Post di ammutinamento!
POST DI STANZIAMENTO (ECONOMICO)
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Faccio peraltro sommessamente notare per la 76esima volta che i professionisti con la r moscia e con poco senso civico che sono andati in massa a chiedere i 600 euro togliendoli così ai poveri baristi sono quelli con il ricchissimo reddito inferiore a 35K€/anno. Senza contare che quegli stessi professionisti, proprio perché tali, non hanno goduto nemmeno del contributo a fondo perduto erogato al barista medesimo, né di altre laute prebende che invece sono doverosamente dovute, ovviamente, a tante altre persone che hanno la fortuna di essere lavoriatori dipendenti o essere iscritti all'INPS.
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Beh, ma questo è un altro discorso: è da valutare la fattibilità, chiaro.
Anche se nel caso in cui ci si limitasse a registrare due dati (CF e numero di telefono), non mi pare qualcosa che abbia bisogno di mezzora a cliente.
Sparata lì: esistono anche i lettori di tessere elettroniche, compresa la tessera sanitaria, che potrebbero snellire ulteriormente il discorso se si volesse davvero percorrere questa strada.
Le soluzioni, anche tecniche, ci sono.
A me sembra una decisione essenzialmente politica, che sicuramente alzerebbe non poche polemiche, e che va anche tarata su quanto sia realmente necessaria.
Magari c'è un 15% di stronzi che mettono dati finti, ma tutti gli altri inseriscono correttamente le proprie informazioni di contatto: a quel punto facile che il gioco non valga neanche la candela.
Cmq le scuole esploderanno.
Sono un altro di quei problemi sostanzialmente impossibili da risolvere, considerato il livello di partenza delle infrastrutture.
Avessimo normalmente classi da 15 alunni già saremmo un bel passo avanti... ma il problema delle classi pollaio che io sappia è ancora ben presente.
Io mi auguro che dove possibile abbiano potenziato gli apparati informatici, quantomeno per "i grandi".
Fighissimo Putin che non dice "funzionerà alla grande" ma "funzionerà come l'altro che stiamo sviluppando"
Cmq ho una vecchia compagna delle medie (che devo dire è invecchiata molto bene ), infermiera, che condivide tutte le peggio puttanate che trova in giro
Ora ha appena condiviso la De Mari
Pics della compagna delle medie o vai via!
pics
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
A riguardo non mi risulta alcuna variazione nella mia scuola rispetto a prima.
E non stiamo parlando di una scuola di campagna dispersa tra i monti calabresi e dimenticata dal Ministero. È probabilmente uno dei due più importanti istituti del Veneto specializzati in informatica.
Niente pics che sono un signore
E' stata anche la mia compagna di banco a suo tempo, ed aveva una cotta per me
Ed il cervello direi che le funzionava molto meglio
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Dimmi un po, che io a suo tempo ho sentito qualcosa tramite mia sorella che era supplente (toscana).
Se non ricordo male loro non avevano realmente una infrastruttura della scuola, ma si appoggiavano ad un portale (di cui ovviamente non ricordo il nome) a livello nazionale... che però nel periodo del lock ha mostrato dei problemi di tenuta, imho legati soprattutto al carico che era ovviamente molto superiore a quanto previsto.
Non so, magari anche solo potenziare per bene l'infrastruttura dietro questi portali potrebbe dare una mano.
Viceversa la scuola dei figli di un mio collega (elementari a Roma... mia sorella insegna alle medie invece) sembrava proprio un portalino dell'istituto
L'impressione che ho avuto è che anche le scuole vadano un po in ordine sparso... sbaglio?
Che poi boh... non capirò mai perchè dover reinventare la ruota: esiste una infrastruttura di e-learning di google pensata proprio per le scuole... perchè non appoggiarsi a quella?
Ultima modifica di Bobo; 27-08-20 alle 21:12
Probabilmente ti riferisci all’infrastruttura offerta dal Gruppo Spaggiari attraverso la sua piattaforma Vivoscuola.
Come forse saprai, le scuole devono usare un registro elettronico, ma non esiste una piattaforma del ministero (a parte forse la piattaforma RED del Trentino che funziona da culo, e solo in Trentino).
Le scuole devono dunque appoggiarsi ad aziende esterne (pagandole profumatamente) accreditate presso il Ministero (o almeno credo). Ce ne sono decine.
Tra i registri elettronici più usati alle superiori c’è la piattaforma del gruppo Spaggiari. Durante il lockdown l’azienda ha introdotto la possibilità delle videolezioni ma, come puoi immaginare, i server non hanno retto il colpo.
Ma guarda che non viene reinventata nessuna ruota: non esiste alcuna piattaforma del ministero per il registro elettronico, che è un atto pubblico, e vuoi che esista una piattaforma di e-learning?
Viene usato tutto ciò che offre il mercato (e che le scuole riescono a permettersi) inclusa la piattaforma Classroom di Google.
sta tutto negli accenti
come Ittit... ittIt... ittitA'