il mio cesso puzzava di merda; avevo vomitato i resti della scatola di fagioli, quella mangiata pochi minuti prima.
Maledetta, vien qui da me; accoglimi tra i tuoi seni. La mie dita profumate al tocco delle tua figa.
Ti ho dato ciò che di buono avessi; le aspre primavere mi hanno tolto tutto.
Le ali per recarmi da te; quel giorno maledetto in cui smisi d'esser uomo, andando a negre per tradirti.
Daydream, perdonami. Il cazzo mi va a fuoco, l'odore del tuo buco di culo ancora riempe la mia mente.