Non proprio di nessun governo occidentale, Australia e Nuova Zelanda l'hanno fatto con un discreto successo. Ma hanno dalla loro la geografia, e da noi oggettivamente non è più possibile.
Detto questo, il senso è che per lui qualsiasi misura che non sia tenere gli ospedali giusto sotto il limite dell'implosione e lasciar crepare centinaia di persone al giorno per tenere tutto aperto equivale a pretendere di eradicare il virus. Vuole riaprire e basta, il resto sono artifizi retorici per nascondere il semplice fatto che se ne fotte che crepi gente, a lui importa di riaprire costi quel che costi.
Lo stesso motivo per cui si sega sulle notizie dei ritardi dei vaccini, è la naturale evoluzione del pensiero aperturista. Prima "magari il vaccino non arriverà mai, non possiamo tenere chiuso in eterno, quindi dobbiamo riaprire", poi, arrivato il vaccino con grande loro delusione perché si vede una fine e non si può più agitare lo spauracchio della chiusura infinita per spingere alla riapertura immediata, "magari non funziona, e allora non potremo tener chiuso in eterno, riapriamo", indi, emerso che dopotutto il vaccino funziona, "ci sono ritardi nelle consegne, di questo passo dovremo tenere chiuso fino al 2022 inoltrato, quindi dobbiamo riaprire".