Originariamente Scritto da
Bobo
D'accordo anche qui.
Che poi tra l'altro uno può non essere proprio interessato al fare carriera politica, ma questo non vuol dire che non sia in grado di giudicare, o addirittura che non debba proprio farlo, quello che ci offre la piazza.
Come principio si, nella pratica non è sempre così.
Sia per la difficoltà di capire effettivamente cosa faccia il singolo politico (una cosa è il paese - il vicesindaco abita 5 portoni qui accanto e se c'è qualcosa vado a bussargli
-, ben altra la percezione a livello nazionale), sia per la difficoltà oggettiva a farlo fuori.
Perchè col fatto che buona parte della gente che finisce in parlamento di fatto è scelta in un modo o nell'altro dal partito, spesso è praticamente impossibile "punire" il singolo parlamentare che non ti è piaciuto, visto che se ha gli agganci giusti comunque rimarrà lì lo stesso.
A meno che non crolli proprio il partito.
Ed il discorso, anche esteso ad un intero partito, risente poi dalla scelta che c'è.
Per dire: mettiamo che sia di destra, ma mi venga la nausea a vedere le destre populiste che girano ora.
Chi voto in italia? Salvini o il suo alter ego biondo? No, perchè fanno parte di quel cerchio lì.
Il Berlusca più bollito degli ultimi 30 anni? Eh.
Poi stop, son finiti.
Non a caso i 5S, che sembravano la cosa nuova, hanno assorbito sia elettori da destra che da sinistra.
Non so voi, ma a me negli ultimi anni è capitato davvero troppe volte di trovarmi a votare quello che consideravo "meno peggio".
Non quello che mi convincesse davvero, ma quello che mi sembrava meno peggio degli altri.
Ed è una cosa deprimente.