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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Originariamente Scritto da
Napoleoga
Non è per gli spostamenti sistematici infatti.
In realtà non è l unico comune che ci sta pensando e non è proprio sbagliato quello che dice nell'articolo, dove parla appunto di privilegiare, nel senso che è probabile che saranno incentivati più possibile quel tipo di spostamenti.
Uno traslazione totale della domanda da collettivo a privato non è fisicamente possibile. Non esiste complesso urbano che non andrebbe in crisi. E molti utenti, data la paura, è la prima cosa che stanno pensando di fare. Il topic di Orologio più su dove sta infatti valutando l acquisto di una moto ne è un esempio pratico :asd: .
Quindi, concentrazione di domanda su sistemi collettivi come siamo abituati non è più possibile al momento e di conseguenza l unica strada percorribile dalle aziende di Tpl è quella di spalmare la domanda nell arco della giornata (da qui la proposta di turni di lavoro più soft 7 su 7) ,almeno per gli spostamenti sistematici, mentre i comuni, d altra parte, dovranno per forza di cose iniziare a facilitare l uso di bici e di sistemi di micromobilitá per la maggior parte possibile di spostamenti non urgenti e occasionali proprio per non vedere le proprie reti viarie esplodere. Tanto se non saranno i comuni lo inizieremo a fare noi utenti per primi nel momento in cui sarà preferibile l uso di una ciclabile a mezz'ora di coda.
Guardate che la fase 2 cambierà molto l uso quotidiano che eravamo abituati a fare delle città. Non torneremo presto a fare il cazzo che ci pare dovunque purtroppo.
Poi come dici te giustamente Roma è un colabrodo e non sarà possibile mettere in atto quasi niente di tutte queste proposte. È impossibile pensare di rivoluzionare in così poco tempo la mobilità di una città dove non si riesce a fare neanche manutenzione ordinaria. È un discorso che vale più per le regioni del nord che per le altre secondo me. Ne vedremo delle belle :asd:
Negli ultimi (sparo) due anni in realtà ho visto aumentare di molto il numero di persone che hanno un qualche cazzetto elettrico da usare per muoversi... che salgono già sul treno così e poi lo usano a roma.
Credo che la differenza l'abbia fatta la disponibilità a prezzi umani di strumenti di trasporto che siano estremamente piccoli e leggeri... quindi i vari overboard e qualche monopattino (mentre le bici, oltre ad essere mediamente più costose, sono poi molto più scomode da portare su treno o metro... quelle realmente piegabili costano un rene).
Però appunto, roma è tutta colline e con molti sanpietrini.
Oltre ad avere poche e nulle piste ciclabili.
Sarebbe interessante approfittare della situazione per intervenire in questo senso, creando piste ciclabili vere lungo alcune linee di trasporto centrali della capitale, cosa che unita ad incentivi per l'acquisto di mezzi magari potrebbe davvero spingere qualcuno in quella direzione.
Ma anche potenziare la disponibilità di biciclette a noleggio (ora a roma hanno messo quelle di uber, che son fighe) potrebbe aiutare.
Ma devi fare delle ciclabili, se no rischi più di morire piastrato da qualche macchina che non di covid :bua:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Comunque non ho sentito parlare nessuno dei dispositivi per riaprire.
Ci sono già? Lo stato se li è procurati e le aziende possono andare a prenderseli?
Od ogni azienda deve trovare il fornitore cinese per conto suo?
Perché dire riapertura con i dispositivi ma poi i dispositivi non si trovano... :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Bicio
Stanno tutti facendo a gara a chi ha il cazzo più grosso :rotfl:
Siamo passati davvero da chiudere tutto, a voglio essere il primo a riaprire :asd:
Poi bellissimo "siamo pronti a riprire" e poi sono tutti un "penso" "si dovrebbe" "ci vorrebbe" "stiamo valutando" blablabla, cioè vogliono riaprire sui condizionali di quello che si dovrebbe fare per :asd: come dire, intanto riapriamo, poi vediamo :sisi:
Bellissime poi le idee di far mangiare gli ospiti degli alberghi in camera. La quasi totalità dei nostri alberghi sono dei buchi che ci vieni solo per il fatto che ci dormi solo, passando il resto del tempo fuori da quelle gabbie microscopiche e spesso vetuste. Questi davvero pensando di far venire i turisti e di trattarli da carcerati, col cibo in camera, scaglionati e sorvegliati in spiaggia :sisi: alla fine non è una vacanza, è una sorta di condanna :sisi:
A quanto pare poi ogni regione ha la sua APP :fag:
Cioè, io non capisco, ma non dovrebbe essere lo stato a decidere per tutti? Cioè lo stato che dice "ok qui riapriamo, qui no" e le linee guida per legge da rispettare. Qui ognuno sta facendo il cazzo che gli pare.
Più leggo queste cose e più penso che la fase 2 sarà il caos più totale con oltretutto una ripresa dei contagi che vanificherà tutto o quasi quello che abbiamo fatto finora.
Tutta questa fretta soprattutto dei presidenti di regione(di quelle più colpite poi) rischia di farci richiudere dopo un mese con conseguenze devastanti.
Stiamo di nuovo sottovalutando il virus.
In realtà più piccole, ma più organizzate di noi come Honk Kong e Singapore, ci ha messo un attimo a riprendersi dopo le riaperture costringendo le autorità a chiudere tutto di nuovo.
Immaginiamo cosa può fare in realtà più grandi come Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte o nelle grandi città.
Ci vorrebbe uno stato centrale più forte con un governo più solido ma non è il nostro caso purtroppo.
Se poi mi smentiscono tanto meglio.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
avevo smesso di postare per un po' limitandomi a leggere visto che mi stavo un po' stufando anche se non avendo per ovvie ragioni un cazzo da fare a parte stare in casa a girarmi i pollici, sono ritornato a postare qualche news positiva ogni tanto.
https://www.ilmattino.it/spettacoli/...e-5180274.html
Domenica In, l'immunologo Francesco Le Foche: «Il virus tende ad autospegnersi, torneremo presto alla vita di sempre»
Citazione:
Il professore Francesco Le Foche immunologo del Policlinico Umberto I di Roma è intervenuto durante la trasmissione Domenica In, intervistato da Mara Venier che gli chiede a che punto si trovi l'Italia ora per quanto riguarda l'emergenza legata alla pandemia per il coronavirus, e il medico sembra essere positivo, parlando di un miglioramento.«Le persone che hanno necessità di terapie intensive sono diminuite, quindi la situazione è in miglioramento. Nei luoghi di eccelenza, come la Lombardia e il Piemonte, il sistema sanitario nazionale è stato molto stressato, nelle altre regioni meno, ma ora per fortuna si è decompresso. Il Lazio ha tenuto bene, posso parlare del Policlinico Umberto I, avendo più aree siamo riusciti a dividere bene i casi covid e quelli che non lo erano, ma in generale il sistema sanitario italiano si è dimostrato essere un'eccellenza». Poi precisa: «Per altre due settimane dovremmo mantenere questa chiusura e vedere il decalage dei casi poi potremmo valutare come ripartire lentamente a maggio».
In merito alla riapertura ipotizza che possa avvenire diversamente Regione per Regione: «Dobbiamo essere sicuri che la chiusura abbia avuto i suoi effetti. Si sono decompressi gli ospedali, quindi ora siamo più in grado di aiutare le persone. Abbiamo l'opportunità di trattare bene le persone, ma questo va fatto sul territorio perché ci dà l'opportunità di riaprire in sicurezza. Questo andrà unito a telemedicina e app». Parlando dei tamponi spiega che non se ne possono fare molti per una questione di limitata disponibilità di reagenti: «Il massimo che si poteva fare si è fatto, ma penso che ne futuro potremmo fare di più».
Parlando dei test sierologici spiega: «Ci sono due tipi di test, uno rapido, tipo quello di gravidanza che in 15 minuti ci dà il risultato. Questo valuta se il paziente è venuto a contatto con il virus e se ora ne è immune. I test hanno un limite, perché possono rilevari vari tipi di ecg e quindi non sono attendibili e vanno associati al tampone. Questo test potrebbe essere utilizzato come screaning di massa».
Mara Venier chiede come sarà la vita quando tutto si riaprirà e il professore è ottimista: «Il virus tende ad autospegnersi, come la Sars, come una morte programmata. Non voglio dare false illusioni, ma i coronavirus hanno fasi pandemiche e poi queste si riducono. Quindi secondo me la vita sarà come prima, magari non subito, ma si tornerà a una vita normale».
Poi aggiunge: «Noi speriamo molto nel vaccino ma ci vorranno ancora 10 mesi o un anno per averlo. Quello che abbiamo imparato ci aiuterà a stringere al massimo questo virus e permetterci che faccia in modo a non fare del male alla popolazione. Nonostante non abbia avuto una mortalità altissima, la sua diffusione massiccia ha creato uno stress molto forte a tutti i sistemi nazionale del mondo. Ma il futuro sarà più roseo di quello che pensiamo. Ci sono delle terapie, è una malattia infiammatoria, ritengo che ogni polmonite se lasciata a se stessa porterebbe un paziente in rianimazione, se viene trattata subito, nessuno o pochissime persone andrebbero in rianimazione. Importante è il ruolo dei medici di famiglia e il lavoro fatto sul territorio. Vedere il paziente nei primissimi giorni della sua malattaia è basilare. Ormai lo tzunami è passato».
piuttosto nel caso sparisse davvero come è accaduto con la Sars sperando che la scienza ufficiale, troverà una spiegazione possibile per l'evento,
nell'attesa potremo riflettere sul fatto se sia giusto e corretto che il mondo ritorni a produrre come e quanto prima dello scoppio di questa infezione virale
mondiale, il nostro mondo e ecosistema potrà sostenere a lungo sia la produzione che il capitalismo fuori controllo senza averne di nuovo future conseguenze?
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Damon
Per essere sicuri di non ammalarsi dobbiamo semplicemente smettere di respirare
anche smettere di leggere teorie inutili potrebbe far bene alla salute :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Skynight
]nell'attesa potremo riflettere sul fatto se sia giusto e corretto che il mondo ritorni a produrre come e quanto prima dello scoppio di questa infezione virale mondiale, il nostro mondo e ecosistema potrà sostenere a lungo sia la produzione che il capitalismo fuori controllo senza averne di nuovo future conseguenze?
Giusto o sbagliato che sia, il sistema non prevede pause o inceppamenti, pena conseguenze catastrofiche (le ripercussioni di questa parziale pausa produttiva le sconteremo per mesi se non per anni).
Insomma, giunti ad un certo livello di sviluppo non si può tornare indietro, perché, con buona pace degli sgrillettati di turno, non esistono 'decrescite felici'.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Skynight
avevo smesso di postare per un po' limitandomi a leggere visto che mi stavo un po' stufando anche se non avendo per ovvie ragioni un cazzo da fare a parte stare in casa a girarmi i pollici, sono ritornato a postare qualche news positiva ogni tanto.
https://www.ilmattino.it/spettacoli/...e-5180274.html
Domenica In, l'immunologo Francesco Le Foche: «Il virus tende ad autospegnersi, torneremo presto alla vita di sempre»
piuttosto nel caso sparisse davvero come è accaduto con la Sars sperando che la scienza ufficiale, troverà una spiegazione possibile per l'evento,
nell'attesa potremo riflettere sul fatto se sia giusto e corretto che il mondo ritorni a produrre come e quanto prima dello scoppio di questa infezione virale
mondiale, il nostro mondo e ecosistema potrà sostenere a lungo sia la produzione che il capitalismo fuori controllo senza averne di nuovo future conseguenze?
Adesso arriva Moloch a stroncare questo tizio :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Bobo
Però appunto, roma è tutta colline e con molti sanpietrini.
Oltre ad avere poche e nulle piste ciclabili.
Sarebbe interessante approfittare della situazione per intervenire in questo senso, creando piste ciclabili vere lungo alcune linee di trasporto centrali della capitale, cosa che unita ad incentivi per l'acquisto di mezzi magari potrebbe davvero spingere qualcuno in quella direzione.
Ma anche potenziare la disponibilità di biciclette a noleggio (ora a roma hanno messo quelle di uber, che son fighe) potrebbe aiutare.
Ma devi fare delle ciclabili, se no rischi più di morire piastrato da qualche macchina che non di covid :bua:
È quello che molti esperti del settore stanno auspicando :sisi:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Skynight
piuttosto nel caso sparisse davvero come è accaduto con la Sars sperando che la scienza ufficiale, troverà una spiegazione possibile per l'evento
Mi pare che nel caso della sars ad un certo punto fondamentalmente è stato spento il focolaio e le sue varie ramificazioni.
Perchè era una malattia molto più riconoscibile (nella quasi totalità dei casi ti sentivi male in maniera evidente) e molto meno facilmente trasmissibile (il top dell'infettività avveniva dopo diversi giorni dalla manifestazione dei sintomi, quando tendenzialmente eri già ricoverato in ospedale).
In questo caso no.
Nella mia più totale ignoranza, mi viene da dire che oramai rimarrà come malattia endemica quantomeno dei bambini anche nella migliore delle ipotesi (ovvero che prendersela ci regali una immunità a vita)
Però aspettiamo pareri medici :sisi:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Brasile, Bolsonaro si unisce al corteo degli estremisti che chiedono il golpe (e la fine del lockdown)
di Rocco Cotroneo
Sono ore di forte tensione in Brasile. Schiacciato nel suo isolamento, soprattutto a causa delle posizioni negazioniste sulla pandemia, il presidente Jair Bolsonaro ha alzato ulteriormente il livello dello scontro con il gesto finora più provocatorio della sua gestione: è uscito dal palazzo a Brasilia per partecipare a una manifestazione di estremisti di destra che chiedevano un colpo di mano autoritario, primo obiettivo il ritorno alla normalità. Con un discorso improvvisato e ambiguo, Bolsonaro ha legittimato in pratica la richiesta di slogan e cartelli dell’evento: la fine della democrazia e il potere all’esercito, contro quelli che i suoi indicano come i grandi nemici al governo, il Congresso federale e la Corte Suprema.
Come in altre occasioni nelle ultime settimane, Bolsonaro ha innanzitutto disatteso le norme di sicurezza, provocando assembramenti e avvicinandosi alla folla. Poi ha parlato a braccio per qualche minuto, fermandosi persino alcune volte per tossire. Dopo una sfilata in auto per le strade di Brasilia, i manifestanti avevano scelto come punto di concentrazione il quartier generale dell’esercito. Qui sono apparsi striscioni a favore dell’ultima dittatura militare (1964-1980) e per un intervento delle forze armate. Bolsonaro è arrivato a sorpresa, e in piedi su un camioncino ha incitato la folla gridando parole d’ordine come «adesso il popolo è al potere» e «noi non vogliamo negoziare nulla».
Poi è tornato nel palazzo, lanciando su Twitter un suo video con uno striscione di sottofondo incitando al golpe. Per tutta la giornata si sono susseguite le reazioni sdegnate al gesto di Bolsonaro, da parte di alte cariche dello Stato e giudici della Corte suprema. Alcuni hanno parlato di «minacce senza precedenti alla democrazia». Ma è un copione che si ripete da settimane. Nei giorni scorsi Bolsonaro ha sfidato il buon senso e la maggioranza dell’opinione pubblica sostituendo il ministro della Salute Luiz Henrique Mandetta, accusato di essere troppo a favore delle quarantene e poco attento alle conseguenze economiche. Quasi tutti i governatori degli Stati hanno firmato una lettera di ripudio alle posizioni del governo federale. La Corte suprema, nel frattempo, ha deciso ancora una volta a favore dell’autonomia degli enti locali per quanto riguarda le chiusure delle attività, bloccando così ogni velleità di Bolsonaro di far riaprire il Paese per decreto.
Il suo isolamento, insomma, non fa che aumentare. Anche i numerosi militari con i quali ha imbottito il governo e i palazzi del potere evitano di prendere posizione. L’eventuale accettazione di una delle numerose richieste di impeachment di Bolsonaro è intanto nelle mani del presidente della Camera, Rodrigo Maia, il quale non si è ancora mosso ma è già apertamente definito dall’ex capitano come «traditore». Il Brasile ha superato le 2.300 vittime e la curva dei contagi è ancora in fase ascendente. Negli ultimi giorni, anche grazie alle posizioni di Bolsonaro, l’isolamento sociale si è ridotto nelle grandi città, e una parte del commercio ha ripreso a funzionare, contro tutte le indicazioni degli esperti.
:smugpalm:
Poteva andare peggio.
Potevamo finire in mano ad uno così :bua:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
sono queste piccole cose che ti fanno rivalutare l'italia :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
poi ti ricordi che al posto suo decenni di governi democratici illuminati han protetto battisti
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Damon
:smugpalm:
Poteva andare peggio.
Potevamo finire in mano ad uno così :bua:
Aspettiamo prima di cantar vittoria, che tra Dibba che plaude ai cinesi e altre menate sentite in giro non so se ci andrà meglio a fine percorso :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
EddieTheHead
poi ti ricordi che al posto suo decenni di governi democratici illuminati han protetto battisti
Le cose che contano
I brasiliani lo hanno eletto proprio per quello :sisi:
- - - Aggiornato - - -
Citazione:
Originariamente Scritto da
Damon
:smugpalm:
Poteva andare peggio.
Potevamo finire in mano ad uno così :bua:
Da noi il suo equivalente ha scelto in autonomia di far cadere il proprio governo
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
megalomaniac
Le cose che contano
I brasiliani lo hanno eletto proprio per quello :sisi:
cazzomene dei brasiliani
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Intanto oggi a Turbigo, paesello di 7000 anime qui nell'alto milanese, +34 positivi in un giorno.
Tutti in una casa di riposo.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
ma la reversibilità vale solo per le vedove o anche per i vedovi?
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Questa cosa di invocare la dittatura militare in nome del ripristino della libertà personale è veramente il top :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
chissà lukatarik come combatterà il virus. con le sue pistole
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
adesso il popolo è al potere
lol