La mia prima molestia sessuale l'ho subita a 8 anni. Un giorno, terminate le lezioni, una combriccola di ragazzi sulla strada di casa mi chiede: "Ti piace il caxxo?". Mia madre era molto puritana/bigotta/favevoi, io quella parola a 8 anni non l'avevo mai sentita pronunciare e non sapevo cosa volesse dire e risposi, malauguratamente: "Cosa è il caxxo?". Evito di raccontarvi cosa mi è stato detto i giorni, le settimane, gli anni seguenti.
A 30 anni ho subito una vera e propria aggressione da parte della mia ex, che voleva farlo per l'ultima volta dopo che ci eravamo già lasciati, e io dopo essere riuscito a rialzarmi dal divano con lei sopra sono dovuto letteralmente scappare con lei che mi rincorreva per avere quello che a otto anni non sapevo cos'era.
A 35 anni un'amica mi ha immobilizzato sul letto a casa della sorella che ce l'aveva lasciata vuota un pomeriggio, ed eravamo andati a giocare a un gioco in scatola insieme ad altri amici. Questi erano scesi qualche minuto a ordinare le pizze, io le ho detto "Spero adesso che non te ne approfitterai" e dopo nemmeno 15 secondi ero immobilizzato sul letto con lei sopra. Ha smesso di baciami quando si è accorta che stavo per piangere. Mi sono sempre dato la colpa per la battuta infelice che avevo fatto.
A 35 anni è stata la volta di un transessuale che avevo conosciuto con gli amici in palestra. Una sera dopo essere andati tutti insieme al pub mi dice che lei sa cosa voglio io più di quanto io ne ero consapevole: volevo andare con un transessuale, e anche se non lo ammettevo, anzi, proprio perché lo negavo, sosteneva che fosse così. Ed è passata ai fatti.

Ah, se non si fosse capito: sono un uomo. Per una patetica par condicio ho messo nelle molestie che ho vissuto uomini, donne, transessuali, anche se la maggior parte delle molestie l'ho ricevuta dalle donne.

Per una patetica relazione all'ipocrisia imperante, ho deciso di parlare oggi, perché "l’attenzione e la sensibilità al tema stanno aumentando".

E poi ci sono le violenze sessuali di altro genere, quelle di cui le donne sono autrici e non vittime:
http://telegra.ph/quellevol...
Ma forse non è ancora venuto il momento in cui "l'attenzione e la sensibilità al tema" verso di loro "stanno aumentando".