Morgan tra un po' si vende pure le mutande usate, per comprarsi la Morgan tra un po' si vende pure le mutande usate, per comprarsi la

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Discussione: Morgan tra un po' si vende pure le mutande usate, per comprarsi la

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  1. #1
    Major Sludgebucket (ABS)
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    Re: Morgan tra un po' si vende pure le mutande usate, per comprarsi la


  2. #2
    Kronos The Mad
    Guest

    Re: Morgan tra un po' si vende pure le mutande usate, per comprarsi la

    Citazione Originariamente Scritto da Major Sludgebucket (ABS) Visualizza Messaggio
    Fa molto Jigsaw l'enigmista.

    Comunque nessun riferimento alla paga, alle ore di lavoro come al solito asd

  3. #3
    Senior Member L'avatar di Dehor
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    Re: Morgan tra un po' si vende pure le mutande usate, per comprarsi la

    Citazione Originariamente Scritto da Kronos The Mad Visualizza Messaggio
    Fa molto Jigsaw l'enigmista.

    Comunque nessun riferimento alla paga, alle ore di lavoro come al solito asd
    Leggendo i commenti capisco che, innanzitutto, avete bisogno di sapere molte cose a riguardo perché è evidente che certa stonatura derivi dall'innata cazzoneria dei presuntuosi che, dietro al pc in camera loro, sembrano dei Brad Pitt con il cervello di Steve Jobs, ma quando mi si avvicinano di persona somigliano più a Pierino con il cervello di Tinky Winki e non sono all’altezza di un ruolo di responsabilità.
    Secondo punto: non parlo di soldi perché disprezzo proprio l’anteporre le questioni di compenso all’urgenza creativa e la qualità professionale, alla curiosità, l’intraprendenza, il senso profondo di poter fare ciò che piace veramente. È ovvio ed è idiota non intuirlo che si tratti di un incarico ben remunerato, ma è altrettanto ovvio che l’alta professionalità e la collocazione in questa fattispecie abbia le caratteristiche di eccellenza che, in genere, non solo vengono aggiudicate da una selezione di merito, ma hanno dei costi.
    Per coloro i quali chiedono di sapere il compenso per un posto di lavoro offerto da uno che ritiene che il mondo di oggi faccia cagare per colpa di chi non vede altro che il denaro, credo, non solo non siano adatti per lavorare con me, ma che non siano proprio delle "aquile" quindi non fa per loro il volare ad alta quota. Stiano pure negli uffici di sei metri quadri in provincia della provincia di Provincia mentre io, i miei assistenti, i ragazzi delle piattaforme, i fan club, i fonici e tutti quelli che ci capiscono qualcosa di questa materia, ce la spassiamo in tournée tra concerti, videoclip, festival, dirette televisive, studi di registrazione, libri, audiolibri, convegni, riprese cinematografiche.

    Per chi, invece, avesse voglia di crescere, uscire dall’orticello e vivere nella motivazione è bene motivare questa mia idea. Il tutto nasce dal fatto che da circa una ventina d’anni nella mia attività professionale - principalmente basata sulla musica e sulla performance musicale dal vivo e in tv - ho integrato i dispositivi mobili all'apparato più classicamente fatto di strumentazione musicale, e per coordinare l’aspetto tecnico e di gestione globale della situazione ho sempre fatto affidamento sul personale più specializzato nel settore audio, che, di volta in volta, mi coadiuvava andando ad occuparsi di un ambito non propriamente di sua competenza: se dovevo recuperare una base musicale da una mail e metterla sull’iPad lo chiedevo al fonico.
    Ovvio che si tratta di cose che sono in grado di fare autonomamente, ma si da il caso che vanno fatte insieme ad altre, ragion per cui è normale che ci si distribuisca i compiti.
    Con il passare del tempo e l’aumentare dell’apparato informatico, mi sono reso conto che il ruolo sopra citato, oggi, sia indispensabile per due motivi:
    1) La più grande perdita di tempo avviene quando io tolgo attenzione al fatto creativo e produttivo per dedicarmi alla risoluzione dei problemi tecnici.
    2) Con gli anni le mie performance sono diventate sempre di più: da ‘One man band', proprio come era Bennato, con la differenza che quello che per lui era una grancassa per me è un'applicazione iPad con cui far girare i loop, quello che per lui era l’armonica a bocca per me è un iPhone con l’applicazione ThumbJam e i samples di corno inglese, quello che per lui era la chitarra acustica per me è un portatile con un software Midi è una master keyboard.
    Allo stesso modo, anche lui aveva chi gli accordava la chitarra e gli cambiava una corda se si rompeva e gli passava l’armonica in do se doveva cambiare tonalità. Niente di strano.

    Ribadisco: A.A.A cercasi app-sistente.

  4. #4
    Senior Member L'avatar di freddye78
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    Re: Morgan tra un po' si vende pure le mutande usate, per comprarsi la

    Citazione Originariamente Scritto da Dehor Visualizza Messaggio
    Leggendo i commenti capisco che, innanzitutto, avete bisogno di sapere molte cose a riguardo perché è evidente che certa stonatura derivi dall'innata cazzoneria dei presuntuosi che, dietro al pc in camera loro, sembrano dei Brad Pitt con il cervello di Steve Jobs, ma quando mi si avvicinano di persona somigliano più a Pierino con il cervello di Tinky Winki e non sono all’altezza di un ruolo di responsabilità.
    Secondo punto: non parlo di soldi perché disprezzo proprio l’anteporre le questioni di compenso all’urgenza creativa e la qualità professionale, alla curiosità, l’intraprendenza, il senso profondo di poter fare ciò che piace veramente. È ovvio ed è idiota non intuirlo che si tratti di un incarico ben remunerato, ma è altrettanto ovvio che l’alta professionalità e la collocazione in questa fattispecie abbia le caratteristiche di eccellenza che, in genere, non solo vengono aggiudicate da una selezione di merito, ma hanno dei costi.
    Per coloro i quali chiedono di sapere il compenso per un posto di lavoro offerto da uno che ritiene che il mondo di oggi faccia cagare per colpa di chi non vede altro che il denaro, credo, non solo non siano adatti per lavorare con me, ma che non siano proprio delle "aquile" quindi non fa per loro il volare ad alta quota. Stiano pure negli uffici di sei metri quadri in provincia della provincia di Provincia mentre io, i miei assistenti, i ragazzi delle piattaforme, i fan club, i fonici e tutti quelli che ci capiscono qualcosa di questa materia, ce la spassiamo in tournée tra concerti, videoclip, festival, dirette televisive, studi di registrazione, libri, audiolibri, convegni, riprese cinematografiche.

    Per chi, invece, avesse voglia di crescere, uscire dall’orticello e vivere nella motivazione è bene motivare questa mia idea. Il tutto nasce dal fatto che da circa una ventina d’anni nella mia attività professionale - principalmente basata sulla musica e sulla performance musicale dal vivo e in tv - ho integrato i dispositivi mobili all'apparato più classicamente fatto di strumentazione musicale, e per coordinare l’aspetto tecnico e di gestione globale della situazione ho sempre fatto affidamento sul personale più specializzato nel settore audio, che, di volta in volta, mi coadiuvava andando ad occuparsi di un ambito non propriamente di sua competenza: se dovevo recuperare una base musicale da una mail e metterla sull’iPad lo chiedevo al fonico.
    Ovvio che si tratta di cose che sono in grado di fare autonomamente, ma si da il caso che vanno fatte insieme ad altre, ragion per cui è normale che ci si distribuisca i compiti.
    Con il passare del tempo e l’aumentare dell’apparato informatico, mi sono reso conto che il ruolo sopra citato, oggi, sia indispensabile per due motivi:
    1) La più grande perdita di tempo avviene quando io tolgo attenzione al fatto creativo e produttivo per dedicarmi alla risoluzione dei problemi tecnici.
    2) Con gli anni le mie performance sono diventate sempre di più: da ‘One man band', proprio come era Bennato, con la differenza che quello che per lui era una grancassa per me è un'applicazione iPad con cui far girare i loop, quello che per lui era l’armonica a bocca per me è un iPhone con l’applicazione ThumbJam e i samples di corno inglese, quello che per lui era la chitarra acustica per me è un portatile con un software Midi è una master keyboard.
    Allo stesso modo, anche lui aveva chi gli accordava la chitarra e gli cambiava una corda se si rompeva e gli passava l’armonica in do se doveva cambiare tonalità. Niente di strano.

    Ribadisco: A.A.A cercasi app-sistente.
    Sì, insomma vuole qualcuno che glielo faccia gratis perché non ha soldi

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