Originariamente Scritto da
Major Sludgebucket (ABS)
Simone PillonLike Page
2 hrs
Ancora una volta ha ragione padre Livio: stiamo affrontando questa emergenza come se Dio non esistesse.
Quando eravamo un popolo cristiano, dall'Italia si innalzavano fiumi di preghiera, specialmente durante le malattie e nei momenti più difficili. Oggi invece sembra tutto un problema di scienza e di medicina, e ogni richiamo alla fede passa per bigottismo.
Eppure mai come in questi giorni abbiamo toccato con mano quanto la scienza non sia affatto onnipotente ed esatta, con virologi che contestano i virologi, medici che contraddicono altri medici, per non parlare delle contraddizioni della politica, con governatori tacciati di razzismo semplicemente per aver compreso prima di altri la gravità del contagio.
Di fronte all'inevitabile fragilità della risposta umana, cosa possiamo fare?
Certamente ognuno continui a fare il meglio che può, sia in famiglia che al lavoro, ma è indispensabile ritrovare quei fiumi di preghiera che il laicismo strisciante vuol relegare nell'ambito delle inutili superstizioni.
Pregare non è una superstizione, ma il respiro dell'anima di una persona e di un popolo.
A Roma, in cima a castel S. Angelo trova dimora questa splendida statua, raffigurante un angelo che rinfodera la spada, in ricordo della peste del 590, fermata dopo una grande preghiera pubblica bandita da papa Gregorio.
Ma tutte le nostre città sono piene di ex voto, di cappelline, chiese, statue, dipinti che ricordano i miracoli accaduti nel corso di malattie e pestilenze.
Ritroviamo insieme questo respiro, tornando ad innalzare verso il cielo la preghiera di un popolo che, con la intercessione della Vergine Maria, affidi al buon Dio le anime dei defunti e chieda guarigione per i malati e sostegno per i loro familiari, i medici e gli infermieri e tutti gli esseri umani colpiti in ogni modo da questa epidemia.
Non servono processioni o eventi pubblici, che sono vietati e che favorirebbero la diffusione del virus. Ognuno può pregare in casa, in famiglia, oppure ascoltando una messa alla radio o in streaming.
Il Padre nostro vede nel segreto, e non mancherà di farci avere la sua ricompensa.
Che Dio ci benedica tutti in questo momento tanto difficile.