Originariamente Scritto da
Napoleoga
ricordate questo?
http://palermo.repubblica.it/cronaca...ano-146125946/
Questo è il pensiero di Saverio Tommasi sulla vicenda. Occhio che si raggiunge livelli di autismo sempre più preoccupanti:
RAM LUBHAYA, RIMPATRIATO PER NON AVER COMMESSO IL FATTO
Guardate la foto, sembra un po' colpevole, vero? Secondo Lombroso, Gasparri e la bacheca di Salvini, sì.
Facciamo un passo indietro. Vi ricordate il tentativo di sequestro del 16 agosto, l'uomo indiano che avrebbe preso una bambina in braccio, in spiaggia, le avrebbe schiacciato il viso sotto la sua ascella e iniziato a correre? Ecco, quel sequestro non è mai
avvenuto. Non solo: non è nemmeno stato tentato.
Contro l'uomo, contro l'indiano, la testimonianza dei genitori, e anche le testimonianze di alcuni bagnanti. Quando il procuratore aveva rimesso l'uomo in libertà la mamma della bambina aveva urlato: "La legge fa schifo, io ci vomito sopra". Poi, a bocce ferme, la ritrattazione dei testimoni. Tutti i testimoni. E ora, probabilmente, anche quella dei genitori.
Perciò ecco i fatti secondo le nuove testimonianze, che confermano la versione che sino dall'inizio aveva dato Ram Lubhaya, il 43enne indiano: l'uomo avrebbe preso la bambina in braccio, ma non si sarebbe mosso neanche di mezzo metro. Probabilmente era un po' alticcio, dicono i testimoni, ma era lì, stava fermo. E la testa della bambina non era sotto la sua ascella, ma eretta. Non piangeva, la bambina, aspettava la mamma. E quando la mamma l'ha vista ha gridato contro "l'indiano rapitore".
Poi, in questi giorni, è emersa anche un'altra storia: Ram Lubhaya lo conoscevano tutti, in quella spiaggia, lavorava saltuariamente facendo tatuaggi, poco distante dalla riva. Raccontano che una volta, in spiaggia, aiutò il bagnino a salvare un uomo che stava affogando.
Il risultato di questa storia è che c'è stato un finto rapimento ma un vero accanimento mediatico, e Ram Lubhaya verrà espulso. In questo momento è al centro di detenzione di Caltanissetta e presto lo metteranno su un aereo direzione India.
Perché Ram era clandestino, cioè non aveva i documenti con cui noi abbiamo la fortuna di nascere. Nessuna bravura, la nostra, solo un culo smisurato.
Ram Lubhaya, la storia triste dell'uomo rimpatriato per non aver commesso il fatto.