Mi ha chiamato un’amica che mi ha detto alle 16 che non poteva tenere mia figlia. Non sapevo come fare. Ho chiesto ai miei colleghi un passaggio. Nulla. Dovevo arrangiarmi”. Così è venuta in mente l’idea della macchina di servizio: “Ho chiesto al coordinatore degli autisti. Mi ha detto di sì. Ho preso la macchina, sono andata, ho preso mia figlia e sono tornata. L’ho fatto perché poi dovevo partecipare ad una riunione in via Meucci, all'Area commercio, per la riapertura del supermercato delle Vallette”. Montalbano si dice amareggiata: “Ho usato alcune volte l’auto di servizio per questioni di rappresentanza, solo una volta per questioni personali”
Al rogoh!1