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04 GENNAIO 2021 16:13
I teenager inglesi contro "Grease": "E' misogino e sessista, non trasmettetelo mai più"
Al tempo del #metoo e di #blacklivesmatter la riproposizione da parte della Bbc1 del classico con John Travolta e Olivia Newton-John ha suscitato un piccolo vespaio
La revisione cinematografica dei nostri tempi non risparmia nemmeno "Grease". Il musical con John Travolta e Olivia Newron-John, all'ennesimo passaggio su Bbc1 in Inghilterra, ha suscitato le proteste del pubblico più giovane che evidentemente non aveva mai visto il film e, alla luce di campagne come #metoo e #blacklivesmatter, ne ha criticato aspramente alcune scene. Il film è stato definito "sessista", "misogino", "eccessivamente bianco" e persino condiscendente nei confronti dello stupro.
Il film è stato trasmesso nel giorno di Santo Stefano e subito sono partiti i commenti via social. Nel mirino sono finiti gli atteggiamenti di alcuni personaggi, l'evoluzione che la protagonista Sandy fa trasformandosi da innocente e ingenua studentessa ad aggressiva Pink Lady. E persino i testi di alcune canzoni che sono state cantate da almeno tre generazioni senza troppi pensieri sono finite sulla graticola, con passaggi giudicato come una concessione allo stupro ("e lei ha lottato?" chiedono gli amici a Danny in "Summer Nights").
Qualche utente ha notato che nessun personaggio fosse di colore (cosa per nulla strana dal mondo che la vicenda è ambientata in una scuola americana di fine anni 50). Così come non è strano, per lo stesso motivo, che non ci siano coppie omosessuali. Questione di prospettiva storica e di lettura distorta attraverso categorie che non sono quelle di quando l'opera è stata realizzata e tanto meno del periodo in cui è ambientata. Il risultato è che qualcuno si è spinto a chiedere pubblicamente che il film non venisse mai più trasmesso.
Pochi commenti di pochi utenti ma che il "Daily Mail" ha ripreso con grande evidenza nella sua edizione cartacea, dedicando alla cosa un'intera pagina, per poi rilanciare sui social creando così un effetto valanga sull'onda della polemica. Polemica a cui indirettamente ha dato la miglior risposta la biblioteca del congresso Usa che ha inserito poche settimane fa il film tra quelli che fanno parte del tesoro culturale della nazione.
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Continua la folle moda della cancel culture negli Usa. Questa volta, a farne le spese, è l'Odissea di Omero. Un istituto del Massachusetts ha deciso di eliminarla dal piano studi. Questa la motivazione data da un'insegnante:"Sono molto orgogliosa di dire che quest’anno abbiamo rimosso l’Odissea dal curriculum! Poema razzista e non al passo con i tempi".
È orgogliosa
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
È esattamente così.Rowan Atkinson: «I social? Come la folla del Medioevo che cercava qualcuno da bruciare sul rogo»
L’attore interprete di Mr Bean: «Sembra che si possa essere solo pro e non contro. Se sei contro meriti di essere cancellato, zittito. Un’esperienza terrificante»
Rowan Atkinson: «I social? Come la folla del Medioevo che cercava qualcuno da bruciare sul rogo»
Basta Mr Bean. Rowan Atkinson, l’attore che ne interpreta il ruolo, compie oggi 66 anni e ha deciso di dire basta alla commedia. Perché far ridere «è una responsabilità» e può essere «un peso».
Atkinson ha parlato a Radio Times. Il Corriere della Sera riporta le sue dichiarazioni.
«Non mi piace tanto interpretarlo. Il peso della responsabilità non è piacevole. Lo trovo stressante e stancante, spero che finisca presto».
Per Atkinson la televisione non offre contenuti divertenti, ultimamente.
«Il problema è che su Internet abbiamo un algoritmo che decide ciò che vogliamo guardare e che alla fine crea una visione semplicistica e bidimensionale della società».
Parla anche dei social. Dice che lo riempiono
«di paura per il futuro»
perché chi ha idee diverse dagli altri è costretto a subire quasi un linciaggio.
«Sembra che si possa essere solo con o contro. Se sei contro allora meriti di essere “cancellato”, zittito. È come la folla nel Medioevo in giro per le strade alla ricerca di qualcuno da bruciare al rogo. Per chi è vittima di questi gruppi l’esperienza è terrificante. Non vedo perché non dovrei avere il diritto di dire qualcosa solo perché qualcun altro è contrario. Mi sembra un concetto fondamentale perla nostra libertà».
Non si potrebbe spiegare meglio.
Ultima modifica di Damon; 06-01-21 alle 17:29
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
aggiungiamo che se sei "contro" sei un nazifascista xenofobo intollerante
Ho trovato questo blog
https://linktr.ee/Frencischannel
Articoli da meno di 100 visualizzazioni.
Ne ho aperto uno. Non sono rimasto sorpreso. I cliché li ha snocciolati proprio tutti.
- - - Aggiornato - - -
dal profilo instagram di quello che presumo sia il suo progetto editoriale:
https://www.instagram.com/p/CJoXHaIFMTN/