Quoto.
Abbiamo accettato, giustamente, di farci mettere ai domiciliari per frenare l'epidemia, ma osteggiamo la creazione di una app per il tracciamento dei contatti perchè "facciamo la fine dei cinesi".
Qui si confonde la causa con l'effetto: i cinesi si trovano con l'app di tracciamento obbligatoria (e tante altre schifezze) perchè vivono in un regime, e non viceversa.
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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https://www.open.online/2020/04/23/c...io-da-una-rsa/
Questa invece mi ha sinceramente commosso. E ha ragione da vendere: "Se dovete sempre essere incazzati, nervosi, cattivi, perché fate questo lavoro"?
Da parte nostra si è accettato senza alcuna sommossa il TROJAN di stato con l'idea che serva solo per prendere i corrotti.
Per certe cose, con la telematica, si tratterebbe solo di squarciare il velo, perché si possono tranquillamente già fare adesso. Il problema è puramente democratico: cose che ti puoi aspettare da una democratura non te le puoi aspettare da una democrazia, che è ovviamente una banalità, di cui però la gente non si preoccupa gran che, preferendo urlare all'idea dei #pienipoteri solo quando stanno dalla parte che ritengono sbagliata.
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L'Ungheria è un caso particolare di un Paese che non viene proprio da chissà quale recente tradizione democratica e in cui le cose stavano già degenerando da un po'. In Italia c'è tutto questo grande urlare al lupo al lupo da decenni, ma basta aspettare un po' per vedere i lupi regolarmente passare senza grosse conseguenze all'impianto democratico.
Poi il discorso ovviamente è molto più ampio e non può essere trattato in un post di un forum di videogiochi. Si tratta di una roba enorme come la crisi delle democrazie liberali, sulla quale si scrivono fior di saggi. Le democrazie liberali sono messe in crisi dai populismi galoppanti, perché se il popolo è un bambino dell'asilo facilmente manovrabile agitando paure e variopinti lecca lecca, se ogni cittadino non ha visione ma guarda solo al proprio presunto immediato tornaconto è chiaro che il sistema incredibilmente complesso che abbiamo messo insieme è destinato a scricchiolare.
Questo però ha poco a che vedere con la richiesta di installare volontariamente un'app in tempi di emergenza sanitaria (un rischio che si considerava erroneamente remoto nel nostro contesto). Peraltro questo fa emergere uno dei limiti delle suddette democrazie liberali incompiute e a rischio tenuta: è chiaro che un sistema cinese, nelle quali certe cose ritenute indispensabili alla salute pubblica devi farle per forza, e in maniera chirurgica, senza stare tanto a frignare, è più efficace (questo oggettivamente, intendo, per i ritardati che dovessero sostenere a botte di retorica da osteria che tale sistema io lo stia invocando).
Maturità dei cittadini delle democrazie liberali vorrebbe che questo "gap" che si palesa in queste condizioni estreme che possono esserci venisse ridotto adottando volontariamente comportamenti più razionali e meno petulanti, quindi accettando senza tante storie, puntacazzismi e sofismi vari di comprimere momentaneamente e oculatamente la propria libertà in nome di un bene, collettivo e individuale, superiore sul medio termine.
Insomma, la democrazia liberale non è un bene dato per sempre, ma è qualcosa di, per sua natura, molto fragile che va appunto guadagnato e salvaguardato ogni giorno coi nostri comportamenti, che devono essere informati, maturi, responsabili. Se frigni invariabilmente per il lockdown, per l'app, per tutto e alla fine riesci a sabotare i tentativi delle autorità, degli scienziati e dei medici di uscire dal casino creato dal virus, si creerà un clima generalizzato di sconforto e sfiducia. Se magari in Cina o posti simili (dove peraltro, grazie alle esperienze precedenti, già avevano predisposti dei piani che li avvantaggiavano) invece riescono a vincere il virus in tempi più accettabili, è chiaro che molti vedranno, semplicisticamente, in quei modelli autoritari una possibile ed efficiente risposta ai tremila problemi che il mondo attuale pone, e verranno tentati da chi volesse proporre soluzioni – queste sì atte a comprimere la libertà, ma in modo molto più significativo e permanente – simili anche da noi.
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 23-04-20 alle 09:55
Tanto pochissimi scaricheranno l'app comunque, anche senza le paranoie distopiche diffuse da giornalisti e blogger vari, con conseguente effetto telegram ("non ce l'ha nessuno quindi cosa la scarico a fare?")
Per inciso, sì è un problema che il governo possa acquisire i dati di movimento e sarei meno preoccupato se al governo non ci fosse casaleggio che non ha mai fatto mistero del suo sogno distopico orwelliano
qualcosa di positivo c'e' stato dopotutto
The Influencer Economy Hurtles Toward Its First Recession
che fava che fate per una App del cazzo, visto che la ggente si caga addosso per la paura di essere spiata quando è a farsi le seghe su youporn o a cagare in bagno
oppure in giro invece che per cene di lavoro, con l'amante o a scopare con i putanoni brasiliani (cek cit.)
che facciano una App che non traccia niente ma che se la distanza minima di due metri viene meno inizi a suonare come un conto alla rovescia allarme bomba, per mantenere la distanza di sicurezza a prova di stupido,
perchè tanto sappiamo che se fossimo noi una volta riaperto a mantenere la distanza minima di sicurezza, gli altri prima o poi non ci penseranno sempre a farlo o se ne dimenticheranno e non avendo la vista
a 380° come gli insetti sarebbe inutile cercare di mantenere le distanze ad esempio in un autobus o dentro la metro, oppure in un locale quando si è circondati da gente ovunque peggio che gli zombie di resident evil.
Ultima modifica di Skynight; 23-04-20 alle 11:05
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Stavo sentendo su radio 2 si parlava di come attrezzare eventualmente le spiagge..premesso che secondo me alla fine non si andrà al mare,ma chiedo ai medici di j4s : ma se un incoronato sputa in acqua e io nuotando ci finisco nella sua sputazza bagnandomi il naso o le labbra,sono incoronato pure io ? Perché a sto punto se è così è inutile farsi tutte ste pippe su come attrezzare le spiagge per evitare il contagio
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per me il 1 giugno, danno via anche al mare
non perchè sia giusto, ma nell'idea che altrimenti muoiono: riapri (per me forzatamente) tutto il 4 maggio, parli dei bar e ristoranti dal 18 e tieni chiusi gli stabilimenti, vuol dire condannare a morte loro, alberghi, ecc.
quindi, con qualche regola del menga, apriranno
da me, per esempio, gli ombrelloni hanno coppia di sdraio e il vicino è circa 50-70 cm di distanza, normalmente: invece di fare 20 file, ne fai 15 oppure parti da più vicino alla battigia
poi sono messi perpendicolarmente al mare, c'è un corridoio di passaggio che è già di almeno un metro e 80
troveranno il modo
tanto io all'ora di pranzo sono sempre solo, chemmefrega
il problema semmai sono i bambini, ma cazzi degli altri: se mi si avvicina uno, lo prendo a racchettate di legno e via![]()
Se come è vero riaprono bar e ristoranti da Maggio (in Lombardia penso non prima comunque di metà Giugno) ci andrete?
Una cosa è ritenere (più o meno giustamente) che la casaleggio abbia influenza sull'orientamento del movimento, ben altro è pensare che dei dati di proprietà (presumo) del ministero dell'interno possano essere girati dal deputato grillino X alla casaleggio.
Fermo che se l'imprementazione è quella di apple/google, di dati sensibili da passare a qualcuno ce n'è poco o nulla.
Ma secondo voi davvero la gente non andrà a mare?
A giugno saranno tutti in spiaggia, che si possa o no. E ovviamente non ci saranno precauzioni possibili
Imho basta distanziare gli ombrelloni.
Spiagge attrezzare con ombrelloni ogni mezzo metro semplicemente ce le scordiamo (ma io non ci andavo manco prima), ma se metti un ombrellone ogni 5 metri non vedo che grossi problemi possano esserci.
Sei all'aperto, e per quel che dicono all'aperto le eventuali emissioni si diluiscono molto velocemente (specie col caldo, poi).
Certo i proprietari dei lidi avranno molta meno gente e molto meno guadagno... ma quello è un problema economico inevitabile.
Da me il grosso delle spiagge sono ancora fortunatamente libere... e tolta la settimana di ferragosto, in cui di solito c'era più gente (ma quest'anno imho ci sarà meno carico), il resto dei mesi estivi c'è abbastanza spiaggia per tutti con zero problemi proprio.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock