E' una questione di struttura del territorio volta a recepire questo sport...
I campetti provinciali per il rugby sono molto pochi, questo vuol dire pochi ragazzi che ci giocano e ipotetici futuri campioni che nemmeno sanno o sapranno mai che erano portati per questo sport.
Pochi giocatori nostrani comporta un livellamento verso il basso delle partite e quindi poca evoluzione dei giocatori per affrontare sfide esterne.
Basta pensare che Martin Castrogiovanni, probabilmente il volto più noto del rugby italiano, ha continuato a giocare in nazionale dopo essere stato operato per un tumore...semplicemente perché non c'era nessuno in grado di sostituirlo...
Impensabile in un qualsiasi altro sport che va in tv...