DUBAI. Due petroliere sono state evacuate nella mattina di giovedì nel golfo dell'Oman: gli equipaggi sono stati portati in salvo dalla marina militare dell'Iran e dalla Quinta flotta della marina miltare americana, che sono intervenute rispondendo alle richieste di soccorso.
Le petroliere coinvolte sono la norvegese Front Altair di proprietà della società Frontline, battente bandiera delle isole Marshall, che secondo l'agenzia Irna trasportava un carico di etanolo dal Qatar a Taiwan; e la Kokuka Courageous della società giapponese Kokuka Sangyo, battente bandiera di Panama, che trasportava metanolo da Singapore all'Arabia Saudita.
Le cause dell'incidente non sono ancora note ma il ministro del Commercio nipponico, Hiroshige Seko, ha detto che "le due petroliere nel Golfo di Oman sono state attaccate", confermando che le due imbarcazioni trasportavano carichi "collegati al Giappone". "Ho avuto informazioni che le due navi con carico diretto in Giappone sono state attaccate vicino allo Stretto di Hormuz", ha detto Seko.
L'incidente coincide con il quarto e ultimo giorno della visita in Iran del premier giapponese Shinzo Abe, primo leader nipponico in visita dal 1979, che sta tentando di trovare una mediazione sul dossier nucleare tra Iran e Stati Uniti.
"Almeno una delle due petroliere sarebbe stata colpita da un siluro", così riporta il quotidiano britannico Telegraph, che cita la compagnia petrolifera statale taiwanese. La nave in questione è la Front Altair, di proprietà norvegese. L'altra petroliera, la Kokuka Courageous, battente bandiera panamense, è stata danneggiata in un "sospetto attacco" che ha aperto uno squarcio nello scafo sopra la linea di galleggiamento.