Non so se avete capito l'articolo, ma quelli dicono che bisognava chiudere tutto prima, visto che il pericolo c'è. Chiudendo tutto subito spalmi il contagio, non prendendo misure demagogiche e inutili come la sola chiusura delle scuole. E la chiusura dure anche meno.
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dovevano chiudere altra roba prima = tanto vale non chiudere nulla ?
Sui bambini non concordo. E' vero che sono untori allucinanti, ma se chiudi le scuole e lasci aperte le fabbriche, dove vuoi che vanno i bimbi durante il giorno? dai nonni. Ergo invece di restarci mezza giornata o pure meno a contatto con la categoria più a rischio ci stanno tutti i giorni almeno 12 ore e nello stesso periodo venivano cmq portati fuori a giocare tra loro, quindi il virus se lo passavano uguale.
No, o chiudi tutto o non chiudi un cazzo è esattamente LA realtà.
Passare da un esponenziale con tempo di raddoppio mettiamo 2.5 giorni a mettiamo 2.4 giorni cambia veramente poco.
O fai alla Boriscoso che non chiudi niente (salvo che poi ci ha ripensato) e solo i più forti sopravviranno o chiudi tutto per prendere più tempo possibile e salvare più vite possibile cercando di arrivare il prima possibile ad una non-crescita.
Mezze misure servono a na sega: finché la crescita rimane esponenziale, sì futtut guagliò
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No, non è così. Se devi chiudere tutto, chiudi subito che prima lo fai meglio è.
Chiaro che chiudere tutto un po' alla volta è meglio che chiudere tutto mai.
Ma meglio ancora chiudere subito.
Se invece non vuoi chiudere tutto, mai, allora già che ci sei non chiudere un razzo che fai prima
Pensa che almeno a lui è stato il parlamento a dargli pieni poteri, qua da noi Giuseppi ha fatto tutto da solo e si è pure piccato quando gli han ricordato che questa è una repubblica parlamentare e non il reality show "Annuncia decreti via facebook prima ancora che siano pubblicati in gazzetta ufficiale".
Porca maiala, l'italiano si dovrebbe capire
Non c'è pericolo = non chiudo niente
C'è pericolo, specie per i vecchi = chiudo tutto, non solo le attività dei bambini (che poi finiscono più a contatto dei vecchi di prima, ma nel frattempo infettati dai genitori che vanno a lavorare)
Tra le altre cose, prima chiudi bene e prima riapri, che forse ai meno avveduti sembra un particolare trascurabile, invece fa la differenza tra prendere una brutta sberla e prendere un camion sulla faccia. Perché se questo paese resta così tre mesi, torna indietro di 50 anni quando si riapre.
Non mi sembra.
E' stato il primo provvedimento preso a livello nazionale, ma a livello locale si erano già mossi.
L'errore è non aver avuto il coraggio di prendere decisioni simili anche su scala più ampia (le province lombarde più colpite ad esempio, o eventualmente l'intera regione) almeno una settimana prima di quanto fatto.
E la confusione tra fine febbraio e primi di marzo, con politici di tutti gli schieramenti che andavano in giro a dire "non ci fermiamo" mentre la situazione già andava verso il ramengo spinto.
Dovevano fare quello che hanno fatto, ma dovevano farlo prima.
Specie nelle zone più a rischio.
Non ha senso chiudere a metà a milano se poi il 40% della gente prende mezzi pubblici pieni e lavora a contatto con i colleghi, ad esempio.
Ma quello è perchè sono coglioni i genitori.
Che ci hanno messo un po a capire che se chiudo le scuole per non far stare tutti i ragazzini a contatto, poi non devi portarli in gita insieme per parchi.
E che cazzo. Lo dico dall'inizio.
Quando è esploso il caso a codogno e in veneto (se eran tanto preoccupati per le vite a rischio, ma non lo erano visto che eran più preoccupati del razzismo, degli aperitivi e di abbracciare cinesi a caso) dovevano sigillare e chiudere lombardia e veneto.
Hanno aspettato 15 giorni e poi (quando oramai era diffuso ovunque) han chiuso la stalla ovunque.
Anche dove, se avessero chiuso subito Lombardia e Veneto non ce ne sarebbe stato bisogno.
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Davvero non cogli la differenza tra cosa è successo in Italia e cosa è successo lì?
Spetta a lui determinare quando finirà lo stato di emergenza. Inoltre, chi diramerà "false notizie" rischierà da 1 a 5 anni di carcere. Hanno votato a favore i deputati di Fidesz ed alcuni dell'estrema destra. Bruxelles: "La Commissione europea sta valutando il caso della legge votata oggi"
di ANDREA TARQUINI
30 marzo 2020
Col pretesto della lotta all'emergenza coronavirus, da oggi democrazia, libertà d'informazione, istituzioni e valori dello Stato di diritto definiti dai Trattati europei sono sospesi in Ungheria.
Viktor Orbán ha diritti di governo e superpoteri eccezionali rinnovabili senza limite, governerà per decreto, può chiudere per periodo a sua discrezione il Parlamento, saranno accettate solo informazioni di fonte ufficiali sulla pandemia e chi verrà accusato dall'esecutivo di diffondere fake news - cioè potenzialmente anche critiche alla gestione dell'allarme sanitario e al disastroso stato della sanità pubblica o ad altre decisioni del potere - potrà essere condannato con fino a 5 anni di prigione nelle sovraffollate carceri magiare. L'emergenza in vigore dall'11 marzo dunque viene ulteriormente e gravemente inasprita.
Criticata da opposizioni, ong, osservatori europei ed esperti di diritti umani come un golpe bianco, la legge d'emergenza è passata nel primo pomeriggio allo Országház, il Parlamento ungherese, con 137 voti a favore e 53 contrari.
Hanno votato a favore tutti i parlamentari della Fidesz - il partito di maggioranza sovranista guidato da Orbán, attualmente sospeso dal Partito popolare europeo ma non escluso - e alcuni deputati di estrema destra. Ai termini della legge Viktor Orbán - al potere dall'aprile 2010, e rieletto due volte - può da questo momento governare per decreto per quanto a lungo vorrà, chiudere il Parlamento stesso senza limiti di tempo oltre i quali dovrebbe riaprirlo, cambiare come vuole o sospendere leggi in vigore e rinviare cancellare o vietare ogni elezione.
Solo al premier in persona spetta e spetterà decidere quando lo stato d'emergenza, ufficialmente motivato dalla priorità alla lotta al coronavirus, avrà fine.
Ultima modifica di Bobo; 30-03-20 alle 16:57
Sì ma tu eri sempre e comunque contro chiudere. E' colpa delle persone come te se non si è chiuso tutto subito. Dell'opinione pubblica di chi la pensa come te, delle pressioni di Confindustria e degli industrialotti brianzoli che ué figa, ma cosa chiudere cosa, bisogna laùrar, terùn!
giusto per capirsiDal punto di vista scientifico anche se ovviamente non esistono studi su questo virus, esistono ricerche precedenti sulla chiusura delle scuole nel corso di altre epidemie.
Ci sono studi che dicono che quanto più a lungo sono state chiuse le scuole (insieme ad altri “interventi non farmaceutici” come l’isolamento dei casi, la quarantena familiare, la chiusura del posto di lavoro, la restrizione sui viaggi) in ciascuna delle 43 città degli Stati Uniti durante la pandemia di influenza Spagnola del 1918, tanto più basso è stato il tasso di mortalità finale.
In un altro studio pubblicato su Nature nel 2006, si calcola con modelli matematici l’impatto della misura su’un eventuale influenza pandemica e si mostra che si sarebbe una diminuzione dei casi del 26% e il picco dell’epidemia sarebbe rallentato di 16 giorni.
Uno studio italiano del 2016 pubblicato su BMC Infectious Diseases e realizzato sui dati dell’influenza “suina” del 2009 H1N1 ha mostrato come “le strategie di chiusura graduale della scuola (cioè chiudere prima alcune classi, poi l’intera scuola) potrebbero aver portato a una riduzione del tasso di incidenza fino al 20-25% e a una riduzione dell’incidenza settimanale fino al 50–55%, al costo di circa tre settimane scolastiche perse per ogni studente.
L’analisi delle chiusure scolastiche in Giappone durante l’influenza pandemica da H1N1 nel 2009 ha mostrato il numero cumulativo di studenti infetti diminuito dell’8% e il picco massimo del 24%.
Anche l’Oms nelle raccomandazioni ai Paesi interessati da focolaio, nelle linee guida consiglia di prendere in esame, tra le misure restrittive, la chiusura delle scuole.
https://www.corriere.it/salute/malat...fe9dc780.shtml
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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