in effetti il dato sbagliato lo ha dato quel coglione di ministro inglese :asd:
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è estate, dai
Pazzesco
Sulla storia del "OMG signora mia, il 60% dei ricoverati son vaccinati":
https://www.facebook.com/cattiviscie...39606671056712Citazione:
60% DI VACCINATI TRA I RICOVERATI E 100% DI SCIOCCHEZZE
Cosa sta succedendo in UK? Al solito, guardiamo ai dati.
Cominciamo dalle infezioni per fascia di età, prendendo gli ultimi dati disponibili (settimana finita il 10 Luglio).
Si stanno infettando di più le fasce di età non vaccinate, in maniera inversamente proporzionale al tasso di vaccinazione con due dosi.
Nel primo grafico, quello blue, potete notare che, all'aumentare della percentuale di vaccinati con due dosi in una certa fascia di età, diminuisce il numero di infezioni riscontrate in quella fascia di età.
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...2f&oe=60FC0369
Di quanto? Come previsto, di circa 10 volte: guardate i bambini non vaccinati, all'estremità sinistra del grafico, e gli ultrasettantenni vaccinati per quasi il 95%, all'estremità destra del grafico.
PRIMO RISULTATO: LA VACCINAZIONE CON DUE DOSI PROTEGGE DALL'INFEZIONE, DIMINUENDO DI DIECI VOLTE CIRCA LA PROBABILITA' DI INFETTARSI.
Significa che, a seconda della quantità di virus in giro, tra i vaccinati troverò dieci volte in meno infetti che tra i non vaccinati; non significa che non ci si infetta, ma solo che ci si infetta molto meno.
Passiamo al secondo punto: gli ospedalizzati. I giornali titolano che il 60% degli ospedalizzati sono vaccinati. Perchè?
Semplice: perchè in ospedale finiscono in prevalenza i più anziani. Gli ultrasessantacinquenni finiti in ospedale ogni 100.000 abitanti nell'ultima settimana disponibile sono circa il 60% degli ospedalizzati totali (tabella allegata); siccome sono quasi tutti vaccinati (vedi grafico precedente), e considerando un pochino di vaccinati anche nelle altre fasce di età, è ovvio che in ospedale si trovino circa il 60% di vaccinati.
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...69&oe=60FAB949
In altre parole, in ospedale ho il 60% circa di anziani; ma essendo questa categoria quasi completamente vaccinata, ho anche circa il 60% di vaccinati tra i ricoverati.
Dove si vede l'efficacia clinica nei vaccini?
Non sono i vaccinati tra i ricoverati che interessano, ma quanti fra i vaccinati si ricoverano, a paragone con un pari gruppo di non vaccinati.
Oggi in UK si sono toccati oltre 54.000 casi al giorno, e si sono ospedalizzati nell'ultima settimana circa 4 inglesi ogni 100.000, con poco più del 60% di vaccinazione completa nella popolazione. Nella settimana finita il primo gennaio, in assenza di vaccino, con simili tassi di infezione, in ospedale finirono circa 30 Inglesi ogni 100.000. Sono 86% di ospedalizzazioni in meno, anche se la campagna vaccinale non è finita.
SECONDO RISULTATO: LA VACCINAZIONE PROTEGGE ECCOME ANCHE DAGLI EFFETTI CLINICI DEL VIRUS, IN ACCORDO CON GLI STUDI PUBBLICATI.
E ora colpo di scena finale: IL DATO DEL 60% DEI VACCINATI TRA I RICOVERATI E' PURE FALSO. GUARDATE COSA DICE CHI LO AVEVA COMUNICATO (tweet riprodotto).
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...57&oe=60FC39B2
FONTI DATI:
https://www.ons.gov.uk/peoplepopulat...ghts/hospitals
https://coronavirus.data.gov.uk/deta...eaName=England
C'è anche da dire che, in un ipotetico paese con tutti vaccinati, ci sarebbe addirittura il 100% dei ricoverati che sono vaccinati:eek:
Allora i vaccini non funzionano!
Pazzesco :sisi:
Il bello è anche vedere quanto impegno è stato messo nel giustificare quel "60% di ricoverati vaccinati", che poi è stato smentito :asd:
Gli inglesi sono gli stessi che non avevano mai sentito parlare degli effetti avversi di AstraZeneca (nonostante ne avessero somministrate vettordici milioni di dosi) fino a quando non li hanno segnalati i tedeschi?
- - - Aggiornato - - -
È la cosa migliore di tutta la vicenda :asd:
Eh il punto è che era una cifra verosimile ma non preoccupante:asd:
Disegnino un po' "estremo" ma significativo:https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...52c8206fc9.jpg
Perfetto :asd:
Ma in realtà non c'è davvero nulla da ridere eh :asd:
Il punto è che a fronte di una comunicazione allarmistica de "OMG tutti questi vaccinati ricoverati, il vaccino non funziona!" è stato spiegato come interpretare i numeri e per quale ragione avere una % alta di vaccinati tra i pochi ricoverati non debba preoccupare.
Ed occhio che tutto il discorso è totalmente slegato e non influenzato da quali siano quelle percentuali.
Anche perchè ora sono 40 (vaccinati) vs 60, ma se la campagna di immunizzazione procede spedita, quei numeri diventeranno davvero 50vs50, poi 60vs40 e magari anche 80vs20
Ed il discorso non cambierebbe di una virgola, e quelle percentuali continuerebbero a non dover preoccupare nessuno... a meno che altri dati non facciano sollevare allarmi più sensati
Non è per nulla un caso imho che Bucci, che ha scritto quell'intervento dopo l'errata corrige del ministro, abbia deciso di lasciare il colpo di scena alla fine.
Lo leggi dall'alto fino in basso, e tutto quello che dice rimane valido indipendentemente dalle percentuali che "scoprirai" alla fine.
Non penso ci voglia un dottorato in statistica per cogliere la cosa, ma se credi puoi parlarne col tuo collega e vedere cosa ti dice :asd:
Io auspico semplicemente grande prudenza nell’interpretazione dei dati inglesi. Visto come sono andate le cose finora è meglio attendere anche dati di paesi più affidabili, senza fare capriole continue per giustificare qualunque roba arrivi da lì.
Io lo dico per rispetto verso se stessi, perché già con le capriole per dimostrare “nessuna correlazione” con i vaccini AstraZeneca è andata come è andata.
Nessuna persona ragionevole mette in dubbio la capacità dei vaccini di proteggere le persone; per capire quali categorie e in che misura aspettiamo i dati di gente meno impegnata nella propaganda interna a uso e consumo di quei caproni degli inglesi.
Non stiamo parlando dell'india, eh.
E di "capriole" sulle correlazioni se ne son viste poche, se parliamo di persone "serie".
Perchè quelle hanno sempre detto di aspettare i dati per capire se potevano esserci correlazioni ed in quale misura.
Fa parte del normale iter per queste cose, non è nulla di nuovo o che riguardi solo le vaccinazioni.
Nel mondo occidentale i Paesi più avanti (come vaccinazione, e con una presenza molto importante di variante Delta) sono UK ed Israele.
Con il limite, per quanto riguarda Israele, che i suoi dati riguardano esclusivamente Pfizer... mentre da quel punto di vista i dati inglesi sono più interessanti, per quanto ci riguarda.
E' naturale guardare loro per cercare di prevedere cosa può succedere da noi... visto che fondamentalmente li stiamo seguendo di 1-2 mesi.
Tra l'altro gli inglesi sono tra quelli che fanno più tamponi e più sequenziamento... mo trattarli come coglioni che non sanno raccogliere due dati (tra l'altro, in questo caso, puramente statistici sulle presenze in ospedale e sui numeri delle vaccinazioni... non parliamo di cose più complesse come la farmacovigilanza) mi pare un attimo eccessivo