Ma infatti.le scuole, per mille motivi chiuderanno le prima di ottobre.
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Ma infatti.le scuole, per mille motivi chiuderanno le prima di ottobre.
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https://www.ansa.it/sito/notizie/cro...79b52694f.html
si comincia bene
Per i concorsi, un paio di antipiretici tosti dovrebbero consentire di passare la misurazione della temperatura all'ingresso anche a chi ha bevuto acqua di ruscello mentre sopra ci pisciava un branco di cinghiali
in molti comparti le funzioni sono distribuite tra due diversi dirigenti, uno strettamente amministrativo, l'altro con le competenze tipiche del comparto
nei comuni (di una certa dimensione) ad esempio hai il sindaco e il segretario comunale; nei tribunali c'è il presidente del tribunale e il direttore amministrativo
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l'obblico di accompagnamento presso l'istituto sarebbe la cosa più ovvia da imporre; porti il minore, io scuola misuro, se è ok entra, se non è ok te lo riporti a casa
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Ripeto.
Arcuri, in commissione cultura, a fine Luglio ha detto che ci sarebbe stata la possibilità di acquistare e montare termoscanner per tempo nelle scuole, ma il CTS ha dato indicazione che la temperatura venisse misurata a casa perchè considerata preziosa la collaborazione dei genitori.
Cosa che sinceramente mi pare ragionevole, al di là delle questioni legali/organizzative che giustamente sollevate, perchè nessuno come un genitore può capire se il figlio non sta bene.
L'opzione bidello con pistoletta da 30€ in mano non ha senso.
Nè a livello logistico (se mi entrano decine e decine di studenti, quanto ci metto a "scannarli" tutti? Nel frattempo si formano assembramenti? Ce li vedo dei ragazzini di 10 anni che rimangono in fila distanti un metro in attesa di essere misurati), nè a livello di fattibilità reale (ho visto personalmente bambini piccoli scoppiare a piangere disperati quando si son visti puntare la pistola alla fronte).
E tutto per una cosa di dubbia efficacia che il genitore può sicuramente fare meglio.
Se vuoi mettere la misurazione della temperatura all'ingresso, l'unica opzione è il termoscan automatico tipo aereoporto.
Ok, prendo atto che il genitore del 2020 non sia in grado di misurare la temperatura a suo figlio.
Mi sfugge però in che modo allora possa esserne in grado un bidello che deve misurare la temperatura a 100 ragazzini che corrono in giro prima di farli entrare a scuola.
Ultima modifica di Bobo; 31-08-20 alle 11:14
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Forse c'è gente che non ha ancora capito che siamo in mezzo ad un'emergenza sanitaria. Se pretendiamo il rischio zero, l'unico modo è chiudersi in casa e sterilizzare la spesa, come fanno i paranoici, e non è comunque detta l'ultima parola.
Se invece vogliamo continuare a far funzionare la società, dobbiamo accettare alcuni rischi calcolati. I genitori non saranno contenti nemmeno se un bidello, inciampandosi in un granello di sabbia, infila una scopa nel culo del figlio, che è una cosa che ci si può attendere da uno che non sa usare un termoscanner. Ma nella normalità restare in isolamento in una stanza, nel rispetto del distanziamento, è un rischio accettabile nella situazione attuale.
Borgo, a me va bene tutto, ma è il Parlamento a dover adeguare le leggi alla nuova situazione.
Altrimenti è come mandare i soldati in guerra avvisandoli che, in ogni caso, valgono le leggi di sempre e se sparano a qualcuno saranno processati per omicidio.
Per me personalmente è indifferente, visto che i figli li controllo comunque.
Per il buon funzionamento della scuola invece non mi fa piacere, perché c'è gente che manda i figli anche con la lebbra e un controllo all'ingresso sarebbe stato più efficace. Certo, rimaneva il guaio dei sei mesi di corso che ci vogliono per imparare ad usare un termoscanner.
Attenzione, il datore di lavoro è, per l'appunto, datore di lavoro dei suoi dipendenti.
Il preside non è datore di lavoro dei suoi studenti. E' il dirigente di una struttura che eroga un servizio al "cliente" (cittadino), una figura completamente diversa.
La responsabilità del preside è nei confronti dei suoi dipendenti, ovvero gli insegnanti e il personale ATA.
Allora laggente non si lamenti se poi gli buttano addosso responsabilità penali.
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Sì, ok, ma è comunque il dirigente è responsabile nei confronti del ministero (che gli si sostituisce soltanto nella responsabilità verso i terzi).
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Non so se vi sia una disciplina specifica nella scuola, ma in generale la responsabilità del datore di lavoro non è affatto limitata ai suoi dipendenti.
E' ricca la giurisprudenza di datori di lavoro condannati per danni subiti da persone che non erano affatto loro dipendenti (per esempio un addetto alle pulizie, dipendente di una ditta esterna, che subisce infortunio perché il datore di lavoro della ditta presso la quale era andato a fare le pulizie ha omesso di segnalare una situazione di pericolo).