chi torna?
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Io, ho problemi a scrivere dallo smartphone
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no, ma tant'è
Nope, mio fratello fa esattamente come ho scritto.
ritenta.
la mascherina la usa dove è obbligatoria e se la toglie dove può,se c'è tanta gente se la mette comunque
Qui abbiamo bicio, damon e altri che SPERANO nella seconda ondata per dire "omg vedete?" che sperano che tutto venga chiuso perché oramai vivono nel loro mondo di terrore e devono imporlo agli altri.
Io mi perdo sempre il momento in cui gente che una volta aveva anche un certo nome, si è bevuta il cervello ed è partita per la tangente del complottismo
Taormina è sempre stato così e non me ne ero accorto?
Bellissima
Qui da me no, mi pare che la maggior parte della gente tenga ancora abbastanza alta l'attenzione
Si, qualche coglione sul treno ci sta e qualcuno che in giro ha la maschera sotto il naso pure... però in generale mi pare tenga ancora abbastanza.
Mi sono trovato anche di recente ad essere "contingentato" da qualche parte.
Secondo me sui locali la cosa è parzialmente voluta.
Tutto il comparto turismo/locali è stato praticamente devastato, e questa è la stagione in cui di solito si fanno i guadagni grossi.
Già si sono presi bei soldi per rimanere a galla, se non li fai lavorare ora quanomeno finchè possono rischi che buona parte del settore vada davvero a gambe all'aria.
Quindi ci sono le regole, in generale si tenderà a fare un po più di attenzione rispetto a quanto si faceva 12 mesi fa, si punta sul buonsenso della gente e si contano i numeri: dovessero salire troppo, il coprifuoco greco è dietro l'angolo.
Però almeno gli avrai fatto fare quasi tutta la stagione.
D'altronde era previsto il concetto di aprire un po, chiudere un po, riaprire un po, richiudere un po... seguendo l'andamento dell'epidemia.
Ora probabilmente è il momento di aprire un po di più, perlomeno su alcuni settore che altrimenti muoiono.
Ultima modifica di Bobo; 12-08-20 alle 22:58
bah io semmai spero che richiudano tutto perché a lavorare da casa mi risparmierei due ore di mezzi pubblici al giorno
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Bassetti
Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale...
Si potrebbe, non c'è dubbio, ma se poi non ci vai e non gridi "aiuto aiuto è scappato il leone", non puoi vedere l'effetto che fa...
Non entro nell'oggetto del contendere e non giudico l'opportunità o meno di far seguire una dieta chetogenica ai pazienti positivi al COVID-19 (anche se un legittimo dubbio ce l'ho). E' una ipotesi di lavoro. Però va testata.
Quello che Bassetti chiama "assaggio" non è un documento che porta dei dati a supporto dell'ipotesi, ma è, appunto, solo l'ipotesi.
È sufficiente leggerlo (e anche i non esperti possono farlo perché basta sapere interpretare logicamente un testo) per vedere che è pieno di condizionali e anche di controindicazioni.
Viene addirittura citato un lavoro in cui lo stato di chetosi che la malattia può indurre aumenta la mortalità:
"Un recente rapporto di Li J et al suggerisce che l'infezione da COVID-19 può causare chetosi e chetoacidosi, che sono correlati con una maggiore durata mediana della degenza ospedaliera e un più alto tasso di mortalità".
Perciò, a parte stupirmi del fatto che si possa pubblicare un documento così su una rivista scientifica (sebbene in preprint), ciò che mi chiedo è il perché uno debba utilizzare l'espressione "un altro successo" e "sembra proteggere" quando non c'è neppure un dato preliminare (non c'è proprio nulla, è solo un "augurio" di studio) che possa perlomeno confermare in via preliminare quanto il dottore afferma.
"A Genova si salvano vite". Sicuramente, ma non perchè la dieta chetogenica prevenga la tempesta di citochine indotta a volte dal virus. Questo nessuno può dirlo, non ancora almeno, mentre sappiamo bene che una alimentazione di stampo mediterraneo è protettiva (ma non è una cura, non fa i miracoli).
Qualcosa allora non va: io pensavo che la scienza fosse un processo lento di validazione delle ipotesi (fra l'altro qui abbiamo pure qualche dubbio etico, perchè dovremmo fare seguire una chetogenica, che di controindicazioni ne ha a bizzeffe anche nei soggetti sani, a dei malati senza sapere dove andare a parare), mentre ultimamente sembra soltanto un processo di esaltazione dell'ego smisurato di alcuni scienziati.
Ovviamente è un tutto un florilegio di like e di ringraziamenti sotto il post (non tantissimi per fortuna). Viviamo nell'era della dieta chetogenica che viene prescritta ormai anche per le unghie incarnite.
Ci voleva pure questo, perchè, che ve lo dico a fare, con dichiarazioni del genere il passo tra una ipotesi di lavoro non testata e il mettersi a fare tutti quanti una dieta chetogenica per prevenire la malattia è molto breve.
(Gabriele Bernardini, biologo nutrizionista e divulgatore)
Riportare statistiche significa fare del terrore secondo te?
Ignorarle invece che cos'è?
Voi non ragionate in prospettiva e soprattutto tendete a rimuovere quanto è successo a Marzo e Aprile in Italia.
E quanto sta tutt'ora succedendo nel mondo.
Se i numeri peggiorano di giorno in giorno in un periodo in cui un virus respiratorio non è nelle migliori condizioni di propagarsi(no non diventato più buono, per quello ci vuole tanto tempo) immaginate cosa può succedere in Autunno quando invece le condizioni di contagio gli saranno più propizie.
Senza dimenticare tutti gli altri virus che si presenteranno e verranno confusi con lui.
La 53 TI di oggi a Settembre / Ottobre potrebbero diventare 530 o anche di più con tutto quello che ne consegue.
Se voi volete girarvi dall'altra parte fate pure ma non date del catastrofista a chi il problema vuole vederlo in faccia e non vuole sottovalutarlo in alcun modo.
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Giro di vite sulle discoteche. Regioni divise ma Speranza tira dritto
Il Ministro intanto firma il decreto che impone test ai rientri dei vacanzieri da alcune località balneari del Mediterraneo
13 Agosto 2020
Era quello che si temeva: l’estate, la movida, le vacanze, le innumerevoli deroghe alle regole del distanziamento stanno facendo lievitare i contagi. Come se la pandemia fosse solo un lontano ricorso, come se l’Italia non avesse mai sperimentato il lockdown. Ma non è tempo di dimenticare, proprio mentre in Europa e nel resto del mondo vi sono segnali chiari di una seconda ondata del virus.
E così finiscono sotto tiro le discoteche e le vacanze all’estero, almeno in alcuni Paesi in cui la pandemia si sta riacutizzando, tipiche mete vacanziere del Mediterraneo, tanto amate dai giovani.
Passa la proposta del test al rientro dalle vacanze
Il Ministro Speranza senza alcuna esitazione, supportato anche dai pareri dei Governatori regionali, ha firmato il decreto che impone test rigorosi – molecolare o anti-igienico da effettuare con tampone – per chi rientra da una vacanza in Grecia, Malta, Croazia e Spagna, cui si aggiunge anche la Colombia.
Ma lo stop alle discoteche divide le Regioni
Non così pacifica la questione delle discoteche, ovviamente quelle all’aperto presso gli stabilimenti balneari, perché le discoteche al chiuso sono ancora off limits (il Dpcm di agosto ha preso tempo su una eventuale riapertura).
Il Ministro Speranza, supportato da alcuni Governatori propende per un giro di vite della movida “discotecara”, soprattutto in vista del Ferragosto, momento clou della stagione estiva.
E se il numero uno della Salute è pronto a firmare un decreto che impone regole più rigorose o addirittura la sospensione dell’attività delle discoteche che non rispettano le norme anti-Covid, le Regioni si dividono sull’opportunità di fermare un settore che vanta un giro d’affari imponente ed è stato duramente colpito dalla crisi. Sarebbero almeno la metà i Governatori che ieri, in un incontro con la Conferenza delle Regioni si sono opposti alla stretta sulle discoteche.
Braccio di ferro fra rigoristi e permissivi
Il Governatore pugliese, Michele Emiliano, è sulla stessa linea d’onda del Ministro Speranza e, pur precisando che in Puglia non si è registrato alcun caso di contagio legato alle discoteche, propende per un irrigidimento delle regole e per trattare la questione in forma unitaria, a livello nazionale.
Non è dello stesso parere il Presidente ligure, Giovanni Toti, che assume una linea più morbida e parla di “grande prudenza” e “rispetto delle regole”. La Liguria non sta ancora valutando la possibilità di fermare le attività, ma preoccupa la risalita dei contagi, dice il Governatore Toti, aggiungendo “nessuno vuole arrivare a settembre con un carico di positivi al Covid superiore a quello che abbiamo”.
La Toscana impone regole più rigide: due metri di distanza sulla pista da ballo, il rigoroso rispetto della capienza massima, il controllo degli accessi e l’obbligo di mantenere la lista degli accessi per almeno 14 giorni.
E la Sardegna riapre le discoteche. Il Governatore Christian Solinas, dopo dieci giorni di tentennamenti, firma l’ordinanza per riaprire le discoteche, che avevano chiuso il 31 luglio scorso a causa della mancata proroga dell’ordinanza che disponeva la riapertura anche dei locali al chiuso, in deroga alla normativa vigente a livello nazionale. Regole severe di distanziamento – 1 metro in sala e 2 metri in pista – si accompagnano ad una serie di altre prescrizioni, spesso difficili da osservare, come il divieto di assembramento, e ancora, la vigilanza, la sanificazione, l’uso di bicchieri monouso e la misurazione della temperatura all’ingresso.
I numeri parlano chiaro
Il trend dei contagi negli ultimi giorni non lascia spazio a dubbi: la situazione è delicata ed occorre rispettare il massimo rigore. Dall’ultimo bollettino emerge che i contagi in Italia sono risaliti: nelle ultime 24 ore si contano 481 nuovi positivi, in aumento rispetto al giorno precedente, quando erano stati 412. In aumento anche il numero delle vittime, che salgono a 10 in più.
Sui numeri, trovo molto ben fatto il report giornaliero della pagina "Pillole di ottimismo", che su ieri dice:
https://www.facebook.com/pillolediot...765?__tn__=K-RBuonasera e ben ritrovati.
Come sempre a questo link i GRAFICI aggiornati pochi minuti fa: https://public.flourish.studio/story/435616/
Ecco i dati salienti di oggi:
In ITALIA 255 nuovi casi identificati in corso di tracciamento, e 221 da screening: complessivamente 476 positivi su 52658 tamponi (0,9%) e 27330 persone testate (1,74%). Negli ultimi sette giorni abbiamo avuto in media 200 casi da tracciamento e 216 da screening, su 416 nuovi positivi al giorno. Nei sette giorni precedenti erano rispettivamente 132, 158 e 290 (quindi negli ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, la variazione è stata di +126 casi totali al giorno, di cui +68 casi da tracciamento e +58 da screening).
La media giornaliera dei casi da tracciamento nelle ULTIME QUATTRO SETTIMANE ha avuto questo andamento: 88, 118, 132, 200, quella degli screening 130, 131, 158, 216, e quella dei nuovi positivi totali 218, 249, 290, 416. Il rapporto tra i positivi e il numero di persone testate, calcolato come media su sette giorni nelle ultime quattro settimane, è stato: 0,89%, 0,91%, 1,09%, 1,69%.
Salgono dunque ancora i casi, ben distribuiti in molte Regioni, quasi tutte. Il trend è chiaramente in ascesa, se pur abbastanza lenta. La proiezione, tanto per dare un’idea, è puntata verso i 600 casi al giorno nel giro di 10 giorni. Prendetela però per quel che vale (poco): le variazioni quotidiane potrebbero a loro volta cambiare di velocità, in un senso o nell’altro, e di fatto in questa situazione non è possibile fare vere previsioni, si può solo osservare giorno per giorno. Il rapporto positivi/persone testate è sceso ancora un poco, ma resta troppo alto. Questo è un segnale non buono, che espone a perdere per strada un numero maggiore di casi, nel corso della sorveglianza e dei tracciamenti.
I numeri degli ospedali sono ancora buoni, almeno per quanto riguarda il totale dei ricoveri, che ieri saliva, e oggi scende. Attenzione però che con l’aumentare del numero dei contagi si ritornano a vedere alcuni casi più severi, e quadri radiologici polmonari impegnati. Era del tutto previsto, e sta accadendo, per fortuna con incidenza ancora molto limitata. Quello attuale, e livelli di contagio anche superiori, sono ben amministrabili dal sistema sanitario. Ma resistiamo alla tentazione, anche qui nei commenti, di risolvere il problema dicendo che sono tutti ricoveri per altra causa, o per motivi precauzionali: non è così.
Allo stesso modo, i casi di importazione sono tanti, ma non sta solo lì il problema.
Per quel che può servire, lo ripeterò anch’io (non l’ho mai fatto, in effetti): rispettare le regole di distanziamento e l’uso della mascherina nei luoghi pubblici chiusi è importante, e dobbiamo farlo davvero, tutti quanti. E’ poca cosa, in fondo.
[.....]
Il trend di crescita è decisamente evidente (sui nuovi positivi, siamo a +14%, +16%, +43% da una settimana all'altra), anche se su numeri ancora relativamente bassi l'impatto di un singolo focolaio può influenzare parecchio la media settimanale.
Ultima modifica di Bobo; 13-08-20 alle 09:06