John Matze · @John
8 hours ago ·
Impressions
19937129
Sunday (tomorrow) at midnight Amazon will be shutting off all of our servers in an attempt to completely remove free speech off the internet. There is the possibility Parler will be unavailable on the internet for up to a week as we rebuild from scratch. We prepared for events like this by never relying on amazons proprietary infrastructure and building bare metal products.
We will try our best to move to a new provider right now as we have many competing for our business, however Amazon, Google and Apple purposefully did this as a coordinated effort knowing our options would be limited and knowing this would inflict the most damage right as President Trump was banned from the tech companies.
This was a coordinated attack by the tech giants to kill competition in the market place. We were too successful too fast. You can expect the war on competition and free speech to continue, but don’t count us out.
#speakfreely
sinceramente i ban e le censure da sjw sono colpa dei governi che ritengono le piattaforme legalmente responsabili, se twitter non dovesse rispondere di quello che scrivono i propri utenti, sai chi cazzo se ne fregherebbe di sistemi automatici, segnalazioni etc
Tutto un gomblotto delle temibilissime sinistre dittatoriali :(
Section 230(c) was designed to address early court decisions holding that, if an online platform restricted access to some content posted by others, it would thereby become a “publisher” of all the content posted on its site for purposes of torts such as defamation. As the title of section 230(c) makes clear, the provision provides limited liability “protection” to a provider of an interactive computer service (such as an online platform) that engages in “‘Good Samaritan’ blocking” of harmful content. In particular, the Congress sought to provide protections for online platforms that attempted to protect minors from harmful content and intended to ensure that such providers would not be discouraged from taking down harmful material. The provision was also intended to further the express vision of the Congress that the internet is a “forum for a true diversity of political discourse.” 47 U.S.C. 230(a)(3). The limited protections provided by the statute should be construed with these purposes in mind.
https://www.whitehouse.gov/president...ne-censorship/
La domanda è "Chi protegge i cittadini dagli influencer sbagliati?"
Chi protegge la società da una cazzata che nasce da 4chan e poi diventa un movimento fondato su fantasie e che porta a invadere il campidoglio?
Chi protegge la società da una rete di siti e articoli atti a diffondere puttanate (la fucina, mosca tze tze, beppegrillo.cum) e che poi fa nascere un movimento e che poi va al governo?
Ecc...
che meccanismo di protezione si deve avere? Quale è la censura giusta e quella corretta?
Una volta usavano l'Inquisizione
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Ti rimembro che gran parte del pattume è prodotto dalle università Se passasse una legge del genere, saresti tu a dover passare un corso per imparare che sei un razzista perchè sei bianco.
Ma infatti il vero problema è questo. Io credo che statisticamente circa il 50% della popolazione abbia un ritardo mentale che non la rende fit per la vita normale. Vedi i vecchi, vedi i contadini ecc.. Una volta almeno parlavano con quei 5 conoscenti e finiva lì. Ora che invece hanno scoperto l'internet (=Facebook per i vecchi, 4chan per i giovani ecc.) diventano una massa facilmente manovrabile, come l'attacco al Campidoglio e anche questo thread sta dimostrando. Nemmeno la TV riusciva a influenzare così tanto le masse. Che fare? Abbiamo trovato il vero tallone d'Achille della democrazia, altro che censura
Concordo, pensa a tutti quelli che lottano per avere un bagno per ognuna delle lettere che compongono la sigla lgbtiaq++ o quelli che cancellano l'Odissea dal corso di studi perchè la reputano razzista e non abbastanza inclusiva.
Solo che questi sono visti come illuminati ed esemplari progressisti invece che come parte della popolazione che ha "un ritardo mentale che non la rende fit per la vita normale"