
Originariamente Scritto da
Barbacrucco
In realtà basterebbe poco.
Punto primo: sterilizzazione forzata di tutti i migranti di origine africana. E come naturale conseguenze, oltre all'ovvio calo di presenze ad alto afrore fecale sull'italico suolo, non dovendo star dietro ai piccoli bastardi ecco che anche per le islamerde e le nigeronze si libera un sacco di tempo da poter dedicare alla crescita del PIL del paese ospitante tramite attività lavorativa (si consiglia l'adozione del modello statunitense di piantagioni cotonifere per ovviare alla mancanza di posti di lavoro tradizionali).
Punto secondo: niente pensione. Al ritiro dall'attività lavorativa scatta il rientro in patria o il suicidio assistito, a scelta, e con targa commemorativa.
Il tutto in un'ottica di profondo rispetto dello status di lavoratore del migrante (unico status consentito), e del suo coinvolgimento, volontario o meno poco importa, nel quadro dell'impegno per salvare il mondo dal cancro di una sovrappopolazione sfuggita al rasoio del darwinismo.
