L' uomo dei paperi ha detto no: quei genitori di Paperino non sono affatto di suo gradimento, lui non li riconosce, quasi non ne vuole sentir parlare. Dal suo studio di Grants Pass, nell' Oregon, Carl Barks ci tiene a precisare: "Non vedo alcuna ragione perché un altro si metta a riscrivere il mio lavoro. Quello... stile (chiamiamolo così) non mi interessa proprio. Io preferisco il lavoro di altri artisti, come Daan Jippes e William Van Horn, che seguono nelle storie e nel tratto la tradizione disneyana. Insomma, il lavoro di Rosa non mi piace". Parole dure, quelle del novantaquattrenne creatore di zio Paperone, che forse hanno bisogno di essere spiegate a chi abbia perso puntate precedenti. Dunque: alla fine di ottobre gli organizzatori della mostra dei comics di Lucca fanno sapere di avere invitato Don Rosa, un autore disneyano da alcuni "considerato l' erede di Carl Barks". L' ufficio stampa rende nota una sua storia (ancora inedita in Italia) con un giovane Zio Paperone e una papera di nome Elvira: a pagina 4 di quella storia appaiono due giovani paperini i quali si guardano negli occhi e si innamorano. Qualche vignetta dopo, Elvira esclama contenta: "Forse tra qualche tempo verrò chiamata Nonna Papera". Insomma: secondo Don Rosa quei due paperini, Hortense McDuck (sorella di Paperone) e Quackmore Duck (figlio di nonna Papera), saranno i genitori di Paperino. Ed ecco, la stampa italiana si scatena: prime pagine di importanti quotidiani, telegiornali nazionali, perfino un Tg3 con l' ammiccante annuncio secondo cui non sarebbe stato Walt Disney il creatore di Paperino, e così via. Si ipotizza addirittura una rivoluzione sessuale disneyana. Il tabù sarebbe sconfitto: non più nipoti tra paperi e topi, ma genitori, finalmente. Sembra la ripetizione di un incubo già visto: quando si annunciò che Pippo, in una serie di cartoni televisivi, sarebbe diventato ragazzo padre. Anche allora fu la rivoluzione disneyana: eppure Pippo in un cartone del ' 51 presenta per intero la sua famiglia con Mrs. Goofy e Junior, il figlio. E in un cartone del ' 53 anche Paperina fa conoscere a Paperino e spettatori i propri genitori. Insomma, i personaggi Disney sono come degli attori, protagonisti di molteplici vite parallele che dipendono, alla Disney piacendo, dai diversi autori e dai media che li utilizzano. Tutto ciò non comporta nessuna rivoluzione, nessuna modifica nelle regole disneyane: nelle storie a fumetti che leggeremo si continuerà a parlare di nipoti, esattamente come è stato finora, e Paperino, in certe storie, si travestirà da Paperinik e in altre no. Ma perché Carl Barks ce l' ha tanto con il suo presunto erede Don Rosa? Innanzitutto bisogna chiarire l' operazione, stolta e intrigante, compiuta da quest' ultimo: narrare la storia di Zio Paperone prima della ricchezza e dell' arrivo dei nipoti, tenendo conto di tutti gli elementi narrativi che Barks ha inserito nelle sue storie di poi: "Ho ignorato solo un paio di elementi. Per esempio, la data sul calendario nel flashback di Zio Paperone a nord dello Yukon, perché troppo avanti di un anno - ha detto Don Rosa - ma per il resto non ho ignorato nessun altro particolare. Anzi, ogni dettaglio della vita di Scrooge, non importa quanto esile fosse o quanto fosse sepolto nella frase di una vignetta di una storia sconosciuta, è stato incorporato nella mia storia...". Ogni dettaglio della vita di Scrooge così come l' ha voluta Carl Barks, s' intende. E per questo il rifiuto da parte del creatore di Zio Paperone di questa epopea - puntigliosa e nevrotica - immaginata da Don Rosa è per lui dura da accettare. Maligni dicono che sia motivato dall' azione degli agenti di Barks, che spingono il Maestro ad avallare le opere degli autori da loro protetti; però sia chiaro che le storie di Don Rosa non hanno neppure un decimo del fascino e della fantasia di quelle di Barks. E i suoi personaggi, anche. E allora, uomo dei paperi, ci può dire la sua sull' albero genealogico di Uncle Scrooge? "Sarebbe come voler trovare su una cartina geografica Paperopoli e il deposito di Zio Paperone. Anche l' albero genealogico dei paperi è vago e mutabile. Posso però dire che i genitori di Uncle Scrooge sono piuttosto noiosi, così come i suoi tempi prima di Paperino e dei nipotini". Abbiamo capito l' antifona, Mr. Barks, e l' ha capita anche Don Rosa. Ma lei avrà seguito delle regole di base... "Sì, poche. Nonna Papera è solo un' amica di Paperone. Paperina, che deve continuare ad essere la fidanzata di Paperino, non è la zia di Qui, Quo e Qua, i quali invece sono nipoti sia di Paperino che di Paperone. Quest' ultimo è il loro prozio. Gastone e Paperino sono cugini: le loro madri erano sorelle". Il discorso è chiuso. Cioè, rimane aperto: chiunque può inventare quello che vuole, ma nessuno può stabilire altre regole fisse. Nel corso del suo viaggio in Italia, Don Rosa ha incontrato il bravo disegnatore italiano Luciano Bottaro. Costui gli ha mostrato una parodia del Cid Campeador El Kid Pampeador del ' 59, scritta da Guido Martina, in cui Gambadilegno uccideva i genitori di Paperino (altri nomi, altra fisionomia): tagliava la testa al padre e bolliva in pentola la madre. Poi Don Rosa è ritornato negli Usa chiedendosi perché mai da quelle parti non parlano di lui quanto in Italia.
di LUCA RAFFELLI
14 novembre 1995 sez.
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