Appena ho letto l'articolo, ho avuto la netta impressione che fosse tutto assolutamente organizzato.
Fa parte del collettivo studentesco NoGreenpass, entra, crea una situazione di disagio, esce in piazza davanti l'ateneo, prende in mano un foglio in cui (molto previdente) si era già scritta il discorsetto e comincia a parlare
Sicuramente qualcuno l'avrà anche mandata a cagare, ma credo fosse proprio il minimo sindacale ecco.
Si, ma occhio che può diventare un precedente ed alimentare le proteste.
Chiaro che da che mondo e mondo se lavori in un settore critico hai maggior peso contrattuale che se lavori ad un call center, però se passa il discorso che a tizio, caio e sempronio gli paghi i tamponi o li esenti proprio dal farli a quel punto diventa anche più complicato spiegare a tutti gli altri perchè invece loro si.
Già adesso ci si chiede perchè in Italia (che ha i tassi di vaccinazione tra i migliori d'europa) si sia deciso di fare questo passo (unico in europa), figuriamoci se all'interno dei confini cominci pure a fare le distinzioni.