L'angolo dei film visti a caso, circolino autogestito

[Opossum']

Non è il tipo di film che fa per me, ma io sono molto complicato da questo punto di vista

Non è un brutto film però mi ha decisamente stracciato i maroni

Capit, grazie

A me non è dispiaciuto.
Tolte un paio di scene e le musiche (gusti personali) per me resta sopra la media italiota in quel target..

Andrò a vederlo senza saperne niente (tanto non pago ), gli è che mi è piaciuto lo stile del trailer

[Opossum']

Ok, visto ieri C'è ancora domani della Cortellesi. Mi è piaciuto molto, soprattutto considerando che è un'opera prima, e due ore sono volate. Attori principali tutti bravi, anche se Mastandrea non riesco a vederlo come un "cattivo" credibile - ma è un problema mio, lui è bravo e ha un'ottima chimica con la Cortellesi.

Tolte un paio di scene e le musiche (gusti personali)

Io le musiche le ho apprezzate molto, ho adorato il contrasto tra musica moderna e ambientazione post-WW2

[Opossum']

Comunque al "mio" cinema la Cortellesi sta battendo tutti i record: 145 spettatori venerdì (metà sala esatta), 204 ieri, 206 oggi pomeriggio. Restano due proiezioni (stasera e domani), poi forse potremo staccare il mio capo dal soffitto

[Baddo]

Mi piace opo che tiene vivo il topic di svapo

io per caso ho visto x: a sexy horror story

Beh adesso devo guardarmi il prequel.

[Opossum']

Comunque al "mio" cinema la Cortellesi sta battendo tutti i record: 145 spettatori venerdì (metà sala esatta), 204 ieri, 206 oggi pomeriggio. Restano due proiezioni (stasera e domani), poi forse potremo staccare il mio capo dal soffitto

125 ieri sera, 201 stasera. 880 biglietti totali Abbiamo dovuto raddoppiare i volontari a ogni turno per gestire la ressa e i boss hanno pure deciso di replicare il prossimo weekend (ai danni di... boh, non ricordo se dovevamo dare Ken Loach o Albanese).

[Bigio]

Nuova puntata del missione impossibile in salsa indiana: manchismo e sboronaggine a pacchi come da tradizione

[Bigio]

[Opossum']

Dopo mesi di astinenza, 'sta settimana ho fatto questa infilata di pellicole.

Mi fanno male i capelli (Italia, 2023), di Roberta Torre con Alba Rohrwacher. Sorta di bizzarro omaggio, come intuibile dal titolo, a Monica Vitti. Monica (la Rohrwacher) soffre di psicosi di Korsakoff, una specie di Alzheimer: dimentica le cose, non riconosce le persone, si comporta in modo strano. Un giorno vede per caso un film della Vitti (uno di Antonioni, non ricordo quale) e si immedesima in lei, "reimmaginando" i film della sua omonima come se fossero il suo vero passato. Belle le prove attoriali (c'è anche Filippo Timi) e quasi commovente il sincero amore che traspare per la Vitti, ma il film in sé non è che sia 'sto granché. 5.0/10

Povere creature! (Posti vari, 2023), di Yorgos Lanthimos con Emma Stone. Immagino abbiate sentito parlare di questo, se non altro perché c'è una Stone che si mostra piuttosto generosamente. Una storia di crescita e formazione che è un po' Frankenstein (anche in versione brooksiana), un po' Algernon (ma senza la parabola discendente), un po' Terry Gilliam, un po' softcore; mi è parso un po' furbetto ma tutto sommato mi è piaciuto. Grande la Stone, al solito eccezionale Dafoe. 7.0/10

Carvão [Carbone] (Brasile, 2022), di Carolina Markowicz con Maeve Jinkings. Dramma brasiliano ambientato in una zona rurale del sud. Una famiglia (padre, madre, padre di lei, figlio preadolescente) stenta ad arrivare a fine mese, anche perché il vecchio di casa è da tempo bloccato a letto da ictus; un'infermiera dell'assistenza a domicilio propone loro un patto: disfarsi del vecchio e sostiturlo segretamente con un trafficante di droga argentino che ha bisogno di nascondersi per qualche tempo. La cosa non fila troppo liscia. Non esaltante ma piuttosto ben fatto e ben recitato, con un finale che onestamente mi ha spiazzato. 6.0/10

Downloading nancy (USA, 2008.), di Johan Renck con Maria Bello e Jason Patrci. vagamente ispirato ad una storia vera: Nancy, una donna autolesionista e intrappolata in un matimonio infelice, scova su internet un uomo disposto a torturarla e ucciderla. Nonostante le premesse, NON È un torture-porn, ma una storia sull'infelicità, sull'incomunicabilità e sulle vite che se vanno alla deriva senza che ci possa fare nulla. Piuttosto low-budget e minimale (credo ci siano in tutto meno di dieci personaggi parlanti), con un'atmosfera persistente di squallore e tristezza. Interessante. 7.0/10

[Opossum']

Ieri ho visto, in leggero ritardo, Non ci resta che piangere. Devo dire che capisco abbastanza lo status di film di culto, ma alla fine non è che sia 'sto filmone della madonna. È un po' un caso di prodotto in cui il totale è inferiore alla somma delle varie parti; le scene diventate meme ("mo' me lo segno", "chi siete? dove andate? un fiorino!") sono formidabili, ma al netto di queste resta l'impressione di un film un po' raffazzonato - probabilmente anche a causa della regia (degli stessi Troisi e Benigni) un po' zoppicante, sarebbe stato meglio avere un regista "vero" che incanalasse meglio le energie. Termino in modo razzista dicendo che di quello che dice Troisi non capisco mai un cazzo, e in questo film Benigni mi è sembrato voler portarsi al suo livello (del resto, con quella c aspirata e quel senso dell'umorismo da quattro soldi i toscani hanno devastato questo paese). Sufficinete, ma niente di più.

[Angels]

Ieri ho visto, in leggero ritardo, Non ci resta che piangere. Devo dire che capisco abbastanza lo status di film di culto, ma alla fine non è che sia 'sto filmone della madonna. È un po' un caso di prodotto in cui il totale è inferiore alla somma delle varie parti; le scene diventate meme ("mo' me lo segno", "chi siete? dove andate? un fiorino!") sono formidabili, ma al netto di queste resta l'impressione di un film un po' raffazzonato - probabilmente anche a causa della regia (degli stessi Troisi e Benigni) un po' zoppicante, sarebbe stato meglio avere un regista "vero" che incanalasse meglio le energie. Termino in modo razzista dicendo che di quello che dice Troisi non capisco mai un cazzo, e in questo film Benigni mi è sembrato voler portarsi al suo livello (del resto, con quella c aspirata e quel senso dell'umorismo da quattro soldi i toscani hanno devastato questo paese). Sufficinete, ma niente di più.

[von right]

Ieri ho visto, in leggero ritardo, Non ci resta che piangere. Devo dire che capisco abbastanza lo status di film di culto, ma alla fine non è che sia 'sto filmone della madonna. È un po' un caso di prodotto in cui il totale è inferiore alla somma delle varie parti; le scene diventate meme ("mo' me lo segno", "chi siete? dove andate? un fiorino!") sono formidabili, ma al netto di queste resta l'impressione di un film un po' raffazzonato - probabilmente anche a causa della regia (degli stessi Troisi e Benigni) un po' zoppicante, sarebbe stato meglio avere un regista "vero" che incanalasse meglio le energie. Termino in modo razzista dicendo che di quello che dice Troisi non capisco mai un cazzo, e in questo film Benigni mi è sembrato voler portarsi al suo livello (del resto, con quella c aspirata e quel senso dell'umorismo da quattro soldi i toscani hanno devastato questo paese). Sufficinete, ma niente di più.

Concordo
Pure io quando me lo son visto alla fine il pensiero è stato "ma che è sta cagata?".
Sono una serie di sketch incollati assieme con lo sputo, personalmente pure quello del fiorino non l'ho trovato così divertente, forse l'avessi visto a 16 anni mi sarei fatto le grasse risate o magari per quegli anni poteva essere originale ma attualmente a me risulta forzata e banalotta.
Ecco, probabilmente per apprezzarlo bisogna inserirsi nel periodo in cui è stato fatto altrimenti direi che è invecchiato molto male.
Ma onestamente mi pare il classico filmaccio fatto per sfruttare la fama dei 2 comici di grido in quel momento.

[Opossum']

Ecco, probabilmente per apprezzarlo bisogna inserirsi nel periodo in cui è stato fatto altrimenti direi che è invecchiato molto male.

Sì, in effetti quello che ho pensato è che se me lo fossi visto da piccolo avrei forse avuto un imprinting che me lo avrebbe fatto apprezzare molto di più. Per fare un paragone, io adoro Fantozzi, che è un film che ho visto mille volte nella mia infanzia; lo avessi visto per la primissima volta la settimana scorsa lo apprezzerei così tanto? Forse, o forse no. Certe cose sono figlie del loro tempo.
(Certo, è vero anche che Fantozzi ha anche altri sottotesti...)

Ma onestamente mi pare il classico filmaccio fatto per sfruttare la fama dei 2 comici di grido in quel momento.

In realtà credo che qui ci fosse principalmente la volontà del duo di lavorare assieme, e che il discorso di lucrarci su sia più secondario. Una delle cose che secondo me tengono a galla il film in è proprio l'alchimia della coppia, anche nelle fasi più stanche. La sequenza della dogana è divertente (mi ha ricordato un po' il celebre episodio del lasciapassare A-38 in Le dodici fatiche di Asterix, l'inutile lotta dell'uomo contro la burocrazia ) ma un po' tirata, e in ultimo si salva fondamentalmente proprio perché ci sono Troisi e Benigni.

[alastor]

non ci resta che piangere È un film raffazzonato
benigni e troisi si sputtanarono soldi e tempo della scrittura per poi rushare delle idee buttate lì arrivato il momento di iniziare le riprese

[Opossum']

non ci resta che piangere È un film raffazzonato
benigni e troisi si sputtanarono soldi e tempo della scrittura per poi rushare delle idee buttate lì arrivato il momento di iniziare le riprese

Guardavo proprio ieri una breve intervista a Carlo Monni (il Vitellozzo del film), che raccontava di come arrivarono dai produttori con tre-righe-tre di sceneggiatura Ma presumo fosse proprio la loro idea, improvvisare dall'inizio alla fine ed usare come "palestra di improvvisazione" il tempo teoricamente dedicato allo sviluppo del soggetto. Oh, che dire, avranno avuto ragione: come film ha i suoi bei difetti ma il suo successo l'ha avuto.

[alastor]

Torna Una pallottola spuntata e il nuovo protagonista vi stupirà

Tldr Liam Neeson


Ma

[Opossum']

Torna Una pallottola spuntata e il nuovo protagonista vi stupirà

Tldr Liam Neeson


Ma

Anagrammando Liam Neeson si ottiene "Amo Nielsen", quindi le premesse sono ottime

[Biocane]

total trust, docufilm cinese sul controllo di big data e sull'utilizzo criminale da parte del governo (criminale perché le modalità attraverso le fdo cinesi violano le stesse leggi promanate da uno stato autoritario) più il tema della carcerazione a tempo indeterminato e a seguito di processi a porte chiuse degli avvocati che difendono persone a loro volta accusate di cospirazione contro la Cina perché magari big data li ha individuati tramite il riconoscimento facciale, a tale manifestazione.
esiste poi un sistema a punti per cui ogni violazione ne scala un tot e dopo una certa, non puoi più accedere ai servizi cittadini, non puoi usare internet, ti viene bloccata la tessera sanitaria, i tuoi figli non possono più frequentare la scuola. Alcuni avvocati sono scomparsi.
Quindi il tema è interessante, il problema è la realizzazione visto che il regista è cinese; sono ancora indietro artisticamente, avevo visto un altro film acclamato dalla critica "fuochi d'artificio in pieno giorno" ed era una boiata, non sono minimamente al livello del cinema giappo o sudcoreano, e quindi non sanno fare nemmeno i documentari, e io me l'aspettavo ma l'ho visto al cinema ieri sera perché mi dava 3 crediti formativi per la professione forense, se no col cazzo

[showa]

Torna Una pallottola spuntata e il nuovo protagonista vi stupirà

Tldr Liam Neeson


Ma

Ma no, no.... NO! Neeson non è assolutamente adatto a questo genere di film... posso capire si voglia staccare dai film d'azione nei quali era stato "rinchiuso" negli ultimi anni (nonché non ne ha più l'età ), ma passare al filone demenziale no....
Che poi.... chissà che razza di gag woke-solcazzo io ci avranno infilato...

total trust, docufilm cinese sul controllo di big data e sull'utilizzo criminale da parte del governo (criminale perché le modalità attraverso le fdo cinesi violano le stesse leggi promanate da uno stato autoritario) più il tema della carcerazione a tempo indeterminato e a seguito di processi a porte chiuse degli avvocati che difendono persone a loro volta accusate di cospirazione contro la Cina perché magari big data li ha individuati tramite il riconoscimento facciale, a tale manifestazione.
esiste poi un sistema a punti per cui ogni violazione ne scala un tot e dopo una certa, non puoi più accedere ai servizi cittadini, non puoi usare internet, ti viene bloccata la tessera sanitaria, i tuoi figli non possono più frequentare la scuola. Alcuni avvocati sono scomparsi.
Quindi il tema è interessante, il problema è la realizzazione visto che il regista è cinese; sono ancora indietro artisticamente, avevo visto un altro film acclamato dalla critica "fuochi d'artificio in pieno giorno" ed era una boiata, non sono minimamente al livello del cinema giappo o sudcoreano, e quindi non sanno fare nemmeno i documentari, e io me l'aspettavo ma l'ho visto al cinema ieri sera perché mi dava 3 crediti formativi per la professione forense, se no col cazzo

[Opossum']

Ma no, no.... NO! Neeson non è assolutamente adatto a questo genere di film... posso capire si voglia staccare dai film d'azione nei quali era stato "rinchiuso" negli ultimi anni (nonché non ne ha più l'età ), ma passare al filone demenziale no....

Senza stare a valutare l'ipotetica qualità del film (temo bassa, per tutta una serie di motivi contingenti), sulla questione "Liam Neeson in un ruolo alla Leslie Nielsen" c'è da tener presente una cosa: Leslie Nielsen nasceva come attore drammatico. I suoi film pre-1980 erano fantascientifici o noir in cui lui interpretava una figura seria ed autorevole. Sono stati gli ZAZ a sconvolgergli la carriera con L'aereo più pazzo del mondo e a renderlo l'icona del demenziale che tutti ricordiamo: se esiste la sindrome di Leslie Nielsen c'è un motivo. La scelta di casting di Nielsen quindi poteva sembrare illogica, ma era giustificata proprio da questa idea: mettere un attore con una fama di un certo tipo in una situazione completamente diversa (ma facendolo recitare seriamente) per creare il contrasto comico.
Non che questo deponga con certezza a favore del casting di Neeson, dopotutto i tempi sono cambiati e una mossa del genere fa più fatica a funzionare (anche perché può contare molto meno sull'effetto sorpresa), ma insomma, aspetterei a fasciarmi la testa.



Io ieri ho visto Disconnected, un horror USA no-budget del 1984 di tale Gorman Bechard con un cast di emeriti sconosciuti (perlopiù amici del regista) tra cui spicca la protagonista Frances Raines, nipote acquisita del grande Claude Raines (il capitano Renard di Casablanca). Credo sia un'opera prima e si vede fin troppo: poveristico, mal scritto e orrendamente recitato, sembra che l'80% del film (fatto salvo un canovaccio di base) sia stato improvvisato man mano che lo si girava. In teoria è uno slasher, ma il bodycount è bassissimo, c'è ben poco sangue e praticamente niente nudi (peccato, perché la Raines è una ragazza stupenda). Eppure... non so, saranno l'atmosfera tendenzialmente malsana delle location di recupero, la qualità tecnica pienamente Eighties, la discreta colonna sonora indie new-wave, ma alla fine non ne viene fuori un completo disastro. La trama: Alicia (la Raines, comunque l'unica persona nel film a saper più o meno recitare) è perseguitata da strane telefonate in cui si sentono solo rumori inquietanti. Lei non ne è al corrente, ma c'è un serial killer all'opera in quel periodo e la cosa delle telefonate potrebbe essere collegata. Una sera Alicia, per vendicarsi del suo ragazzo fedifrago, esce con un tizio appena conosciuto, che pensaunpo' è proprio il serial killer! Le va bene e riesce a salvarsi, e la polizia fa fuori il tizio. Ma le telefonate non cessano, anzi...
Voto 5/10

(Siccome credo nessuno si metterà mai a recuperare questo film, se proprio qualcuno è curioso spoilero il finale

->Spoiler<-

All'inizio del film Alicia fa entrare in casa un vecchio che ha bisogno di fare una telefonata. Mentre lui telefona lei va in un'altra stanza, e quando torna dopo due minuti lui è sparito. La cosa non viene più asolutamente menzionata per tutto il film.
A cinque minuti dalla fine però Alicia, che ha appena distrutto il telefono disperata per i continui rumori (e per il fatto che esce sangue dal ricevitore), sente gli stessi rumori alle sue spalle. Si volta e... dissolvenza a nero. Stacco sull'esterno della casa, la porta d'ingresso si apre e ne esce il vecchio di 80 minuti prima, che se ne va tranquillamente. Ebbene sì, è un horror soprannaturale. Sigla.

)

[Opossum']

No men beyond this point (Mark Sawers, Canada 2015). Mockumentary (tecnicamente fatto piuttosto bene) su un presente "alternativo", del tutto uguale al nostro eccetto che per il fatto che non nascono più maschi da anni; le donne generano prole da sole, e sono esclusivamente figlie femmine. Il maschio più giovane, su cui è particolarmente centrato il film, ha 37 anni.

Il film perfetto per quest'epoca