Grave il gemello. Erano entrambi ospiti in un centro di accoglienza. La polizia ha ascoltato il sedicente medico che ha eseguito la pratica rituale. Aperta un'inchiesta, si indaga per omicidio.
Roma, 23 dicembre 2018 - Tragedia a Monterotondo, vicino a Roma. Un bambino di due anni è morto e un altro è ricoverato in gravi condizioni dopo essere stati circoncisi in casa. Le vittime sono due gemelli di nazionalità nigeriana, ospiti in uno degli appartamenti del centro di accoglienza che l'Arci Roma gestisce con il Comune dal 2009. Gli inquirenti hanno ascoltato nelle ultime ore il sedicente medico, anch'egli nigeriano, che avrebbe eseguito la pratica rituale, prima su un bimbo poi sull'altro.
Quando è stato allertato il 118, le condizioni dei bambini erano già gravi: uno di loro aveva perso già molto sangue e i soccorsi si sono rivelati inutili. Il fratellino è ricoverato al Sant'Andrea. Sulla vicenda la procura di Tivoli ha aperto un'inchiesta e indaga per omicidio. Da accertare, al momento, la natura dolosa o colposa.
OSPITI DELLO SPRAR - Le vittime erano ospiti dello Sprar (il Servizio per richiedenti asilo e rifugiati) all'interno di un progetto per donne vulnerabili con eventuali bambini: una trentina i posti disponibili. Qui le beneficiarie vivono in piena autonomia nelle case. Possono ricevere visite tra le 8 di mattina e le 20, ma solo con l'autorizzazione degli operatori.
La madre dei due fratelli, titolare di protezione umanitaria, era arrivata nella casa di Monterotondo a metà novembre. Gli operatori dello Sprar sostengono di non aver avuto alcun sospetto che volesse sottoporre i figli a circoncisione. Era "tranquilla, sveglia ed educata".
L'ARCI ROMA - "Sgomento" viene espresso dall'Arci Roma per quanto accaduto. "È una tragedia - spiega l'associazione - che lascia senza parole e attendiamo con ansia dai medici notizie del secondo bambino. Aspettiamo che gli inquirenti accertino la verità". L'Arci di Roma intende,"laddove fossero accertate responsabilità di persone che hanno provocato la morte del bambino, costituirsi parte civile".