La seconda, immagino
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La seconda, immagino
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https://www.facebook.com/fabio.sabat...57490151319843
L'editoriale di Lancet (una delle più importanti riviste scientifiche internazionali in campo medico) dà un'indicazione molto chiara sulle misure di contrasto al #coronavirus: https://bit.ly/2IsS6Mc.
I governi europei hanno fatto "troppo poco, troppo tardi", per contenere l'epidemia. Secondo la WHO-China Joint Mission, l'azione di contrasto intrapresa dalla Cina è l'unica che può dare risultati (https://bit.ly/38xkhEu).
Lancet attribuisce i risultati incoraggianti della Cina sia alla forza delle istituzioni sia al senso civico della popolazione, sostanzialmente rispettosa delle misure draconiane imposte dal governo.
Ora, la Cina è uno stato autoritario. Noi europei viviamo, fieramente, in stati democratici. La nostra libertà personale è imprescindibile. Ma trova un limite nella salute pubblica. Secondo Lancet anche i nostri governi devono agire con maggiore decisione. È una scelta di responsabilità, sia nei confronti dei propri cittadini sia verso le aree più povere del pianeta, che sono impreparati alla pandemia.
La gravità e la letalità delle polmoniti causate dal #coronavirus è elevata (https://bit.ly/2TwRXxu). L'epidemia metterà sotto stress i sistemi sanitari occidentali, che potrebbero non essere in grado di curare tutti i malati, e travolgerà quelli dei paesi meno sviluppati. Le cronache dall'Italia settentrionale suggeriscono che lì il nostro sistema sanitario sia già prossimo alla saturazione (https://bit.ly/2PVeWAb). Secondo alcuni, l'aumento del tasso di letalità in Lombardia è un sintomo del sovraccarico degli ospedali (https://bit.ly/39wiS21).
Per Lancet, i governi europei devono mettere da parte il timore che misure di contenimento forti (come, per esempio, la sospensione di tutte le attività che aumentano i rischi di contagio) abbiano conseguenze recessive nel breve periodo.
Altrimenti le conseguenze di lungo periodo sulla salute pubblica - e pertanto anche sull'economia, aggiungo io - saranno devastanti.
il capacissimo medico livornese, quello che si sente in galera dopo due giorni di quarantena
qui intanto si cercano notizie sui due nuovi incoronati, per sapere almeno quali zone della città frequantano, ma la privacy in questo caso è un danno alla salute e sicurezza pubblica...
mi preoccupa molto la casilinga, spero sia stata a trovare qualche parente a milano, altrimenti vuol dire che c'è qualcuno in città che sta appestando a piede libero...
e preoccupazione per la sorella, che è infermiera in un distretto medico nella provincia pisana, ma che teme che se la situazione precipita, venga dirottata al pronto soccorso tra livorno, pisa, lucca o massa... più che timore, è quasi certezza... e lì sono cazzi, soprattutto per lei, ma di riflesso anche per noi... (per inciso, io vivo con mia mamma 81enne, lei con figlio: siamo quattro gatti, nucleo famigliare ridotto all'osso e senza possibilità di accasarsi presso suoceri -che non abbiamo- o zii -ne ho due, una di 85 anni e una di quasi 97 ma che sta in una rsa...)
Studio davvero innovativo. Chi lo avrebbe detto che al nord eravamo già prossimi al collasso?
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amico anestesista mi comunica che un 20% dei loro intubati ha meno di cinquant'anni.
capisco perché la regione comunica solo dati grezzi...
Ovvio che ci siano tanti intubati giovani, tre quarti della popolazione sono fumatori incalliti, polmoni devastati pronti per l'arrembaggio, il virus si fa i segoni a due mani
Certo che ci credo, i casi gravi sono conseguenza di polmonite virale che ovviamente non può essere trattata con antibiotici come la polmonite batterica derivata dall'influenza tradizionale e perciò via intubati dentro i sacchetti di plastica, sopratutto i pirla coi polmoni pieni di catrame che già di suo respirano male.
che siano tutti fumatori è un wishful thinking tuo, come immagino fosse del manager di codogno maratoneta intubato da tre settimane
https://www.facebook.com/fausto.tome...56783981046123
ESPONENZIALE - aggiornamento del 6 marzo
Oggi è una pessima giornata, bisogna cominciare a dire la verità: se non ci diamo una mossa, tutti, andiamo al disastro.
Il direttore della protezione civile, finalmente, l'ha detto. Non ha usato la parola disastro, ma ha detto chiaramente: "Se non modifichiamo gli stili di vita, NON ci sarà un picco, ma continuerà a crescere."
Oggi nessun scostamento dall'esponenziale previsto sulla somma di casi in terapia intensiva e morti (grafico 1), il dato corrisponde esattamente alla previsione, con tasso di crescita giornaliero del 31%. Da domani sarò costretto a raddoppiare la scala sull'asse y, per affrontare i prossimi giorni.
MAI sono stato più triste di aver preso perfettamente una previsione. Oggi mi aspettavo, lo dico sinceramente, il primo scostamento, anche leggero, perché siamo a 14 giorni dalla scoperta dell'epidemia e dall'inizio dei provvedimenti. Il fatto che non ci sia alcun scostamento vuol dire che, almeno i primi giorni, il virus continuava a espandersi senza limiti di risorse.
Nel secondo grafico (in scala logaritmica) ho provato a ipotizzare alcune traiettorie di uscita dall'esponenziale verso la logistica che prima o poi la crescita deve assumere: la curva più bassa, con saturazione a 16 mila casi critici, è quella che provavo a immaginare ieri come caso migliore. Ma ci stiamo già discostando da questa curva, siamo 32 casi sopra. Se non comincia una discesa del tasso di crescita nei prossimi due-tre giorni, questa traiettoria, che già sarebbe terribile per il sistema sanitario, è persa.
Le altre due curve sono logistiche con saturazione a 32 mila casi di terapia intensiva (ma non ci sono abbastanza posti) e 64 mila (men che meno). In queste due ipotesi saremmo costretti a chiedere aiuto al resto del mondo. Per dirigersi su queste traiettorie il tasso di crescita deve lasciare l'esponenziale entro il 10-12 marzo o il 14-16 marzo, rispettivamente. In caso contrario, non voglio neanche pensarci.
Ringrazio sempre Enrico Bucci per la metodologia su cui mi sono basato.
(PS: i commenti anti-scientifici verranno cancellati, siamo in emergenza nazionale, non tollero fake)
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ma tutta sta gente in ospedale c'ha il catetere o è libera di pisciare in bagno?![]()
Sicuramente catetere
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Bon, quindi è finita?
Abbiamo resistito neanche 14 gg?
Ora che si fa? Ci chiudiamo in casa per 3 mesi se non crepiamo?
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se è finita per tutti (i paesi) non è finita per nessuno
.Nonostante 5000 contagi in pochi giorni e 200 vittime la fiducia nel governo sembra aumentare.
È il vecchio processo per cui in situazioni di crisi generale il popolo si affida al potere esistente, qualunque sia.
Va anche detto che la crisi ha mostrato ancora più chiaramente la nullità di Salvini quando si tratta di problemi reali.
Naturalmente la popolazione sta dimenticando molto in fretta che il governo italiano è rimasto a lungo pressoché inerte di fronte a una minaccia visibilissima e imminente, mentre l'opposizione, anche se per ragioni soprattutto strumentali, pareva prenderla molto più sul serio.
Del resto anche la maggioranza degli italiani sottovalutava e continua incredibilmente a sottovalutare gli eventi, per cui rimproverare il governo sarebbe un po' come rimproverare se stessi, atto praticamente inconcepibile per l'italiano medio.
sarebbe il caso di prendere coscienza che stiamo affrontando una crisi che non si era mai verificata almeno nell'ultimo secolo
evitare di creare hashtag #-cittadimerdaacaso-nonsi ferma
rinunciare per un mese a cinema, cene, aperitivi, partite
e soprattutto non muoversi dalle zone rosse ed evitarci di andare per delle cazzo di maratone o partite di boccine
evitare di fare spallucce fataliste, perchè si danneggia tutti, non solo te cazzone che fai spallucce
e finalmente comportarsi come un paese civile
in tanti sostengono che l'italiano sia meglio degli altri (su base di cosa, non si sa): è l'ora di dimostrarlo