
Originariamente Scritto da
Vola00
Armi vere no.
Ho una soft air a gas replica Berretta in metallo e il cerchio rosso in testa alla canna al buio non si vede può passare per arma vera (basta non sparare).
Poi una Katana non affilata.
Mi immagino che gli eventuali intrusi mi trovino in posizione d'attacco nel corridoio mentre sfoggio uno sguardo satanico e sorriso sadico.
Il corridoio è buio, l'unica luce che entra è dei fulmini che squarciano la notte fino a poco prima pacifica, la katana riflette un bagliore freddo dalla punta della lama, una silenziosa promessa di dolore, arti squarciati, morte.
Improvvisamente l'aria si fà gelida e i felloni sbigottiti sentono infondersi puro terrore, gli attorciglia lo stomaco e le budella e blocca il respiro in gola e non lascia andare.
I loro corpi già tremanti vengono inondati da adrenalina e i loro subconsci più profondi, più primitivi che salvavano già i loro remoti avi, le potenti uomo scimmia, gli strillano nella psiche "SALVATI! SCAPPA! FUGGI! VIA VIA VIA SALVATI!".
Pochi istanti dopo, che per i malviventi sembrano eoni sospesi nel tempo, iniziano a muoversi.
Scoordinati, senza capire se il piede abbia appoggio, cercando appigli nell' aria dove non ve ne sono si girano, cercano la fuga l'unica loro salvezza..
"Scappa, SCAPPA SCAPPAAA" è tutto ciò che riescono a pensare.
Raggiungono le scale che scendono rotolando, invece di cercare di rimettersi in piedi si danno spinte per scendere più velocemente.
I compagni, amici ,cugini e fratelli fino a prima non contano, ognuno cerca di superare ciò che è l'avversario per l'unica cosa che ora conta, la vita.
Cercano di superarsi a vicenda, il terrore non gli permette altro.
Poi finalmente escono dalla porta lasciata aperta prima, 2 fuggono per il vialetto, uno zoppicante dal prato. Il quarto... il quarto si trascina a terra, la gamba piegata in avanti.
La paura, le scale e i suoi compagni gli hanno spezzato la gamba in posizione inumana...
Ma pensandoci bene è più probabile che mi troveranno a letto mentre abbraccio il cuscino, il pollice in bocca e vistosa sgommata nelle mutande.
Si vede che mi prudeva il culo.