greenpeace e Sea Shepherd, usano piccole navi e aerei civili per sorvegliare le recenti operazioni navali russe e protestare contro lo sfruttamento dei fondali artici e l'utilizzo di reattori nucleari.
Io come obiettivo primario dirotterei tutto all'affondamento delle imbarcazioni di Green Peace e Sea Sheperd :sisi:
:asd:
Sappiamo che i siti dei sensori russi, per funzionare, devono essere a una profondità massima di circa 1000 metri, e vengono generalmente installati lungo il bordo delle scarpate del fondale, ai limiti della piattaforma continentale. Il Seawolf e l'Illinois pianificano le loro rotte secondo questi criteri.
Il Mississippi invece andrà a controllare i siti inattivi a nord dell'Alaska in sequenza, sperando di imbattersi nelle unità russe al lavoro nel cantiere sottomarino. Il Dallas si dirige verso la stazione SHELF di Alexandra Island, mentre il Jimmy Carter verso la posizione del reattore ATGU. Infine l'Ohio procede verso il sito CLUSTER LANCE più vicino, e resterà a distanza di sicurezza finché il sabotaggio della stazione SHELF non sarà completato.
I radar costieri rilevano un aereo sconosciuto appena decollato dall'aeroporto di Deadhorse, in Alaska. L'USS Mississippi si porta a quota periscopio per rilevare eventuali emissioni radar con i suoi sistemi SIGINT
Il contatto viene classificato come F406 Caravan, che sta spazzando la superficie con un tipo di radar aria-terra di solito assente nella versione civile. È improbabile che sia della guardia costiera australiana come suggerito, deve essere un aereo di Greenpeace o Sea Shepherd, modificato per la sorveglianza del mare.
I radar costieri rilevano un altro bogey, ma è troppo distante per essere identificato
Il Mississippi scende di nuovo in profondità ma rileva subito un contatto sonar molto vicino. Qualche secondo basta per identificarlo come biologico, è un'innocua balena
Abbatti greenpeace
Inviato dal mio HUAWEI GRA-L09 utilizzando Tapatalk
Mi piacerebbe ma i sottomarini americani non hanno armi antiaeree :asd:
Anche se sono in sperimentazione mi pare
Il Seawolf inizia a risalire la Dorsale di Lomonosov. Il contorno giallo che si vede sulla mappa non è un confine, ma definisce i limiti della banchisa artica. Tutta quell'area si trova sotto uno strato di ghiaccio. Il cerchio al centro è ovviamente il Polo Nord
Il Jimmy Carter raggiunge il sito del reattore nucleare sottomarino ATGU. Resterà lì fermo per due giorni, il tempo necessario per raccogliere e analizzare tutti i dati
A poche miglia dalla costa di Alexandra Island, dove il fondale è profondo poco più di 100 metri, il Dallas si porta a quota periscopio e riduce la velocità a 0. La base militare russa "Trefoil" (Nagurskoye) è dall'altra parte dell'isola, ma l'antenna Radar Warning Receiver non rileva nulla, via libera
Il "maiale" (SDV) con a bordo i SEAL si sgancia dal sottomarino e procede verso la costa a 6 nodi. Il mare è molto mosso e c'è una leggera pioggia
È quasi arrivato a destinazione quando il Dallas rileva un contatto sonar a circa 18 miglia
Attimi di tensione ma è solo un altra balena. L'SDV raggiunge la spiaggia ghiacciata
I SEAL sbarcano rapidamente e si avviano a piedi verso la stazione autonoma SHELF. Un sommozzatore resta a bordo dell'SDV per riportarlo al Dallas. Ci vorranno due ore per sabotare i sistemi e caricare il software
Che figata di scenario :sbav:
Gli specialisti del team lavorano velocemente e con precisione. Due ore bastano a scollegare la rete sonar sottomarina e isolare le comunicazioni. Intanto il Dallas si è portato dall'altra parte del promontorio, ancora nessun contatto in superficie. I SEAL raccolgono armi e bagagli e scendono verso la spiaggia a sud
Il Dallas lancia un gommone gonfiabile per il recupero del team
Dall'altra parte del Mar Glaciale Artico il sonar del Mississippi rileva qualcosa. Il contatto viene identificato come il sottomarino russo Samara, classe Akula. Naviga a 20 nodi, è improbabile che possa sentirci. Si sta dirigendo a sud, verso il primo sito in costruzione. Deve essere la scorta dell'unità speciale, e il Mississippi resta in ascolto. Intanto i SEAL hanno raggiunto la spiaggia
Ora che le comunicazioni russe sono compromesse, l'Ohio può avvicinarsi a un sito CLUSTER LANCE attivo, pronto a usare il suo drone Echo Voyager per sabotarlo
I SEAL salgono sul gommone che riparte subito a massima velocità verso il Dallas
Un aereo P-3 canadese in pattuglia di routine rileva 3 contatti di superficie a nord dell'Alaska, due portacontainer e un vecchio rompighiaccio in uso da Sea Shepherd. Sono passate 3 ore e il Mississippi non è riuscito ad acquisire nuovamente l'Akula, ma sappiamo che si stava dirigendo verso il primo sito. Nessuna traccia del sottomarino modificato a cui dovrebbe fare da scorta...
ma sto cazzo di topic che cos'è?
Ora che il Dallas ha completato la sua missione e i SEAL sono nei loro alloggi a bere un tè caldo, il sottomarino viene riassegnato a pattugliare la piattaforma continentale a nord di Spitsbergen
I bracci meccanici dell'Echo Voyager manovrato dall'Ohio danneggiano irreparabilmente i delicati sistemi del CLUSTER LANCE e lo disancorano dal fondale. L'Ohio recupera il drone e fa rotta per il prossimo sito, c'è ancora molto lavoro da fare e i russi staranno cercando in ogni modo di ristabilire le comunicazioni
Cominciamo a rilevare del traffico commerciale. Il sonar del Jimmy Carter, immobile sopra il reattore ATGU, identifica una nave cisterna, l'Artic Princess
Il Mississippi è a poche miglia dal primo sito in costruzione quando rileva un contatto sonar. Abbiamo ritrovato l'Akula. L'altra unità non deve essere troppo lontana... Il contatto aereo è sempre il Caravan di Greenpeace, sta facendo diversi passaggi sopra questa zona
Dov'è l'USS Indianapolis?
Quella che consegnò la bomba? :asd:
Passano due ore e il Mississippi rileva un contatto. Come previsto, è proprio una delle unità che stavamo cercando, l'Orenburg, un sottomarino balistico Delta III pesantemente modificato per le operazioni speciali. Il sub americano imposta una rotta di sorveglianza a distanza di sicurezza dal cantiere e riduce la velocità a 3 nodi.
Un'ora dopo anche il Dallas rileva qualcosa a nord di Spitzbergen, un contatto sonar molto debole e lontano, quasi 70 miglia.
La traccia sonar conferma, è un'altra unità speciale, questa volta un Delta IV modificato, il Podmoskovye. Il Dallas invia il suo rapporto. Abbiamo tutte le prove che i russi, violando gli accordi presi, stanno effettivamente lavorando a una rete sonar nell'Artico, con sottomarini convertiti appositamente per questo progetto. Le nostre unità ricevono nuovi ordini: affondare un singolo sottomarino russo, possibilmente proprio uno di quelli modificati. Deve sembrare un'incidente, e avvenire lontano da occhi indiscreti.
I bersagli possibili sono i due Delta, l'Orenburg e il Podmoskovye. La nave di Greenpeace si trova a circa 50 miglia dal sito dell'Orenburg, troppo vicina per garantire un'operazione pulita.
Anche l'area del Podmoskovye non è completamente libera. L'antenna ESM del Dallas rileva due contatti aerei: una coppia di Bear russi, probabilmente in pattuglia di routine lungo il confine.
La debole traccia del Podmoskovye scompare dal sonar. Passano 6 ore e un'altro contatto sonar viene rilevato dall'Illinois: è l'Akula di scorta
L'esperienza avuta con l'Orenburg ci suggerisce che l'Akula, lanciato a 20 nodi, stia precedendo il Delta alla loro area di operazioni. In base alla direzione dell'Akula, l'Illinois e il Dallas tracciano una rotta verso un possibile sito al limite della banchisa polare, sperando di incrociare il Delta lungo la strada
Come farai a farlo sembrare un incidente?
penso intenda semplicemente "senza essere rilevati", in modo da far pensare a un'incidente almeno fino al ritrovamento del relitto e garantire la "plausible deniability". Tipo il caso dell'USS Scorpion
Ci vogliono altre 6 ore prima che l'Illinois rilevi un contatto, a una distanza di 10 miglia. È il Delta che stavamo cercando, il Podmoskovye, che naviga tranquillo a 12 nodi mentre trasporta agganciato allo scafo il mini-sommergibile nucleare Losharik.
L'Illinois rallenta fino a 5 nodi in attesa di una soluzione di tiro e lascia che il Delta si avvicini ancora un po' prima di lanciare due siluri Mark 48
Il rumore delle eliche dei Mk 48 coglie il Delta di sorpresa. Non ha tempo per rispondere al fuoco, deve scendere subito di quota, sganciare contromisure e accelerare alla massiva velocità per allontanarsi dai siluri.
Il primo siluro evita le contromisure e colpisce il Delta di poppa. Il doppio scafo del sottomarino russo contiene in parte l'impatto ma l'esplosione è sufficiente a distruggere le eliche e compromettere il reattore. Il Podmoskovye perde il controllo della profondità e precipita sotto la sua quota di collaudo. Implode pochi secondi dopo.
Non c'è traccia di altri contatti o dell'Akula di scorta. In questo punto il fondale è profondo quasi 3000 metri, siamo ai bordi della scarpata continentale, a poche miglia dalla banchisa, in uno dei luoghi più remoti e inospitali del pianeta. I russi impiegheranno anni per scoprire cos'è successo
Poracci :(
Gli ordini ora sono di continuare la sorveglianza ma senza ingaggiare nessun sottomarino russo. Il Dallas viene inviato verso il Polo Nord a dare supporto al Seawolf. Intanto a nord dell'Alaska, dopo molte ore passate ad ascoltare l'Orenburg e la sua scorta al lavoro sul cantiere, il Mississippi rileva un cambio di velocità e di rotta delle due unità. Si stanno dirigendo a nord, verso il secondo cantiere. Il sub americano li lascia passare, e comincia a seguirli a bassa velocità restando nella "zona morta" coperta dal rumore delle loro eliche
Il Seawolf di pattuglia sotto il ghiaccio polare sulla Dorsale di Lomonosov rileva un contatto: è la terza unità speciale russa, il Belgorod, un enorme sottomarino classe Oscar (come il Kursk), anche questo pesantemente modificato per le operazioni subacquee.
Il segnale è debole e riusciamo a seguirlo solo per qualche minuto, ma sul sonar compare presto l'unità di scorta, un altro Akula. Il Seawolf riduce la velocità a 2 nodi
Il Mississippi ha raggiunto il secondo cantiere e torna a sorvegliare l'Orenburg e la sua scorta al lavoro. Le operazioni durano un giorno intero, prima che le due unità si muovano verso il terzo sito. Evidentemente i russi non si sono ancora resi conto della perdita del Podmoskovye, complice anche il sabotaggio delle comunicazioni.
Sulla Dorsale, il Seawolf ha perso i contatti con le unità russe, ma il Dallas rileva qualcosa 70 miglia a nord
È di nuovo il Belgorod, e il Dallas si sta posizionando per sorvegliarlo quando arriva l'ordine di concludere la pattuglia sulla Dorsale e sui cantieri a nord dell'Alaska. Il Seawolf, il Mississippi e il Dallas si disimpegnano e fanno rotta verso le coste americane
Dopo diversi giorni di raccolta dati, il Jimmy Carter ha completato l'analisi del reattore sottomarino e si dirige verso lo stretto di Bering
In tutto questo tempo l'Ohio si è dato parecchio da fare, con il suo drone Echo Voyager ha sabotato tutti i sensori sonar sottomarini nell'area del mar siberiano orientale, ne mancano ancora un paio vicino all'Isola di Alexandra
Sulla strada del ritorno, il Dallas si imbatte in un sottomarino balistico russo classe Borey. La posizione viene registrata ma ci teniamo alla larga, nessuno vuole scatenare la terza guerra mondiale.
Il Mississippi ha completato la sua pattuglia e può dedicarsi ad altro, come ad esempio dare un'occhiata alle operazioni di Greenpeace. Con grande sorpresa, scopriamo che la loro nave Esperanza sta scandagliando il fondale con un potente sonar attivo, proprio nelle vicinanze di una balenottera azzurra. I sonar attivi sono estremamente dannosi per i cetacei marini, questo crimine contro la natura non può essere lasciato impunito
Il Mississippi lancia due siluri contro la nave. Nessuno a bordo della Esperanza se ne accorge finché il primo siluro non esplode sulla fiancata. Il vecchio rompighiaccio in fiamme si spezza in due mentre i pochi superstiti cercano un'impossibile salvezza nelle gelide acque polari
L'Ohio smantella l'ultimo sito sonar. Anche la pattuglia a nord di Spitsbergen è stata completata, tutti gli obiettivi sono stati raggiunti e possiamo concludere lo scenario con un giorno di anticipo
Losses and Expenditures:
Li ha silurati :rotfl:
IDOLO
Inviato dal mio HUAWEI GRA-L09 utilizzando Tapatalk
Persino la US Navy ha vietato l'uso di sonar attivi vicino ai cetacei durante le esercitazioni e Greenpeace pensava di fregarsene così? Hanno avuto quello che si meritavano :tsk:
https://www.theguardian.com/us-news/...s-and-walruses
:rotfl: :rotfl: ottimo finale
:rotfl:
Medaglia al valore presidenziale ti darei :asd:
I miei complimenti (tardivi) a Gilgamesh per l'ennesimo splendido AAR.
Chiudo crosslinkando questa notizia: https://www.thegamesmachine.it/forum...fags-here.html
Avevo visto, interessante, finalmente qualcosa sul passato che non sia l'ennesimo clone di uragano rosso :sisi:
Mi è tornato in mente il bellissimo scenario in Sam Simulator dove controlli una batteria egiziana durante la War of Attrition, e cerchi di individuare i caccia israeliani che volano rasoterra