Ma perché devono essere le peggiori in assoluto? Anche se non sono le peggiori, basta che il loro apporto sia maggiore di zero per peggiorare i contagi, mica devono essere per forza il peggio che c'è, no?
Questo usando la pura logica e tralasciando il fatto che sappiamo per certo che quando una zona passa da rossa a gialla (o bianca), i numeri peggiorano, dimostrando immediatamente false le ipotesi a) e b).
questo hai detto
"Originariamente Scritto da Kemper Boyd Visualizza Messaggio
Ma perché devono essere le peggiori in assoluto? Anche se non sono le peggiori, basta che il loro apporto sia maggiore di zero per peggiorare i contagi, mica devono essere per forza il peggio che c'è, no?"
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e hai ragggione anche tu
Ho detto se sarebbe giusto o sbagliato aprirli? Non ho dato nessun parere, solo fatto un'osservazione rispondendo a una tua domanda.
Tu invece dici che non abbiamo chiuso abbastanza, che lo vedi perché in giro c'è un sacco di gente e fai la fila in macchina, quindi proponi di aprire di più (!) perché la tua ipotesi è che farlo diminuirà i contagi o alla peggio non li peggiorerà. Capisci che poi uno si perde un attimo nei tuoi ragionamenti
perchè vedi, e chiudo
Se tu ritieni che siano le peggiori in assoluto, allora abbiamo fatto benissimo a tenerle chiuse per otto mesi, la mia ipotesi è effettivamente merda fumante, e riaprirle oggi ci porterà al disastro
Se invece ritieni che il loro apporto di contagi sia paragonabile a quello di un Euronics, per dire, allora è stato ingiusto tener chiusi solo loro, la mia ipotesi riprende vigore e riaprirli oggi non sposterà gli equilibri più di tanto.
Questa è la domanda priva di logica
standard sanitari e regole per tenere in piedi un'attività chissà quanti di quelli che protestavano vestiti da chef in piazza rispettano tutti i protocolli
forse perché loro la mascherina la indossano sempre a differenza dei commensali e che adottano comunque l'ovvio accorgimento di non permanere nella sala per lo stretto necessario, sempre a differenza dei commensali?
Chiwaz, però secondo questo principio non esistono attività a rischio.
Tolti gli operatori sanitari, che i loro morti in strada li hanno lasciati, io non ricordo ecatombi nè per chi lavora nella ristorazione, nè per chi lavora nella scuola (compresi gli studenti), nè per chi guida gli autobus, nè per chi ha (o è andato) nelle discoteche, nè per chi lavora in fabbrica, nè per chi lavora (o va) in palestra, nè per le migliaia di ragazzi che tornavano positivi dalle vacanze l'estate scorsa ecc...
Quindi sono tutte attività ugualmente sicure in una pandemia?
No.
Semplicemente la stragrande maggioranza dei ragazzi che si è contagiata in discoteca senza regole manco se ne è accorta, poi è tornata a casa e magari l'ha passata all'amico che l'ha girata a genitori e nonni.
Quelli sono stati male, ma non risultano essersi contagiati in disco, visto che non ci sono mai andati.
Poi che ti devo dire, se secondo te in presenza di una infezione che si trasmette con gli aerosol un generico ristorante (quindi non Cracco, ma un generico ristorante/pizzeria) al chiuso è più semplice da mettere in sicurezza di un cinema con l'obbligo di mascherina non so che dirti.
Prova a chiedere a qualche esperto e vediamo che ti risponde.
E' che è sbagliata la premessa.
Le zone colorate non hanno l'obiettivo di abbattere la curva, ma quello di renderla "gestibile" mentre si cerca di lasciare aperto il maggior numero possibile di attività.
L'anno scorso hai chiuso due mesi pieni, ma chiuso davvero, e sei riuscito a portare la curva quasi a zero.
Ma partivi da una diffusione enormemente più bassa, praticamente nulla in gran parte del territorio italiano.
E quando hai riaperto era estate.
Ora non è detto che sarebbero sufficiente 2 mesi per tornare a quella situazione, ed avresti riaperto in inverno... con la gente stipata in locali al chiuso.
Il rischio è che per tenere un mese e mezzo aperto tutto dovessi fare due mesi con chiuso tutto... danneggiando non solo ristorazione, spettacoli e palestre ma anche altri settori (d'altronde se devi chiudere devi chiudere più o meno tutto: altrimenti stiamo parlando delle attuali zone rosse che non mi pare portino a zero i casi in due mesi).
L'ipotesi di stop and go programmati era stata avanzata da qualche esperto, ed avrebbe il vantaggio di dare agli operatori la possibilità di organizzarsi: meglio sapere che sarò chiuso questo mese ma poi potrò aprire quello dopo, piuttosto che scoprirlo il giorno prima.
Non ho idea però se sarebbe meglio o peggio a livello economico e di gestione dell'epidemia.
Non credo che nessuno lo abbia messo in pratica, ma potrei sbagliarmi
A me sembra che le attività che si è deciso di chiudere siano:
- Quelle maggiormente superflue.
La gente deve vestirsi, deve fare la spesa e se mi si rompe la lavatrice devo poterla ricomprare.
Mangiare una pizza fuori o farsi lo spritz non rientrano nelle cose fondamentali per la sopravvivenza.
Magari prendere un bus a roma è più rischioso che andare in palestra, ma se lasci scuole ed attività aperte te i mezzi me li devi garantire per forza, quindi quelli non posso chiuderli.
- Quelle maggiormente a rischio.
Nell'euronics ci entrano tot persone per tot tempo (non è che stai due ore in negozio) e tutti con la mascherina ben indossata.
Nel ristorante ci stai due ore, senza mascherina a mangiare e parlare con i commensali.
Sono forse le uniche attività al chiuso che mi vengono in mente in cui sia impossibile indossare i dpi.
A parità di volumi d'aria e di ricambio della stessa, non c'è paragone tra le due situazioni
- Quelle che in qualche modo pur essendo "sicure" spingono la gente a spostarsi.
Vedi cinema, teatri, musei... abbassando la capienza e mettendo l'obbligo di gel e mascherine, dubito siano più rischiose di un supermercato.
Però in una fase in cui si voleva spingere la gente a fare casa-spesa-lavoro si è deciso di chiuderle.
Delle tre, imho sono le uniche attività che possono davvero lamentarsi dell'essere state chiuse "ingiustamente"
Ristoranti e probabilmente palestre rientrano nei primi due punti, da qui la decisione di chiuderle per prime ed aprirle per ultime.
Decisione che mi pare sia stata presa un po in tutto il mondo.
ma quando passate due ore al ristorante? a cena? e dove, visto che i punti ristoro sono mesi che chiudono alle 1800?
Spero almeno i ristoratori prendano l'abitudine di indossare lo schermo di plastica davanti a bocca e naso quando cucinano, come fanno le civiltà più avanzate da anni.
Comunque prenotato tampone rapido, 40€. Con prezzi più bassi per lo screening privato su potrebbe provare roba più sperimentale, tipo cinema con tampone, ristorante con tampone o robe simili. Ma a 40€ la gente preferisce infettare
Ultima modifica di Necronomicon; 19-04-21 alle 10:48
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Non parlo di ora, parlo di "prima".
Se vai al ristorante in pausa pranzo te la cavi veloce in mezzora/quaranta minuti, se sto uscendo con ragazza ed amici la sera lo faccio per rilassarmi.
O vai al Mac, ed in quel caso te la cavi in 20 minuti, oppure se vai ad un ristorante almeno un'ora ci stai senza problemi.