lettonulla
riassunto ultime pagine
comunque oggi per disperazione siamo stati costretti a usare glovo per fare un po' di spesa
abbiamo speso 50 euro di roba, l'ordine è arrivato dal prode malik in carrozza in meno di mezz'ora da un supermercato che ha una fila della madonna
2 euro di mancia lasciati a supermalik con baffettoni coperti da mascherina chirurgica e mani guantate unte di amuchina 10/10
unica pecca, mancava un oggetto nell'ordine. ma vabbè
Dopo un po' di cazzeggio, veniamo alle note dolenti, almeno per la mia zona.
Coronavirus, i nuovi positivi e i morti a Firenze
"Sono 72 i nuovi casi positivi registrati nei territori dell’Ausl Toscana Centro nelle ultime 24 ore, come risulta dal bollettino aggiornato alle 18 di ieri, mercoledì 8 aprile.
Dei nuovi casi positivi, 48 casi sono stati in provincia di Firenze, di cui 7 nella zona empolese e 28 a Firenze città.
Nelle ultime 24 ore risultano poi 16 decessi nella medesima area territoriale (10 nella provincia di Firenze, di cui 1 nella zona empolese, 2 in provincia di Pisa, 2 in provincia di Prato, 2 nella provincia di Pistoia).
Nelle 24 ore precedenti, come da bollettino del giorno prima, martedì 7, il totale dei nuovi casi positivi nei territori dell'Ausl Toscana Centro era stato di 30 persone, mentre i morti erano stati 10."
http://www.firenzetoday.it/cronaca/c...jYjR-l1Z09YsnM
Malino, cazzo.
Impostare sottotitoli in italiano.
checco zalone?
https://it.businessinsider.com/ernes...da-non-rifare/
[...] Io ho grande paura non tanto del politico che magari ci ha messo un po’ di tempo a capire, ma dei cretini che sono sempre in giro e continuano a ripetere imperterriti – e molti purtroppo sono biologi e medici – che il virus è stato sopravvalutato, che le morti non sono realmente causate dal virus e via discorrendo. Non si possono tollerare queste cose, quando abbiamo più di 80 medici morti e disastri in tutto il mondo, probabilmente purtroppo solo all’inizio.
Chiarito questo, penso che non sia detto che siamo già arrivati al plateau. Per deciderlo bisogna valutare i tassi di mortalità che sono quelli più stabili, perché tutti gli altri calcoli, per esempio i casi accertati, dipendono da quanti tamponi vengono fatti. L’unico dato su cui possiamo basarci sono i decessi, e se già da un pezzo siamo sui 600-700 morti al giorno non si può dire che sta rallentando solo perché abbiamo meno casi accertati e quindi meno ricoveri.
Ho l’impressione che molti non vadano in ospedale perché hanno capito che è pericoloso. Se va bene, siamo arrivati vicino al plateau ma non ancora a un calo: è inutile rassicurare, perché la gente poi non si fida più. A questo punto dobbiamo mettere a tacere i cretini di cui parlavamo prima, e cercare di aiutare il governo e i tecnici – che ormai dovrebbero aver capito la situazione – a mantenere le misure di contenimento con sufficiente rigore fino a quando siamo sicuri che ci sono buone possibilità di avere rallentato la corsa del virus e soprattutto di avere veramente isolato gli ultimi focolai residui di questo disastro.
[...] Partiamo da una considerazione: chi sono i guariti? Sono quelli che non sono più contagiosi. Ma quanti sono quelli che avendo avuti pochi sintomi sono contagiosi per altri 30, 40 giorni? L’idea che debba ripartire l’economia è importantissima, ma non rischiando di avere un crollo dopo 20 giorni: sarebbe ancora peggio, lo capisce anche un bambino. Ora è finita la crescita esponenziale, speriamo che veramente non si sviluppi al Sud una situazione di crisi: c’è da stare tutti molto attenti e tenere tutto fermo per un altro mese. [...]
Alla fine ieri la videochiamata dall'ospedale non è arrivata, ma fottesega. L'importante è che le ultime 24h le ha passate in respiro autonomo.
Ora probabilmente lo riattaccheranno al respiratore per la notte.
Il rianimatore dice che se fosse un paziente normale lo trasferirebbero al reparto sub intensivo, ma avendo già sperimentato l'imprevedibilità di questa malattia, preferiscono tenerlo ancora qualche giorno sotto stretto controllo.
La cosa triste (parlando in generale) è che, a quanto pare, su più di venti ricoverati è uno dei pochissimi che sta mostrando segni di ripresa...
Seguo solo Panzironi adesso
Quota anche sti pezzi però:
Ma oggi è tutto bloccato e ancora ci sono nuovi contagi. Dove ci si infetta?
Deve essere chiara una cosa: essendo un virus respiratorio, il 90% dei contagi avvengono tra persone che hanno un rapporto diretto, che hanno un’esposizione ravvicinata, in ambienti chiusi. Cioè: famiglia, luoghi di lavoro e purtroppo ospedali. È molto difficile che ci si contagi per strada: questa idea venuta fuori negli ultimi giorni è una mezza fake news. Se fosse un virus che basta respirare per strada per ammalarsi, saremmo tutti morti.Tuttavia, ci sono giornali che titolano: “L’aria pullula di virus, mettete la mascherina”. Non solo è eccessivo, ma se anche il virus può essere nell’aria lo è in quantità minima, per cui è quasi meglio incontrarlo: non possiamo farne a meno, se vogliamo prima o poi immunizzarci. Importante è non incontrarlo in quantità pericolosa.
Non c’è stata chiarezza delle informazioni perché le informazioni chiare le poteva dare solo un esperto, e siamo in un Paese in cui grandi esperti su questo tipo di problemi non ci sono: questo è il problema di fondo. Non è un problema solo italiano, il che non significa mal comune mezzo gaudio, ma significa che l’Istituto Superiore di Sanità in Italia, come l’INSERM, l’omologo francese, non hanno dato informazioni chiare perché non si aspettavano un dramma di queste proporzioni.
Entriamo nei dettagli, a partire dai tamponi. Il fatto è semplice: noi non ne avevamo e tuttora non ne abbiamo a sufficienza. All’inizio di gennaio qualcuno di noi ha chiesto di prepararsi, di accumulare tamponi perché ci avrebbe consentito di fare come hanno fatto i cinesi o la Corea, che fa in media 20/30 mila tamponi al giorno. Li fanno a chi ha sintomi e ai loro contatti, così quarantenano in maniera rigida e bloccano l’epidemia. Questa si chiama sorveglianza attiva. Il primo golden standard è che l’epidemia si ferma sul territorio, non negli ospedali. E noi questo non l’abbiamo fatto.
Va anche detto che in Italia grandi esperti di virus pandemici non ce ne sono. Un’eccezione è il professor Crisanti, un parassitologo dell’Università di Padova che aveva studiato questo tipo di problemi: infatti il Veneto, che ha ascoltato i suoi suggerimenti, ha avuto problemi molto minori, rispetto alle altre regioni del Nord Italia.
Bella domanda, però io - che molto probabilmente potrei far parte della schiera degli asintomatici - ancora non ho capito per quanto tempo (e da quando) l'asintomatico rimane contagioso.Partiamo da una considerazione: chi sono i guariti? Sono quelli che non sono più contagiosi. Ma quanti sono quelli che avendo avuti pochi sintomi sono contagiosi per altri 30, 40 giorni?
lascia perdere che oggi ho rinunciato a fare la spesa ed ho provato ad avvicinarmi all'esselunga per tre volte in tre diversi momenti della giornata, c'era la coda che era uscita dallo spazio predisposto ed era entrata fin dentro il parcheggio, vado domani alle 7 di mattina (apre alle 7:30) e faccio prima.
Alla peggio mi faccio 45 minuti di coda invece di 3 ore.