Che scandalo, ora la gente vuole pure vedere, ma dove andremo a finire, quelle risorse potevano essere impiegate per assumere altri camminatori.
E a quante vaccinazioni corrispondono?
"Al governatore toscano Eugenio Giani è andata di traverso la mancata disponibilità dei medici di famiglia a lavorare durante il periodo delle festività. O, meglio, la disponibilità condizionata a eventuali accordi remunerativi, in un momento in cui, a fine anno, la Regione è costretta a far quadrare il bilancio."
Quindi ha chiesto a professionisti, che hanno raggiunto tale professionalità a costo di sacrifici e duro lavoro, di lavorare praticamente gratis perché i medici hanno la "Vokazioneh!"
Io sto ancora sperando che gli specializzandi abbiano le palle per bloccare in massa le vaccinazioni pagate 4 crediti formativi, perché se iniziano a pretendere che anche i dottori lavorino gratis per i poveri stronzi dei centri smistamento/commerciali è davvero la fine.
«Nessuno sa come preparare le dosi»: i medici denunciano il ritardo delle Regioni sul vaccino anti-Covid
23 Dicembre 2020 - 07:20
Secondo i responsabili del sindacato Anaao, in tanti casi il personale non ha ricevuto la formazione necessaria. E in mezza Italia mancano ancora i frigoriferi per conservare le fiale di Pfizer
Le prime dosi saranno somministrate tra quattro giorni, il 27 dicembre, a 9.750 tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari. Ma in vista del via alla campagna di vaccinazione di massa contro il Covid-19, che inizierà a gennaio e avrà come primo target l’immunizzazione di 1,8 milioni di persone, una parte significativa del Paese sembra tutt’altro che pronta all’appuntamento. Secondo quanto riportato da La Stampa, in diverse Regioni deve ancora essere individuato il personale incaricato di somministrare il vaccino e di preparare le siringhe. Non è un dettaglio da poco, se si considera che – specie nel caso del vaccino di Pfizer – i passaggi da seguire sono tanti e delicati.
«Non sappiamo preparare le dosi»
In diversi casi, a giudicare dalle parole dei medici responsabili regionali del sindacato di categoria Anaao, non è stata ancora effettuata la formazione necessaria. «Non sappiamo nulla, né chi deve preparare le dosi, né chi deve somministrarle e la formazione è nelle informazioni che sono circolate nelle nostre chat», dice dal Lazio Guido Coen. «Nessuna indicazione su chi deve preparare le fiale e nemmeno sui locali da utilizzare», conferma dalla Campania Pierino Di Silverio.
Ritardi dalla Sicilia alla Lombardia
«Siamo fermi alla ricognizione su chi intende vaccinarsi, nulla di più», dice Antonino Palermo, dalla Sicilia. Mentre in Lombardia, spiega Giovanni Magnone, «la Regione ci ha spiegato a grandi linee il piano, ma tutto è ancora in divenire, con alcune aziende sanitarie che hanno iniziato a raccogliere le adesioni e altre no». In Puglia, dice Giosafatte Pallotta, «oggi siamo stati convocati per la prima volta in regione, se hanno identificato qualche procedura la cosa sicura è che noi medici fino ad ora siamo stati tenuto all’oscuro di tutto. Siccome non ci chiamano mai non vorrei che fosse per coinvolgerci in un concorso di colpa».
Mancano ancora i “super frigo”
C’è poi il nodo legato alla conservazione delle fiale, a -75 gradi. Su 294 punti di somministrazione, soltanto 222 sono dotati delle celle Ult (Ultra low temperature) capaci di raggiungere la temperatura necessaria per conservare a lungo le dosi. Secondo il piano messo a punto dal Commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, diventeranno 289 dopo il 7 gennaio. Attualmente, nove Regioni e una Provincia Autonoma non sono dotate delle celle Ult necessarie. In Abruzzo ne mancano 3 delle 7 riportate nel piano, in Calabria una rispetto alle 6 necessarie, in Lazio due su 20, in Liguria cinque su 15, in Lombardia 27 su 65, in Provincia di Bolzano sette su otto, in Puglia una su 11, in Sardegna otto su 12, in Sicilia 14 su 36 e in Toscana quattro su 12.![]()
Perché i medici di base da marzo lavorano?
Cambia qualcosa se non lo fanno durante le feste?
Dovevano obbligare i MMG a fare i tamponi nelle tende della protezione civile invece di metterlo come facoltativo
Con la frusta se necessario
Da una parte è sacrosanto che un professionista venga pagato il giusto per il suo lavoro (questo in ogni ambito), dall'altro ho sempre avuto questa visione un po romantica del fatto che fare il medico sia un po più di un semplice "mestiere".
A maggior ragione in un periodo di crisi come quello attuale.
C'è fior di gente nelle varie associazioni che si è fatta il culo in questi mesi per dare una mano totalmente gratis a chi ne aveva bisogno, ed impegnando il proprio tempo libero fuori dal lavoro, che francamente fossi un medico penso che la disponibilità per la campagna vaccinale la darei a prescindere da tutto.
Poi magari si parla anche di gettoni in più, di riconoscimenti, di quello che ti pare.
Anche perchè una cosa del genere non si può basare sul volontariato.
Ma intanto si parte.
Francamente a bloccare la campagna vaccinale perchè non mi danno quel gettone in più mi sentirei un po una merda.
Ma ripeto, ho una visione sicuramente da esterno ed un po romantica della cosa.
Magari fossi medico la penserei diversamente.
Bobo, sarà anche più di un semplice "mestiere", e sono il primo a esserne convinto... Ma i medici hanno figli, bollette e cazzi come gli altri.
In b4: "Eh, ma guadagnano milioni!"
Lo sbarramento di ingresso al mondo della medicina da milioni è meno grande di quello di calciatore professionista, se uno vuole ci può provare eh.
Questo tipo di cose creano un precedente. E se una categoria di professionisti di alta specializzazione inizia ad accettarli, non è retorica la mia, che succede a chi è specializzato in pulizia dei cassonetti?
E' sempre il discorso che uno il lavoro ce l'ha tranquillo, fottesega.
Tanto è pieno di neolaureati vokati che non vedono l'ora di passare per eroih
https://rep.repubblica.it/pwa/interv...37304-P3-S1-T1
no, ogni tanto penso
e credo che la virgola sia il "nostro" punto e che i dati siano in migliaia
ma il mio acume mi ci ha fatto arrivare anche per il fatto che solo in toscana stanno arrivando 120.000 dosi, che sono circa 1/5 di quelle che dovrebbero essere totali a fine 2021...![]()
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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Io ho provato da ottobre in tutti i modi ad avere un vaccino anti influenzale per un minore a rischio, non c'è stato verso nemmeno a morire, nemmeno a prenotare a 40km di distanza (prenotazione poi disdetta da loro a pochi giorni dall'appuntamento e senza nuovo appuntamento). Il pediatra è diventato un'entità impalpabile, una specie di abbonamento telefonico ad un servizio di consulenza. Alla fine ho risolto lunedì scorso grazie ad una Croce, che per il servizio mi ha chiesto ben... 2,50€
Gli ho lasciato 50€ e un grazie per fare quello di cui tutti i fottuti eroi del SSN si sbattono le palle.
genio, guarda che se non gliel'han fatto è perché non c'erano dosi