il vairus con la megasorpresa
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Bene, ci sta un pò di varietà
Altrimenti è come andare al sushi e prendere solo nigiri, una noia
yep, arrivano tutti alla Malpensa
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Monoclonali, via libera di Aifa per Regeneron e Bamlanivimab. Speranza: “Acceleriamo”
Dopo mesi di inerzia, reticenze e ritardi arriva il disco verde all'uso in emergenza per i due farmaci già autorizzati dall'Fda e in commercio. Ancora non si hanno dettagli su quantità, la prescrizione solo per i pazienti indicati al trattamento (non ospedalizzati, soggetti a rischio e ultrasettantenni). Sì anche a quello che eta stato offerto gratis a ottobre, ma lo Stato ora lo pagherà
di F. Q. | 3 FEBBRAIO 2021
Si avvicina il giorno in cui anche i medici italiani cureranno i malati covid con terapie anticorpali. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il via libera a due anticorpi monoclonali per il trattamento di Covid-19: si tratta del Regeneron e del Bamlanivimab , gli unici due farmaci finora autorizzati al mondo. Il secondo è quello della Eli Lilly prodotto a Latina che era stato offerto in sperimentazione gratuita a ottobre, incontrando però forti resistenze da parte del regolatore. Che oggi, a distanza di quattro mesi, sono evidentemente cadute. E quel farmaco viene autorizzato, ma lo Stato lo pagherà.
Il disco verde è con prevedibili restrizioni, vale cioé per una categoria limitata di pazienti. Gli anticorpi infatti vanno somministrati precocemente nei pazienti con sintomatologia da lieve a moderata (entro 72 ore dai sintomi). Il target su cui si sono rivelati efficaci sono gli ultrasettantenni, i fragili (immunodepressi, oncologici, obesi, cardiopataci…). La decisione sembrava scontata dopo il pressing del ministro Speranza che oggi ha tranquillizzato le regioni: “Stiamo accelerando”.
Arriva invece dopo una due giorni convulsa di Cts straordinarie in cui si è risolto lo scontro tra la direzione generale, da sempre prudente sull’autorizzazione, e il presidente Giorgio Palù che ancora prima del suo insediamento era un convinto sostenitore della necessità di autorizzare presto le cure. Il Cda poi si riunisce e autorizza utilizzando la 219/2006, la stessa norma d’emergenza già invocata da ex dg dell’Aifa come Nello Martini e Luca Pani. Nel pomeriggio le aziende sono state audite perché illustrassero gli ultimi dati scientifici sulle sperimentazioni, è quindi è partita la verifica delle disponibilità. Ieri il Dg Nicola Magrini aveva assicurato, senza fornire dettagli, che il governo aveva individuato le opportune coperture.
Nel pomeriggio è emerso anche che in realtà qualcuno in Italia in realtà i monoclonali li stava già utilizzando. Il direttore delle malattie infettive dello Spallanzani di Roma Emanuele Nicastri ha annunciato che due pazienti Covid immunodepressi del suo reparto sono guariti proprio grazie “a monoclonali prodotti da una delle due case farmaceutiche che ce li fornisce per uso compassionevole, fuori dall’indicazione, anche rispetto agli Usa”. Altri sono in trattamento. Ed è curioso, perché a silurare il trial gratuito della Lilly proposto a ottobre dal virologo Guido Silvestri – stando all’inchiesta del fatto sul “trial mancato” – furono soprattutto le riserve di Giuseppe Ippolito, già direttore dello Spallanzani e “osservatore” del Cts di Aifa. Salta fuori ora che il suo istituto usava i monoclonali per salvare i pazienti.
E adesso chi glielo dice a Baddo?
speranza che dice "acceleriamo" mi sembra lord casco e la velocità smodata
me la sbatto la cintura!
Tra disponibilità e costi proprio robetta
Intanto la Svizzera dice no ad Astrazeneca perché non ritiene sufficiente la documentazione fornita per l'omologazione
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
bè speriamo che almeno questi vaccini glieli vendiamo e non glieli regaliamo, e che magari non glieli vendiamo a quanto li abbiamo acquistati noi, ma con un rincaro anche solo per la gestione/logistica/sbattimento ecc anche perchè troppo facile prenderli dai nostri, usufruendo dei vantaggi di essere nell'UE senza esserloA San Marino nemmeno una dose di vaccino e nessun accenno sui tempi delle forniture
Nella Repubblica del Titano la campagna non è ancora cominciata
Repubblica San Marino | 17:27 - 03 Febbraio 2021
A San Marino la campagna vaccinale non è ancora cominciata, neanche per il personale medico, "né si sa quando inizierà", dicono dai banchi dell'opposizione gli esponenti di Repubblica Futura tra cui l'ex ministro degli Esteri, Nicola Renzi. "In Europa tutti hanno iniziato la campagna vaccinale compreso i piccoli Stati come Monaco e Andorra, a San Marino nulla".
Nell'ultima seduta parlamentare del consiglio grande e generale, un'interpellanza dell'opposizione aveva chiesto lumi al Governo e al segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta a proposito dei ritardi nelle forniture. "Già tre mesi fa - dice Renzi - San Marino avrebbe dovuto muoversi in tutte le sedi per poter avere più possibilità e strade di approvvigionamento, aprire canali diplomatici per acquisti diretti magari con la Russia e la Cina, ma nulla pare sia stato fatto. Tardivo e penalizzante per San Marino anche il protocollo con l'Italia dell'11 gennaio".
Il protocollo dell'11 gennaio è stato firmato dal segretario Ciavatta per San Marino e il ministro Speranza per l'Italia. In base all'accordo il Titano avrebbe ricevuto "una fornitura complessiva di vaccini sufficiente per la copertura di un numero massimo di 25.000 cittadini", con una copertura effettiva del 70% della popolazione. Quindi una quota massima di 50 mila vaccini per una popolazione di 33 mila abitanti. Inoltre in base all'accordo la fornitura avverrà comunque, per ciascun vaccino, nella proporzione massima di uno ogni 1.700 vaccini acquistati dall'Italia.
Nessun accenno sui tempi. I sammarinesi ora temono che i tempi si possano allungare a dismisura nonostante l'Iss, l'Istituto di sicurezza sociale sammarinese abbia ufficializzato la messa a punto di frigoriferi atti alla conservazione a meno 80 e meno 20 gradi di dosi di vaccino. Tra le indiscrezioni che circolano in queste ore c'è quella su un'eventuale trattativa con la Russia per l'acquisto diretto del vaccino Sputnik, nonostante non vi sia ancora il via libera dal'Agenzia europea del farmaco.
A chi è che non stanno in culo i sanmarinesi?
Stanno sul cavolo a tutti quelli che vivono nei loro dintorni sono i vicini ricchi che vivono nella bambagia e vengono da te per infrangere le regole o aggirare il sistema come quelli che si prendono le multe e tanto non pagano perché non gli arrivano/sono stranieri, come quelli che lavorano da noi ma dichiarano da loro, come quelli che hanno casa qui ma la residenza se la tengono la così non pagano le tasse e via andare sono i vicini sbruffoni coi soldi che ti prendono per il culo perché sei italiano mentre loro fanno il cazzo che gli pare
Basti vedere con questo virus. Fanno il cazzo che gl pare coi locali aperti e tutto, ma poi i malati li mandano da noi. Stessa cosa coi vaccini "li prendiamo da quei coglioni degli italiani per due soldi all'ultimo quando ci servono, tanto non dicono di no anche se vuol dire prenderli dalle loro scorte". Ci mancano le forniture, piangiamo miseria con le scorte e fai un accordo per darne un tot dei tuoi ad altri? pensa solo che i pompieri nostri devono andare da loro se c'è un emergenza, manco una stazione dei pompieri si sono fatti..
Candida Auris.
Si possono sembre mandare i pompieri di Fahrehneit 451.
Sarebbe da far pagare i servizi al Paese straniero e bon
Per ogni chiamata ai pompieri, San Marino paga 10k euro allo Stato Italiano e così via
Leggo buone nuove dagli studi su Astra
e non sai quanti casi diplomatici ci sono stati perchè hanno beccato chessò un camion dell'esercito italiano che passava in una via sul territorio sammarinese perchè sai il confine non è marcato tra tutte le stradine che ci passano dentro anche limitrofe quindi non ci vuole niente che ti trovi in territorio loro senza manco accorgertene però ogni volta che per sfiga/caso passa un nostro mezzo dell'esercito/forze dell'ordine/stato italiano da loro, subito chiamano il nostro Governo per Delucidazioni parlando di invasione della sovranità, minaccia, conquista e ogni volta che lo leggi sui giornali della zona ti metti a ridere..e t'incazzi per il bordello che fanno per una stronzata simile..Come se un povero autista di camion o altro ti volesse conquistare..