Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus - Pagina 1306

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Discussione: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

  1. #26101
    Since 13-11-01 L'avatar di Bobo
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Borgo di Dio Visualizza Messaggio
    Quindi alla fine all'utente la app non serve a un cazzo, tranne togliersi (forse) lo sfizio di sapere più o meno dove puoi aver preso il covid, quando ormai ce l'hai. Prevedo miliardi di scaricamenti
    Ma che cosa?

    Si riapre.
    Io riprendo a lavorare in sede.
    Per andare in sede, mi faccio 4 ore di viaggio ogni giorno, stipato sul treno e poi sulla metropolinata.

    "Borgo di Dio", che io non conosco, mi sta seduto accanto sul treno, per 60 minuti.

    Due giorni dopo, comincia a sentirsi poco bene... arriva il doc, gli fa il test rapido e risulta positivo.


    Scenario 1: non esiste alcun supporto tecnologico.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni.
    Tra i contatti che citerà, sicuramente non ci sarà "Bobo", visto che i due non si conoscono.
    Ma "Bobo" è stato infettato... magari è asintomatico e nessuno se ne accorgerà per settimane.
    Settimane in cui porterà il virus ai suoi colleghi di stanza (che lo porteranno poi in famiglia), a casa sua, da sua sorella, dai colleghi di suo cognato ecc...

    Scenario 2: "Bordo di Dio" e "Bobo" hanno l'app installata.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni... e gli chiederanno di condividere con loro, tramite app, la rete delle persone con cui è stato in prossimità. Tra queste c'è Bobo.
    L'app di Bobo lo avverte che è a rischio covid (o viene a chiamarmi direttamente la ASL), vengo messo in quarantena e mi fatto il test.
    Tutta la rete di contagio che sarebbe partita da me (i miei colleghi, le loro famiglie, i parenti ed amici con cui mi vedo, e relativi loro contatti, colleghi e famiglie) semplicemente non parte, perchè nel tempo di un click io sono già attenzionato come possibile infetto.


    Bobo ha decisamente interesse ad installarsi l'app.
    Perchè magari non salva il culo a lui (che è asintomatico e neanche se ne accorge) ma potrebbe farlo con alcuni dei suoi contatti più fragili.

    E magari la stessa cosa potrebbe dirsi per "Borgo", che ha preso il virus dalla persona seduta accanto a lui in metro o al ristorante.

    Più chiara di così non la riesco a spiegare


    Poi se uno non se la vuole installare perchè OMMIODDDIOLAPRIVACY ne ha tutto il diritto, ma che "non serva a nulla" non si può leggere
    Ultima modifica di Bobo; 18-04-20 alle 14:25

  2. #26102

    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Ma che cosa?

    Si riapre.
    Io riprendo a lavorare in sede.
    Per andare in sede, mi faccio 4 ore di viaggio ogni giorno, stipato sul treno e poi sulla metropolinata.

    "Borgo di Dio", che io non conosco, mi sta seduto accanto sul treno, per 60 minuti.

    Due giorni dopo, comincia a sentirsi poco bene... arriva il doc, gli fa il test rapido e risulta positivo.


    Scenario 1: non esiste alcun supporto tecnologico.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni.
    Tra i contatti che citerà, sicuramente non ci sarà "Bobo", visto che i due non si conoscono.
    Ma "Bobo" è stato infettato... magari è asintomatico e nessuno se ne accorgerà per settimane.
    Settimane in cui porterà il virus ai suoi colleghi di stanza (che lo porteranno poi in famiglia), a casa sua, da sua sorella, dai colleghi di suo cognato ecc...

    Scenario 2: "Bordo di Dio" e "Bobo" hanno l'app installata.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni... e gli chiederanno di condividere con loro, tramite app, la rete delle persone con cui è stato in prossimità. Tra queste c'è Bobo.
    L'app di Bobo lo avverte che è a rischio covid (o viene a chiamarmi direttamente la ASL), vengo messo in quarantena e mi fatto il test.
    Tutta la rete di contagio che sarebbe partita da me (i miei colleghi, le loro famiglie, i parenti ed amici con cui mi vedo, e relativi loro contatti, colleghi e famiglie) semplicemente non parte, perchè nel tempo di un click io sono già attenzionato come possibile infetto.


    Bobo ha decisamente interesse ad installarsi l'app.
    Perchè magari non salva il culo a lui (che è asintomatico e neanche se ne accorge) ma potrebbe farlo con alcuni dei suoi contatti più fragili.

    E magari la stessa cosa potrebbe dirsi per "Borgo", che ha preso il virus dalla persona seduta accanto a lui in metro o al ristorante.

    Più chiara di così non la riesco a spiegare


    Poi se uno non se la vuole installare perchè OMMIODDDIOLAPRIVACY ne ha tutto il diritto, ma che "non serva a nulla" non si può leggere
    Grazie per averlo fatto prendere a me

    Comunque scusa eh, ma se faccio 4 ore di treno stipato e metropolitana, oggi ci vuole la app per dirmi che forse sono passato vicino a qualche positivo? In quelle condizioni lì, non starei a contatto con miei parenti fragili nemmeno se stessero morendo di fame.

  3. #26103
    Senior Member L'avatar di Smasher_Devourer
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Ma che cosa?

    Si riapre.
    Io riprendo a lavorare in sede.
    Per andare in sede, mi faccio 4 ore di viaggio ogni giorno, stipato sul treno e poi sulla metropolinata.

    "Borgo di Dio", che io non conosco, mi sta seduto accanto sul treno, per 60 minuti.

    Due giorni dopo, comincia a sentirsi poco bene... arriva il doc, gli fa il test rapido e risulta positivo.


    Scenario 1: non esiste alcun supporto tecnologico.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni.
    Tra i contatti che citerà, sicuramente non ci sarà "Bobo", visto che i due non si conoscono.
    Ma "Bobo" è stato infettato... magari è asintomatico e nessuno se ne accorgerà per settimane.
    Settimane in cui porterà il virus ai suoi colleghi di stanza (che lo porteranno poi in famiglia), a casa sua, da sua sorella, dai colleghi di suo cognato ecc...

    Scenario 2: "Bordo di Dio" e "Bobo" hanno l'app installata.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni... e gli chiederanno di condividere con loro, tramite app, la rete delle persone con cui è stato in prossimità. Tra queste c'è Bobo.
    L'app di Bobo lo avverte che è a rischio covid (o viene a chiamarmi direttamente la ASL), vengo messo in quarantena e mi fatto il test.
    Tutta la rete di contagio che sarebbe partita da me (i miei colleghi, le loro famiglie, i parenti ed amici con cui mi vedo, e relativi loro contatti, colleghi e famiglie) semplicemente non parte, perchè nel tempo di un click io sono già attenzionato come possibile infetto.


    Bobo ha decisamente interesse ad installarsi l'app.
    Perchè magari non salva il culo a lui (che è asintomatico e neanche se ne accorge) ma potrebbe farlo con alcuni dei suoi contatti più fragili.

    E magari la stessa cosa potrebbe dirsi per "Borgo", che ha preso il virus dalla persona seduta accanto a lui in metro o al ristorante.

    Più chiara di così non la riesco a spiegare


    Poi se uno non se la vuole installare perchè OMMIODDDIOLAPRIVACY ne ha tutto il diritto, ma che "non serva a nulla" non si può leggere
    Spero bene che lo scenario 2 preveda anche l'informazione: il COVID19 te lo ha passato BORGO DI DIO in questo giorno e in questa ora, ecco qui i suoi dati.
    Altrimenti con chi cazzo te la prendi?

  4. #26104
    Since 13-11-01 L'avatar di Bobo
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Borgo di Dio Visualizza Messaggio
    Grazie per averlo fatto prendere a me

    Comunque scusa eh, ma se faccio 4 ore di treno stipato e metropolitana, oggi ci vuole la app per dirmi che forse sono passato vicino a qualche positivo? In quelle condizioni lì, non starei a contatto con miei parenti fragili nemmeno se stessero morendo di fame.
    Beh, poi me lo sono preso anche io

    Bon, tieni conto che la fase di cooesistenza con questo virus sarà molto lunga.
    Nella migliore delle ipotesi si parla di fine anno... ma ci sono scenari che parlano di anni addirittura

    Non vedi amici e parenti per anni?
    Solo perchè prendi il treno?

    No, perchè magari te non vai dal tuo parente "fragile", ma magari la passi ad un tuo amico (che treni non ne prende mai e pensa di essere sciallo) che la passa ad un suo amico che la passa a sua nonna che ciao.

    O magari la persona fragile è qualcuno a te caro, e l'amico dell'amico di quello che prende il treno sei te.
    Che se avessero troncato la catena prima, non ne saresti stato toccato.

    Io mi auguro che riescano a comunicare in maniera efficace l'importanza della cosa.
    Perchè se è una app installata dal 5% della popolazione possiamo pure buttarla subito.

    Citazione Originariamente Scritto da Smasher_Devourer Visualizza Messaggio
    Spero bene che lo scenario 2 preveda anche l'informazione: il COVID19 te lo ha passato BORGO DI DIO in questo giorno e in questa ora, ecco qui i suoi dati.
    Altrimenti con chi cazzo te la prendi?
    Quello sarà sbloccato sulla versione a pagamento

  5. #26105
    Senior Member L'avatar di Bicio
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Qui spiega abbastanza bene come funziona l'app:
    https://www.corriere.it/tecnologia/2...b4ad9c17.shtml
    il corriere ha sempre rotto il di cui cazzo coi soldi che vuole sempre per essere letto

    sarebbe cosa buona e giusta che lo eliminassero dall'indicizzazione e dagli aggregatori di news visto che nella sostanza non è fruibile

  6. #26106
    Since 13-11-01 L'avatar di Bobo
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bicio Visualizza Messaggio
    il corriere ha sempre rotto il di cui cazzo coi soldi che vuole sempre per essere letto

    sarebbe cosa buona e giusta che lo eliminassero dall'indicizzazione e dagli aggregatori di news visto che nella sostanza non è fruibile
    A me la fa leggere liscio (e ti assicuro che non ho abbonamenti ), altrimenti non lo avrei linkato

    Cmq:

    Immuni, Foresti: «La nostra app di tracciamento che tutela privacy. Il governo deciderà come trattare i dati»
    Parla l’ad di Santagostino che insieme a Bending Spoons ha creato «Immuni», l’applicazione per contenere l’epidemia di Covid-19
    di Elena Tebano

    Immuni, Foresti: «La nostra app di tracciamento che tutela privacy. Il governo deciderà come trattare i dati»

    «La app è anonima e non registra il numero di telefono degli utenti, può salvare i dati che raccoglie solo sui telefoni o anche su server; può prevedere più o meno sezioni, come quella per l’autocertificazione necessaria per gli spostarsi. Noi abbiamo messo a disposizione una sorta di menù di caratteristiche tecniche: sarà il governo però a scegliere quali adottare». Luca Foresti è l’amministratore delegato del Centro medico Santagostino (rete di poliambulatori all’avanguardia nell’uso della telemedicina), che insieme a Bending Spoons, azienda leader nella produzione di app, alla società di marketing digitale Jakala, a quella di localizzazione GeoUniq e all’avvocato esperto di privacy Giuseppe Vaciago ha creato «Immuni», l’applicazione italiana per tracciare le persone positive a Covid-19, che dovrà aiutare nel contenimento dell’epidemia. È stata scelta dopo aver partecipato a un bando pubblico e ieri Bending Spoons ha firmato il contratto con cui concede gratuitamente il codice (cioè il software della app) allo Stato.

    Come funziona la app?
    «Una volta scaricata sul cellulare, permette di sapere se nelle settimane precedenti si è entrati a contatto con una persona positiva al Covid-19 e quindi se si è a rischio contagio. Ha inoltre un diario clinico che monitora gli eventuali sintomi per l’individuazione precoce delle infezioni. Gli utenti possono comunicare in modo anonimo se hanno tosse, raffreddore, perdita dell’olfatto e simili. I dati così raccolti permettono di prevedere se ci sono delle zone in cui si sta diffondendo il contagio e di fare test mirati sulle comunità che hanno una maggiore probabilità di essere infette. Inoltre possono essere aggiornati in modo da rilevare se c’è un peggioramento delle condizioni di salute di ogni singolo individuo».


    Che tipo di dati raccoglie: anche la posizione degli utenti?
    «Questo dovrà deciderlo il governo. La app è prevista per poter usare due strumenti: uno è il low energy bluetooth, che rileva le persone nelle vicinanze (se hanno a loro volta scaricato la app). È la componente fondamentale. Poi c’è anche il Gps, che invece permette di georeferenziare il telefono, cioè di vedere i suoi spostamenti nello spazio: il governo deve decidere se usare anche questo. Entrambi gli strumenti raccolgono dati in modo anonimo».

    E questi dati dove finiscono?
    «Anche questo deve deciderlo il governo. Possono essere conservati solo sul telefono oppure su server che indicheranno le istituzioni».

    Chi può vederli?
    «Di nuovo: è una decisione che tocca alla politica. Si possono far arrivare i dati ai medici, aiutati da un call center professionale che aiuti a fare il contact tracing come in Corea del Sud, cioè chiami le persone che devono mettersi in quarantena, o fare il test Covid-19. Oppure ai sindaci, che sono i responsabili della salute sul territorio. O alle Regioni, che controllano i fondi sanitari necessari per rispondere a eventuali situazioni critiche. Fino alle istituzioni centrali: la task force per la ripartenza guidata da Vittorio Colao, l’Istituto superiore di sanità, il Ministero della salute o la Protezione civile. I soggetti possibili sono molti, ma non sta a noi sceglierli».

    Come possono essere usati?
    «L’obiettivo deve essere tenere basso il tasso di trasmissione del virus. La app è un tassello importante ma da sola non basta. Ne servono altri due: i test estensivi (sia i tamponi che quelli per gli anticorpi) e la gestione territoriale sanitaria, medici di base e altri operatori sanitari che prendano in carico le persone senza ospedalizzarle. Gli ospedali e la terapia intensiva devono essere l’ultima ratio: bisogna fare di tutto perché i malati non abbiano mai bisogno di andarci».

    Perché la app funzioni devono scaricarla tutti?
    «Più persone la usano, più è efficace. Va considerato anche che il 20% degli italiani — per lo più anziani — non ha uno smartphone, ma cellulari di vecchia generazione, e quindi non può scaricarla, e che ci sono alcune persone senza cellulare. Neppure i bambini lo hanno».

    Quando sarà disponibile? Ci saranno delle prove di funzionamento in zone specifiche?
    «Tecnicamente è pronta, sui tempi e su eventuali test deciderà il governo».

    Molte persone temono che una app del genere metta a repentaglio la privacy o abusi dei loro dati.
    «Oggi decidiamo continuamente di dare i nostri dati ad aziende private che ci danno servizi e ci inviano pubblicità: Apple, Google, Amazon, Microsoft li impiegano per creare valore per se stesse. Qui siamo in mezzo a un’epidemia che sta uccidendo 500-600 persone al giorno e minacciando la salute di tutti. Chiunque può valutare il rischio per la privacy a fronte di quello per la salute, considerando che la app non chiede nome, cognome né numero di telefono e ha una tecnologia pensata con gli esperti di tutela dati per evitare abusi»

  7. #26107
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Insomma sanno chi va a migotte

  8. #26108
    Il contegno L'avatar di Biocane
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    premetto che non ho letto un cazzo, l'app funzionera' mica che tu infetto volontariamente ti metti in un sistema dove vieni rilevato dagli altri come tale?

    edit. no ora ho letto, non è cosi', peccato mi vedevo gia' cod modalita' infetto live, ma al contrario, dove viene segnalato live un infetto e tutti a corrergli dietro per insultarlo a distanza
    Ultima modifica di Biocane; 18-04-20 alle 15:07

  9. #26109
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Quello sarà sbloccato sulla versione a pagamento
    Nella versione a pagamento hai anche la visione infetti sbloccata

  10. #26110
    Il contegno L'avatar di Biocane
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Ma che cosa?

    Si riapre.
    Io riprendo a lavorare in sede.
    Per andare in sede, mi faccio 4 ore di viaggio ogni giorno, stipato sul treno e poi sulla metropolinata.

    "Borgo di Dio", che io non conosco, mi sta seduto accanto sul treno, per 60 minuti.

    Due giorni dopo, comincia a sentirsi poco bene... arriva il doc, gli fa il test rapido e risulta positivo.


    Scenario 1: non esiste alcun supporto tecnologico.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni.
    Tra i contatti che citerà, sicuramente non ci sarà "Bobo", visto che i due non si conoscono.
    Ma "Bobo" è stato infettato... magari è asintomatico e nessuno se ne accorgerà per settimane.
    Settimane in cui porterà il virus ai suoi colleghi di stanza (che lo porteranno poi in famiglia), a casa sua, da sua sorella, dai colleghi di suo cognato ecc...

    Scenario 2: "Bordo di Dio" e "Bobo" hanno l'app installata.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni... e gli chiederanno di condividere con loro, tramite app, la rete delle persone con cui è stato in prossimità. Tra queste c'è Bobo.
    L'app di Bobo lo avverte che è a rischio covid (o viene a chiamarmi direttamente la ASL), vengo messo in quarantena e mi fatto il test.
    Tutta la rete di contagio che sarebbe partita da me (i miei colleghi, le loro famiglie, i parenti ed amici con cui mi vedo, e relativi loro contatti, colleghi e famiglie) semplicemente non parte, perchè nel tempo di un click io sono già attenzionato come possibile infetto.


    Bobo ha decisamente interesse ad installarsi l'app.
    Perchè magari non salva il culo a lui (che è asintomatico e neanche se ne accorge) ma potrebbe farlo con alcuni dei suoi contatti più fragili.

    E magari la stessa cosa potrebbe dirsi per "Borgo", che ha preso il virus dalla persona seduta accanto a lui in metro o al ristorante.

    Più chiara di così non la riesco a spiegare


    Poi se uno non se la vuole installare perchè OMMIODDDIOLAPRIVACY ne ha tutto il diritto, ma che "non serva a nulla" non si può leggere
    letto. quindi tu scarichi la app e poi se risulti positivo, tutti quelli che sono entrati in prossimita' vengono avvertiti, beh se riescono a gestirla bene, non è male l'idea. Solo che se la scarica il 2% serve a poco

  11. #26111
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Ma che cosa?

    Scenario 2: "Bordo di Dio" e "Bobo" hanno l'app installata.
    I medici chiederanno a "Borgo di Dio" quali sono i suoi contatti, dove lavora, chi ha incontrato negli ultimi 15 giorni... e gli chiederanno di condividere con loro, tramite app, la rete delle persone con cui è stato in prossimità. Tra queste c'è Bobo.
    L'app di Bobo lo avverte che è a rischio covid (o viene a chiamarmi direttamente la ASL), vengo messo in quarantena e mi fatto il test.
    Tutta la rete di contagio che sarebbe partita da me (i miei colleghi, le loro famiglie, i parenti ed amici con cui mi vedo, e relativi loro contatti, colleghi e famiglie) semplicemente non parte, perchè nel tempo di un click io sono già attenzionato come possibile infetto.
    Il tempo di un click è il tempo che Borgo di Dio sviluppi sintomi e decida che "magari è covid, vado a farmi il tampone" ed abbia indietro i risultati e poi li comunichino a te per fare il tampone a Bobo è tra una settimana e dieci giorni a essere ottimisti. Nel mentre hai già fatto partire la rete di contagio mi sa

  12. #26112
    Senior Member L'avatar di Smasher_Devourer
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Il tempo di un click è il tempo che Borgo di Dio sviluppi sintomi e decida che "magari è covid, vado a farmi il tampone" ed abbia indietro i risultati e poi li comunichino a te per fare il tampone a Bobo è tra una settimana e dieci giorni a essere ottimisti. Nel mentre hai già fatto partire la rete di contagio mi sa
    Vuoi dirmi che l'unica solizione è stare tutti a casa?

  13. #26113
    Il contegno L'avatar di Biocane
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Smasher_Devourer Visualizza Messaggio
    Vuoi dirmi che l'unica solizione è stare tutti a casa?
    no, si puo' uscire mantenendo le distanze, e si puo' riaprire tutto tranne stadi concerti e assembramenti di altro tipo. a lavoro si rispettano le distanze quando di puo' e il virus non si diffondera', tranne la lombardia che è gia andata e deve essere nominata zona rossa, ma con liberi tutti. li possono anche andare allo stadio tanto ce l'hanno tutti. Ecco ora potete chiudere il thread, null' altro di interessante puo' essere aggiunto a quello che ho gia' scritto io
    ah dimenticavo, cek puo' sborrare nelle negre, anzi meglio nelle slave, si sa mai che dopo il covid arrivi pure l'ebola a milano
    Ultima modifica di Biocane; 18-04-20 alle 15:16

  14. #26114
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Molti qua non scopano e non hanno figli

    Compreso il sottoscritto

    Possiamo morire senza grossi rimorsi

  15. #26115
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Smasher_Devourer Visualizza Messaggio
    Vuoi dirmi che l'unica solizione è stare tutti a casa?
    No, dico che l'unica soluzione è far fare casa / lavoro con mezzi propri così sai che se uno è infetto può infettare solo colleghi e famiglia e quella sporadica spesa settimanale.

    I mezzi pubblici sono centri di distribuzione del contagio, secondo me andrebbero chiusi e basta fino a fine emergenza.

  16. #26116
    Senior Member L'avatar di hoffmann
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    Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Il tempo di un click è il tempo che Borgo di Dio sviluppi sintomi e decida che "magari è covid, vado a farmi il tampone" ed abbia indietro i risultati e poi li comunichino a te per fare il tampone a Bobo è tra una settimana e dieci giorni a essere ottimisti. Nel mentre hai già fatto partire la rete di contagio mi sa
    Senza contare che la giostra può avere quasi un senso solo con focolai rari e isolati.
    In una situazione di contagio diffuso come è oggi ce li vedo proprio i nostri 007 sanitari (c’è il personale? ) che contattano, tamponano e isolano un paio di milioni di persone come minimo, tra infetti e potenziali infetti

    Immagino l’impiegata dell’USL di Trebaseleghe con il computer che le dice di contattare e isolare 80000 potenziali infetti
    La vedo già mestamente prendere il telefono per iniziare la lunga giornata di lavoro
    Ultima modifica di hoffmann; 18-04-20 alle 15:22

  17. #26117

    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Non vedi amici e parenti per anni?
    Solo perchè prendi il treno?
    Dall'inizio dell'epidemia, non credo essere mai passato a meno di due metri da qualsiasi altro essere umano. Faccio un'ora a piedi pur di non prendere mezzi pubblici, infrango tutte le regole idiote che mi metterebbero a rischio, tipo quella di fare la spesa sotto casa, dove c'è assembramento costante. Le mani me le lavavo già accuratamente ben prima che si conoscesse il sars cov 2, sempre, infatti ho preso l'ultima influenza nell'anno 2000, complice forse anche un discreto sistema immunitario agevolato dallo sport.

    Ai miei parenti a rischio, e ce n'è uno che se contraesse il covid avrebbe forse l'1% di probabilità di sopravvivere, visto che satura a tratti a 85 già adesso, ho già spiegato che una vita da segregati almeno fino a fine emergenza, è sempre meglio della tomba, e l'hanno capito. Non li vedo da due mesi e non lo farò per anni, se necessario.

  18. #26118
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Picard Visualizza Messaggio
    Perché era lui che voleva isolare tutto
    Sto semplificando. Diciamo che era una puttanata imbarazzante da ragazzini scemi.
    Non essere troppo duro con te stesso.
    Hai margini di miglioramento, basta volerlo.

  19. #26119
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Cek Visualizza Messaggio
    come si chiama quel posto con la spiaggia bianca e il mare che sembra la polinesia?
    Polinesia

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  20. #26120
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da hoffmann Visualizza Messaggio
    Senza contare che la giostra può avere quasi un senso solo con focolai rari e isolati.
    In una situazione di contagio diffuso come è oggi ce li vedo proprio i nostri 007 sanitari (c’è il personale? ) che contattano, tamponano e isolano un paio di milioni di persone come minimo, tra infetti e potenziali infetti

    Immagino l’impiegata dell’USL di Trebaseleghe con il computer che le dice di contattare e isolare 80000 potenziali infetti
    La vedo già mestamente prendere il telefono per iniziare la lunga giornata di lavoro
    Ma infatti la giostra dovrebbe servire per le prossime ondate, sempre che questa passi davvero.

    Citazione Originariamente Scritto da Borgo di Dio Visualizza Messaggio
    Mi sembra giusto. D'altra parte non sono pericolosi runner diffusori di goccioline malefiche, loro per lavoro non corrono alcun rischio di infettare altra gente.

    Se queste sono le disposizioni, nei prossimi tempi conviene andare dal medico, o peggio in ospedale, giusto se ti si srotola l'intestino per strada
    Il problema è che senza questa regola avremmo avuto tutto il personale sanitario in quarantena dopo una settimana dall'inizio dell'epidemia.

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